Se tu sei di Piacenza (o bàzzichi la zona collinare tra i fiumi Trebbia e Tidone) questo film ti interesserà. Altrimenti no.
Trama. Una giovane dalla vita sentimentale incasinata (per non parlare dei genitori che si ritrova) è assai poco entusiasta di ritrovarsi incinta. Infatti vuole abortire. Ma nel frattempo (per un curioso scherzo del destino) la corteggia un blasonato archeologo trentenne, figlio di un’arcigna marchesa facile alle arrabbiature (difatti le verrà un infarto, ossia coccolone). Non aspettatevi il lieto fine: non è una favola.
Attori:
- Piera degli Esposti (la marchesa): sempre molto brava.
- Morena Salvino (la protagonista): dà il meglio di sè quando è nuda; quando deve pronunciare le battute l’incanto svanisce.
- Michele Riondino (un tipaccio): bravino; ha la faccia giusta (vedi foto).
- Vanessa Gravina (pittrice amica della prot): brava; peccato che compaia per poco più di un minuto.
- Riccardo Lupo (l’archeologo): peccato che compaia per moltissimi minuti.
Giorgio Arcelli, regista, è alla sua opera prima. Perciò va incoraggiato. Puoi solo migliorare, Giorgio: peggiorare sarebbe impossibile.
Comunque, per mia moglie e per me, è stato divertente vederlo. ERAVAMO SOLO NOI DUE NELLA SALA e commentavamo ad alta voce: “Che boiata di film… Guarda, c’è il castello di Rivalta… il campanile di Verdeto… il castello della Boffalora… la rocca di Agazzano…”
Ultima osservazione: il film è stato girato (presumo in pochissimi giorni) nella primavera del 2007. Hanno avuto il coraggio di distribuirlo solo due anni dopo.
Se ti capiterà di vederlo, capirai il perchè.