Skycinema ogni tanto programma L’AMORE ALL’IMPROVVISO, film del 2011. Categoria Romance.
Non è un granché come storia. Finale tanto roseo quanto prevedibile.
(se odiate gli spoiler saltate le prossime otto righe) Larry, il protagonista (Tom Hanks), ha perso il lavoro e ha più di 40 anni. Fosse in Italia chiederebbe un sussidio statale e si farebbe mantenere dalla collettività; ma vive nell’ottimistica Los Angeles ed è bianco, come gli ripete il vicino coloured. Trova lavoro come cuoco, si iscrive al college e nel giro di un anno risolve tutti i suoi problemi conquistando il bacio non solo accademico della bella prof Julia Roberts.
Elenco qui alcuni insegnamenti del film:
- se devi estinguere un mutuo e le rate ti strozzano togliti subito il cappio dal collo; Larry non perde tempo a restituire alla banca la casa troppo grande, vende tutti i mobili e si trasferisce in un miniappartamento “ho la cucina più piccola del mondo!”
- scopre che per un single l’auto è un lusso e va in giro con una Vespa Piaggio (favorito dal clima)
- si lascia consigliare dai giovani compagni di corso in materia di look e di taglio di capelli; all’inizio dimostra più di 50 anni, alla fine sembra un 25enne
- Larry non ha la tv; se devi studiare quell’arnese ti fa perdere tempo e concentrazione
- last but not least, Larry non si piange addosso: chi si autocommisera non attira la simpatia del prossimo
CONSIDERAZIONE FINALE. Non ho precise informazioni sulle università americane (la mia unica, breve, esperienza risale al 1977). Sento dire però che là le cattedre non sono feudi che i baroni trasmettono a figli, nipoti, vassalli e valvassini. E che non è raro nel campus vedere prof e studenti esercitarsi nelle antiche mosse del Tai-chi. Qui da noi il Taiecc non è praticato, ma il feudalesimo sì.