Filippo Seymour Hoffman

Filippo? Sto scherzando, naturalmente…

Ma questa italianizzazione una volta era la REGOLA. Sono abbastanza vecchio da ricordare copertine di libri (popolano i miei incubi quando ho mangiato troppa peperonata) in cui comparivano GUGLIELMO Shakespeare, VITTORE Hugo, CARLO Dickens e (orrore degli orrori) VOLFANGO AMEDEO Mozart.

Sed de hoc satis (=emmòcesemorottercazzo). Vado ad elencare le interpretazioni di PHILIP Seymour Hoffman.

  • RITORNO A COLD MOUNTAIN (2003) – C’è la guerra (di secessione) e sono rimasti pochi giovani a Cold Mountain (North Carolina). Alla giovane Shyla viene in mente di sedurre il reverendo Veasey.
  • TRUMAN CAPOTE: A SANGUE FREDDO (2005) – Capote (in italiano, mantello) va nel Kansas, dove è successo un fattaccio di “nera” (quello di Perugia, in confronto, è uno scherzo). Ne verrà fuori un libro, A SANGUE FREDDO (un capolavoro, credete a me). Premio OSCAR per la miglior interpretazione maschile.
  • MISSION IMPOSSIBLE III (2006) – Owen Davian è il Cattivissimo che si oppone a Ethan (Tom Cruise), versione americana di Bond. Ma, a parte la prevedibilità di queste storie, si sente la mancanza dello humour britannico. Come nei film successivi, FSH è doppiato da F. Pannofino.
  • LA GUERRA DI CHARLIE WILSON (2007) – Un astuto parlamentare del Texas (Tom Hanks) trova il modo di armare i talebani contro i sovietici. Accanto a lui lavora Gut, abilissimo agente della Cia che non nasconde le sue crescenti perplessità: “conosci la storia del maestro zen e del cavallo che venne regalato?”
  • IL DUBBIO (2008) – In una parrocchia del Bronx (nel 1964) si scontrano le forti personalità di Padre Flynn e di Sorella Beauvier (Meryl Streep). Flynn prova simpatia per un alunno (povero e negro). Troppa simpatia, pensa la suora. Finale aperto: il parroco farà carriera, la suora resterà col dubbio di essere stata una stronza.
  • I LOVE RADIO ROCK (2009) – Nel Mare del Nord una vecchia nave sta affondando, ma il Conte (l’acqua gli arriva già alla cintola) continua a trasmettere il meraviglioso rock degli anni ’60. “In tutto il mondo ragazzi e ragazze avranno sempre i loro sogni e tradurranno i loro sogni in canzoni…”
  • LE IDI DI MARZO (2011) – Primarie nell’Ohio. Morris (G. Clooney) punta verso la Casa Bianca e Paul gli dirige la campagna elettorale. Ma qualcosa va storto (se mi chiamassi Shakespeare direi che c’è del marcio nell’Ohio, ma non dico niente). Paul sale sull’auto di Morris e, quando scende, dalla sua faccia buia capiamo che è stato licenziato.

 

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Benjamin Géza Affleck-Boldt (per gli amici, BEN)

Più bravo come sceneggiatore e regista (2 OSCAR) che come attore.

Come al solito, elencherò solo i film che ho visto, lasciando agli eventuali commentatori la libertà di aggiungerne altri

  • WILL HUNTING – GENIO RIBELLE (1997) – Chukie vive nel quartiere operaio di South Boston. Vita grama, ma è amico di un vero genio (Teomondo Scròfalo non c’entra). Dopo molte traversie spunterà il sole per tutti. Oscar a BA e a Matt Damon per miglior sceneggiatura originale (BA e MT sono amiconi anche nella vita)
  • ARMAGEDDON (1998) – A.J. fa parte della squadra dei “trivellatori”, guidata da Harry (Bruce Willis). Hanno il compito di raggiungere un asteroide, ficcargli dentro una supposta nucleare e sbriciolarlo. A.J. torna a casa trionfante, mentre Harry sacrifica la sua vita salvando il pianeta Terra. Non chiedetemi i particolari tecnici. Io faccio fatica a sostituire una lampadina fulminata.
  • SHAKESPEARE IN LOVE (1998) – Ned Alleyn è una famosissima star del teatro elisabettiano. Quel furbastro di Will Shakespeare gli propone la parte di Mercuzio, facendogli credere che è il protagonista. Ned si accorge di essere stato ingannato, ma la prende bene: sarà lui a decidere il titolo di Romeo and Juliet.
  • PEARL HARBOR (2001) – Rafe era un giovanissimo pilota. Era molto popolare a Honolulu e lo chiamavano il PILOTA PIO (questa è proprio orrenda). Poi arrivarono i giapponesi; avrebbero fatto più danni se Rafe non si fosse alzato in volo. Infine Rafe andò a bombardare Tokyo; al ritorno ebbe una medagliona e l’amore di Evelyn (K. Beckinsale).
  • LA VERITA’ E’ CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA (2009) – Neil ama Beth (Jennifer Aniston), ma non la vuol sposare. Come andrà a finire? C’è un girotondo tale di mogli, amanti, seduzioni e corna che sembra di essere a Beautiful. Comunque Berlusconi insiste con la storia delle cene eleganti e che lui non sapeva che la NipotediMubarak fosse minorenne.
  • ARGO (2012) – Uno dei misteri che la scienza non è ancora riuscita a svelare (ma se ne occuperà la prossima edizione di Voyager) è la mancata nomination di Affleck come miglior regista; in compenso ha ricevuto il Golden Globe e il premio BAFTA. Mi sembra logico che il miglior film abbia la miglior regia, perché è il regista che fa il film. Ne riparlerò. Come interprete BA non è il massimo: Tony Mendez ha sempre la faccia di pietra del giocatore di poker, ma il personaggio (che deve mantenere la calma anche in situazioni estreme) non poteva essere diverso.

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Ugo Uomogianni (in inglese, HUGH JACKMAN)

Non ho visto molti suoi film (non so niente di Wolverine, tanto per dirne una).

Ma, come al solito, potete aggiungere altre sue interpretazioni.

    • CODICE SWORDFISH (2001) – Stanley è considerato l’hacker più abile del mondo (si è beccato 2 anni di carcere per questo). Gli offrono un lavoro molto speciale e molto illegale: ovviamente rischia la vita (in questo genere di film il protagonista la rischia sempre), ma per 10milioni di dollari si può fare…
    • KATE & LEOPOLD (2001) – Nella New York del 1876 il nobile Leopold cerca moglie (e che sia molto ricca, perché il forziere di famiglia è vuoto). Grazie a una macchina fotografica magica si ritrova nella NY moderna, dove incontra Kate (Meg Ryan). Secondo voi, decideranno di amarsi nel presente o nel passato?
    • VAN HELSING (2004) – Fate uno sforzo e immaginate che il Vaticano abbia una squadra di 007 (ufficio di M e armeria sono nei sotterranei di San Pietro). Immaginate che Gabriel Van Helsing uccida Mr. Hyde nella cattedrale di Notre Dame. Immaginate che, nel duello finale, il conte Dracula gli chieda “Non ti basta avermi ucciso la volta scorsa, quando eri un Arcangelo?”
    • SCOOP (2006) – Peter Lyman, riccone londinese con ambizioni politiche, è sospettato da un’aspirante giornalista (S. Johansson) e dal “mago Splendini” (W. Allen) di essere un serial killer; la verità verrà a galla dopo una serie di colpi di scena (kiss kiss, sbamm, splash…)
    • THE PRESTIGE (2006) – Lord Coltrow è un riccone con la mania della magia. Si fa chiamare Alfred Angier e acquista progressivamente grandi capacità, finché le scoperte dell’ing. Tesla gli permettono di realizzare un numero da fantascienza. Non aspettatevi il lieto fine.
    • AUSTRALIA (2008) – Drover, nell’Australia degli anni ’30, deve difendere la proprietà dell’inglesissima Lady Sarah e insegnarle a farsi rispettare dai “baroni” locali. Ci riesce benissimo e Lady Sarah impara anche a gridare PORCA VACCA (è essenziale). La tenuta da vaccaro gli sta da dio, ma quando si presenta in smoking a una festa lustra gli occhi a tutte le signore.
    • LES MISERABLES (2012) – Jean Valjean canta per tutto il film da tenore (uno sforzo notevole, per uno che “nasce” baritono) e fa venire i brividi con “Bring him home”.

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QUIZ DI PRIMAVERA (e, ringraziando Cecilia, rispondo alle sue domande)

Cominciando da Cecilia. Mi ha gentilmente insignito del Liebster Award.

Devo, però, guadagnarmelo parlando un po’ dei miei gusti. Rispondo quindi alle 11 seguenti domande:

  1. Cosa penso della letteratura moderna? (immagino che si intendano “moderni” gli ultimi 5 decenni) Apprezzo moltissimo scrittori come PHILIP ROTH e MARIO VARGAS LLOSA… e mi fermo perché l’elenco sarebbe lungo. Purtroppo non emergono gli italiani. Baricco aveva cominciato molto bene, ma gli ultimi romanzi deludono. Michela Murgia promette bene e spero che manterrà.
  2. Regista preferito? Kubrick (due anni fa alla stessa domanda avevo risposto Altman, ma i gusti cambiano)
  3. Lady Oscar? Mi dispiace, ma non conosco.
  4. Prossimo viaggio? LECCE (mia moglie non l’ha mai vista, se il tempo è buono ci andiamo a Pasqua).
  5. Cani o gatti? Preferisco i cani. Nell’altro blog (quello della fragolina) ho narrato di come i primi cani disobbedirono al Creatore (malconsigliati del subdolo Gatto) e furono puniti. Da allora devono convivere con gli umani, cercando di insegnare loro a essere coraggiosi e onesti. Quando questo difficilissimo compito sarà assolto, i Cani entreranno nel Regno dei Cieli.
  6. La psico-analisi è una pratica impudica? Penso che se non sei capace di leggere dentro te stesso, essere aiutati da uno specialista non guasta.
  7. Come ho conosciuto LA TOSCA NON E’ PER TUTTI? Ho conosciuto questo blog (dal titolo elegantemente paradossale) nel gennaio 2011. Ho letto un post su LADY IN THE WATER e l’ho commentato. Non ricordo se c’entrasse il celebre TORNEO DEI FILM di Gegio… La blogsfera è un mare senza sponde.
  8. Che tipo di casa vorrei abitare? Mi va bene la mia (piccola ma accogliente), solo che vorrei dei vicini meno musoni.
  9. Amo la filosofia? Amo Platone e il Mito della Caverna (vedi post precedente).
  10. Harry Potter o Le oscure materie? Harry Potter.
  11. Mozart o Beethoven? Mozart (dai, Ludwig, non te la prendere; sei bravo anche tu…)

E adesso il QUIZZONE.

In quale di questi film non si vede nemmeno…

AH, SCUSATE! Ho sbagliato! Questo quiz l’ho programmato per l’estate!

QUIZ DI RISERVA

L’attore a cui dedicherò il prossimo post è identificabile in base a 4 indizi:

  • interpreta spesso personaggi ambigui e tormentati
  • ha un fascino notevole, a cui le donne (giovani e meno giovani) difficilmente resistono
  • qualche volta uccide, qualche volta viene ucciso… ma sempre con tanta classe!
  • canta da baritono

To Gere or not to Gere? Questo dubbio amletico turberà per molte notti il mio sonno… e intanto vi racconto qualcosa sul film LA FRODE

Finora nella GALLERY DEGLI ATTORI mi sono occupato solo di UNDER 50 (Gosling, Di Caprio, Smith e Pitt). I “grandi vecchi” possono aspettare.

Quindi può aspettare Riccardo Ghiro (64 anni ad Agosto). Tuttalpiù posso dedicare questo post al suo ultimo film, visto dalla combriccola al cinema Jolly sabato sera.

LA FRODE non è una commedia brillante. I sorrisi e il perfetto smoking sono solo la maschera che nasconde un SON OF A BITCH (=filius mignottae) di proporzioni epiche.

In confronto, il Gordon Ghekko di WALL STREET era un sentimentale.

E la PRETTY WOMAN (in questo caso è Letitia Casta) non solo non lo sposa, ma muore dopo pochi minuti.

Come va a finire il film lo potrete leggere dopo le immagini.

Qui voglio solo riassumere il dibattito che si è acceso tra noi mentre sullo schermo scorrevano i credits (e proseguito in pizzeria). La parte femminile della ballotta definiva il protagonista un SIMPATICO furfante (negli affari bisogna essere spietati, gli altri sono anche peggio, ha fatto anche della beneficenza… e poi è così cariiiino!!!).

Io, spalleggiato tiepidamente da Mario, trovo il suddetto protagonista un FURFANTE (per cui si può al limite provare simpatia, ma sempre furfante resta).

IN SINTESI: dopo aver causato un buco di più di 400 milioni di dollari con un’incauta speculazione sul rame russo, cerca di vendere tutta la baracca a una mega banca con un BLUFF spericolato (se va male lui va in galera e gli azionisti perdono praticamente tutto). Inoltre, avendo provocato l’incidente di 16 righe fa, dà fuoco al corpo del reato e sparisce nella notte (se si scopre che guidava lui e lei era strafatta di cocaina l’affarone va in vacca, la compagnia fallisce, gli azionisti ecc).

Per cui, quanto il S.O.B. si gioca tutto in una scena da brivido con il superbanchiere, tifiamo per S.O.B.

Ma quando (nel finale) la moglie passa al contrattacco io e Mario tifiamo per lei.

VI HO DETTO L’ESSENZIALE. Se volete saperne di più oltrepassate le immagini. Se non amate Mr. Spoiler GIRATE PAGINA e arrivederci alla prossima.miller

Come finisce il film?
LEI – So cosa hai fatto e sono disposta a perdonare la tua infedeltà (non è la prima…). Ma ora tutto il tuo capitale sia trasferito a una fondazione benefica, di cui NON avrai il controllo. Questo non solo per impedirti di perdere tutto ancora una volta, ma soprattutto per dare un senso ETICO al tuo continuo arraffare. Sennò dico tutto alla polizia e poi non ti porto neanche le arance a Sing Sing.

LUI – Vile ricatto! Non oserai…

LEI – Ah, no?

LUI – (censura)

IO – (tra me e me) Che bello pensare che esistono paesi in cui il falso in bilancio è punito con 20 anni di carcere senza guardare in faccia a nessuno. Qui da noi il S.O.B. corrompe, imbroglia, inquina le prove, ricusa i giudici, fonda un partito politico, fa votare una legge che depenalizza, invoca il legittimo impedimento, ricorrompe, ri-imbroglia, ri-ricusa, ri-fonda un partito…

Published in: on marzo 18, 2013 at 6:39 PM  Comments (4)  
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Brad Pitt

Come al solito ELENCO SOLO QUELLI CHE HO VISTO.

Come potrei averli visti tutti? Pitt ha interpretato più di 60 film, comprendendo anche i tv movies.

Aggiungete pure tutto quello che volete e date il voto all’interpretazione di BP, non al film.

  • THELMA E LOUISE (1991) – C’era una volta un autostoppista chiamato J.D.; era un grandissimo stronzo (quando ci vuole ci vuole) che dopo aver fatto provare orgasmi multipli a una donna particolarmente sfortunata (Geena Davis) le rubò tutti i soldi e sparì. Da allora l’autostop è passato di moda. Se incontrate J.D. prima sparategli e poi ditegli “non si fa così, o malfidato!”
  • SEVEN (1995) – David è un detective; indaga su una serie di omicidi che (lo sapete già, no?) sono in corrispondenza biunivoca con i vizi capitali. Se c’era Berlusconi nel film? Beh… non ricordo bene. Ma ricordo che IRA è il vizio che conclude la serie, nel senso che quando David si arrabbia non si limita a estrarre il cartellino rosso.
  • SETTE ANNI IN TIBET (1997) – Heinrich Harrer era già un alpinista famosissimo quando (nel 1939, allo scoppio della guerra) venne arrestato dalle autorità indobritanne; riuscì a fuggire, si arrampicò in cima al Tibet (allora era uno stato indipendente) e lì fece amicizia con un ragazzino chiamato Tenzin Gyatso, noto ancora oggi come Dalai Lama.
  • VI PRESENTO JOE BLACK (1998) – Joe veste di nero. Gli sta da dio quel colore, essendo che lui è la Morte in veste umana. Susan si innamora come una pera cotta (è noto che le perecotte estan muy calientes en el amor). Anche Joe è affascinato e vorrebbe portarla con sé. Ma non è ancora la sua (di lei) ora. Arrivederci cara.
  • THE MEXICAN (2001) – Jerry parte per il Messico, alla ricerca di una pistola. Non una pistola qualunque: dicono che abbia poteri jettatori non comuni (c’è tutta una storia dietro, fin dall’Ottocento). E c’è LEI (Julia Roberts)
  • TROY (2004) – Achille, figlio di Peleo e della dea Teti, era velocissimo nella corsa e quasi invulnerabile… ma che ve lo dico a fare?
  • MR. & MRS SMITH (2005) – John Smith (che nome originale!) è un killer professionista e riceve l’incarico di uccidere la moglie (Angelina Jolie). Reciprocamente, lei deve uccidere il marito. Bang bang bang e si ritrovano più affiatati di prima. Interessa sapere che BP e AJ si innamorarono proprio girando questo film? Non ve ne può fregare di meno? Ah, ecco…
  • BABEL (2006) – Richard Jones porta la moglie in vacanza in Marocco; lei viene ferita a una spalla da una fucilata (non è il solito sicario assoldato dal marito…). Tutto finisce bene: prima quel matrimonio era in crisi, ma questa misteriosa avventura li riunisce. Adesso non chiedetemi altro di questo babelico film: mi sono imposto di finire il post prima della mezzanotte, prima di trasformarmi in lupo mannaro.
  • BURN AFTER READING (2008) – Chad ha un’amante scema (ma neanche lui è un’aquila). Prova a ricattare un ex agente della CIA (John Malkovich) che lo uccide. Poco male: uno dopo l’altro tutti i personaggi sono uccisi. Tranne l’amante scema.
  • IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON (2008) – Da un surreale racconto di F. S. Fitzgerald. Benjamin nasce 85enne nel 1918 e ringiovanisce fino a morire poppante nel 2003. Nell’intervallo gioca con una bambina che col tempo diventerà il Grande Amore della sua vita, sperona un sommergibile tedesco e parte per l’India (era di moda negli anni ’80) per cercare se stesso. Nomination all’Oscar.
  • BASTARDI SENZA GLORIA (2009) – Aldo Raine è un tenente americano che, nella Francia occupata dai nazisti, guida alla vittoria finale una squadra di basterdi. Le cose non sono andate proprio così, ma è bello sognare…indimenticabile il tatuaggio con un temperino fuori ordinanza sulla fronte del col. Landa.
  • THE TREE OF LIFE (2011) – Mr. O’Brien è un padre severo, che vuol insegnare ai figli “come si sta al mondo” e li induce alla nevrosi (succede ai nostri tempi, figuratevi negli anni ’50); Jack, il figlio maggiore, impiegherà molti anni per riconciliarsi con lui, in una spiaggia oltre il tempo.

Dopo le immagini, la classifica provvisoria relativa alle interpretazioni di L. Di Caprio.

mexicanbuttonbasterdo
Dunque… parliamo di LEONARDO DI CAPRIO.

Ha ottenuto molti elogi, soprattutto dall’altra metà del cielo (non ne dubitavo).

La miglior interpretazione (finora) è FRANK ABAGNALE (nel film PROVA A PRENDERMI) con punti 47,5.

Hanno contribuito a questo primato LIDIA ZITARA, SAILOR FEDE, PENSIERINI, ANNA NIHIL, BLABLA, LILIAN e CECILIA (che gli ha dato 9,5).

Seguono:

  • DOM COBB (inception), punti 42
  • TEDDY (shutter island), punti 38
  • AMSTERDAM (gangs of new york), punti 37,5
Published in: on marzo 14, 2013 at 7:41 PM  Comments (6)  
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IL LATO POSITIVO (in omaggio, l’IDENTIKIT dell’attore di cui ci occuperemo prossimamente)

Ho deciso di dividere PROVVISORIAMENTE l’umanità in 2 classi

  1. Quelle/i che HANNO GIA’ VISTO il film in questione
  2. Quelle/i che no

Se appartenete alla SECONDA classe saltate le prossime 30 righe. Dopo l’immagine vi racconterò qualcosa che forse vi interesserà.

E, come promesso nel titolo, anticiperò GRATIS qualche elemento utile a identificare un noto attore americano.

Dunque, amiche/amici che avete visto IL LATO POSITIVO… non trovate che è un film incantevole?

Tra parentesi, non vedo l’ora di accattare il dvd per godermi la VERSIONE ORIGINALE con le vere voci di Jennifer, Bradley, De Niro ecc

Ma (non posso fare a meno di chiedermelo) vi immaginate se un soggetto simile l’avessero realizzato in Italia? Affidando la regia a uno a caso tra Verdone, Salemme, Pieraccioni, Brizzi and so on?

Molto spazio sarebbe andato a battute e battutacce dei tifosi (da noi le gags su RomaLazioNapoliFiorentinaMilan riempiono sempre le sale).

Poco spazio invece ai problemi psichici dei protagonisti. Al pubblico italiota non piace affrontare l’argomento. Al cinema si va per ridere ridere ridere.

La gara di ballo sarebbe durata pochissimo. Meglio, sarebbe durata pochissimo l’esibizione di lei+lui, anche perché quasi mai i nostri attori sanno ballare/cantare/suonare. Ricordo di aver visto M. Melato ballare bene il tango (in DI CHE SEGNO SEI?), ma ahimé…

In compenso almeno 15 minuti di inquadrature degli altri ballerini (soprattutto ballerine: un po’ di cosce attirano sempre).

E la parte di De Niro, che qui finalmente recita bene? L’avrebbero data a Verdone? A Boldi? A Banfi? A Mattioli?

In sintesi, le farsacce che si fanno qui assomigliano a commedie come IL LATO POSITIVO come il cardinale Coccopalmerio assomiglia a Lionel Messi.

Anzi, dovrei chiedere scusa per questa similitudine a Coccopalmerio, il quale come centravanti tattico ha ancora qualcosa da dire.
positivo

A chi ancora non l’ha visto DICO SEMPLICEMENTE DI ANDARLO SUBITO A VEDERE.

NON è un capolavoro assoluto, secondo me. La conclusione è molto prevedibile e poteva essere più breve nella prima parte; ma è ben recitato e poi c’è il fascino della protagonista.

Meritato l’oscar a Jennifer Lawrence? Beh, dovrei rivedere ZERO DARK THIRTY e poi mettere sulla bilancia le interpretazioni di Jess e di Jenn…

Giustamente i GOLDEN GLOBES hanno premiato entrambe: J. CHASTAIN per la categoria DRAMMA e J. LAWRENCE per il genere comedy.

Io, da quel vecchio musone che sono, sono attratto più dai drammi che dalle commedie. Compatitemi (non sono cattivo, è che mi disegnano così).

INFINE….

  • l’attore di cui elencherò le interpretazioni nel prossimo post NON E’ GIOVANISSIMO, ma non ha ancora 50 anni
  • è più adatto a ruoli drammatici che a ruoli brillanti
  • spesso nei film uccide, in guerra e in pace, usando ogni genere di armi
  • qualche volta è poliziotto, qualche volta fuorilegge, qualche volta muore ammazzato
  • ha recitato con donne affascinanti: Cate Blanchett, Rose Byrne, Jessica Chastain, Gwyneth Paltrow, Julia Roberts…

Nuntio vobis gaudium magnum!!!!!! HABEMUS HISTRIONEM: excellentissimum ac brillantissimum GUGLIELMUM americanum box-office dominatorem SMITH

Vediamo un po’ QUALE INTERPRETAZIONE di WILL SMITH merita di essere applaudita.

  • INDEPENDENCE DAY (1996) – Steve Hiller, capitano dell’aviazione americana, si spinge fino al cuore di una colossale astronave aliena e, con l’aiuto di David (genio dell’informatica), la paralizza e la distrugge. L’umanità è salva, grazie all’intelligenza e al coraggio di un duo afroamericano-israelita (due etnie che tradizionalmente non vanno molto d’accordo)
  • MEN IN BLACK (1997) – J (sta per  James) è selezionato per far parte dei Servizi-segreti-vestiti-in-nero, che controllano l’immigrazione degli Alieni negli USA. Diversamente da quelli di prima, quasi tutti gli alieni sono tranquilli e perfettamente integrati nel melting pot americano; ma ce n’è uno che crea molti problemi a J e al collega anziano K (Tommy Lee Jones).
  • NEMICO PUBBLICO (1998) – Robert è un brillante avvocato. Vogliono fargli la pelle perché (casualmente) è a conoscenza di… (meglio non saperle, certe cose). Spiato dal satellite, proclamato Nemico dello Stato, Robert trova l’aiuto di Ed Lyle (Gene Hackman), uno che la sa lunga e alla fine aggiusta tutto.
  • ALI’ (2001) – Noi infedeli lo chiamiamo Cassius Clay, ma il suo nome (dopo la conversione) è Muhammad Alì. Un film epico racconta 10 anni della sua vita, dal 1964 (conquista del titolo mondiale dei massimi) al 1974 (riconquista del titolo). Will lavorò mesi in palestra per raggiungere una forma fisica e una tecnica pugilistica adeguate. Nomination all’Oscar.
  • MEN IN BLACK II (2002) – L’agente J ha bisogno dell’aiuto di K per fronteggiare una situazione galatticamente complessa. Oltretutto J si prende una cotta spaziale per un’aliena (Rosario Dawson) che nel finale fugge per sempre (e J va in depressione). Bravi Will e Tommy, ma il personaggio più simpatico è un Pug parlante (ovviamente alieno anche lui).
  • IO, ROBOT (2004) – Nel futuro i Robot si occuperanno della nostra sicurezza e faranno anche la spesa. Lo predice Bradbury, mica Casaleggio. Ma il detective Del non si fida della loro “disinteressata” onnipotenza. Gran finale bang bang.
  • HITCH – LUI SI’ CHE CAPISCE LE DONNE (2005) – Ruolo brillante per Hitch, professionista del rimorchiamento. Lui insegna come si corteggiano le donne: “tattiche diverse per tipi diversi, ma non ingannarne mai nessuna… puoi ingannare la morte, ma non puoi ingannare la donna…”
  • LA RICERCA DELLA FELICITA’ (2006) – Chris è un genialoide (dovreste vederlo alle prese col cubo di Rubik), ma si rovina per un progetto balzano. Nello stage che forse lo salverà lavora senza essere pagato (deve mendicare vitto e letto alla Chiesa Metodista), finché tutto andrà miracolosamente a posto. Nel film, ispirato a una storia vera, esordisce il figlio di Will, Jader (non aveva ancora 8 anni quando finirono di girare). Nomination all’Oscar.
  • IO SONO LEGGENDA (2007) – Virus stermina il 90% dell’umanità e trasforma quasi tutti i sopravvissuti in zombies. Robert, medico militare, rimane solo nel cuore di Niùiork e continua i suoi esperimenti, cercando l’antivirus. Tratto da un celebre romanzo di R. Matheson, lo stravolge nel finale: Robert, invece di essere ucciso ritualmente dalla nuova razza dei Padroni… (nolo spoilerare)
  • SETTE ANIME (2008) – Tim ha causato, in un incidente stradale, la morte di 7 persone. Se si chiamasse Berlusconi direbbe che l’incidente è stato causato da magistrati comunisti, ma non si chiama così… Sapete come va a finire, vero? Mi limito a osservare che questo film si basa sulla morale protestante: fai del bene al prossimo PURCHE’ DETTO PROSSIMO LO MERITI
  • HANCOCK (2008) – Come Superman è debilitato dalla kriptonite, Hancock è debilitato dalla supermoglie. Diciamo superex-moglie, in quanto Mary (Charlize Theron) lo ha lasciato più di 80 anni prima. La separazione era necessaria: entrambi perdono i superpoteri se stanno vicini. Lieto fine… e il triangolo Lui-Lei-Maritodilei ha funzionato talmente bene che si sta approntando il sequel.
  • MEN IN BLACK 3 (2012) – Lo sapevate che anche Andy Warhol era un Man in black? Non lo sapeva neanche J. Imparerà molte cose in questa storia: come è morto suo padre, come giocare a bowling con la testa di un alieno e come K si innamorò dell’agente O (Emma Thompson, che qui comanda su tutti, come Judi Dench comanda su 007). N. B. In un appartamento di Manhattan un ragazzino confonde J con Barack Obama…

Non ricordo altri film di WS. Dopo le immagini darò la soluzione del 12 orizzontale (ROMANZO DI STEFANO BENNI, 13 lettere).alìrosariohitch
SUPERCALIFRAGILISESPIRAMIDOSO?No, non è di 13 lettere… e non mi sembra un romanzo di Benni…

Ah, ecco! La soluzione è PANE E TEMPESTA

Published in: on marzo 11, 2013 at 7:42 PM  Comments (6)  
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in questo post si risolve un enigma e se ne propone un altro

Questo blog (come avrete notato) è gestito da uno squinternato particolarmente pigro.

Non solo non ha visto tutti i miei film, ma di molti non sa riassumere decentemente la trama. Gli ho dato perciò 48 ore di tempo per documentarsi. Poi vedremo come se la cava.

Per il momento vi informo che io sono un GRANDISSIMO ATTORE (non è bello lodare se stessi, ma io lo faccio lo stesso), capace di spaziare da ruoli drammatici a ruoli brillanti.

  • sono morto più di una volta e in molti altri film sono arrivato a un soffio dal fatal sospiro
  • ho indossato varie uniformi (poliziotto, aviatore, medico militare) e spesso ho salvato l’umanità, ma sono anche stato dichiarato Nemico dello Stato
  • in quella grande ruota che è la vita sono salito in alto (fino al titolo mondiale) e sceso in basso, molto in basso…
  • in un film recente un ragazzino mi ha scambiato per il Presidente degli Stati Uniti

Chiaro, no? 

Arrivederci a presto. E (se proprio ci tenete) leggete dopo le immagini come è andata a finire la storia dei TRE CAVALIERI DELL’APOCALISSE
cavalleria

cavalli

ussaroPer semplificare la spiegazione, da questo momento

  • il tenente degli ussari Von Hocheccetera (quello che ha ricevuto l’ordine di far morire Pavel al più presto) sarà chiamato Primo Cavaliere
  • il tenente Von Schacht (che lo insegue e ha ricevuto l’ordine opposto) sarà chiamato Secondo Cavaliere
  • il sergente Schwartz (che ha l’ordine di uccidere il Secondo Cav e farne sparire il cadavere) sarà il Terzo Cavaliere

Secondo Cav raggiunge Primo Cav. Gli ordina di fermarsi. Primo Cav spara in fronte al collega e lo osserva sprofondare (col cavallo e tutto) nel fango. Poi riparte verso Poznan.

Arriva Terzo Cav. Da lontano vede un ufficiale del reggimento ussari. Lo uccide con il suo fucile (è un’arma eccezionale). Già che c’è uccide anche il cavallo e li osserva sprofondare eccetera.

TOTALE: Pavel è salvo, proprio perché gli ordini del Feldmaresciallo Von Ecceteren sono stati eseguiti alla lettera.

Published in: on marzo 10, 2013 at 9:15 am  Comments (2)  
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Due enigmi: perché nessun oscar a Di Caprio e, soprattutto, PERCHE’ L’ ORDINE DEL FELDMARESCIALLO VON GROCK NON FU ESEGUITO?

Prima di parlare di LDC, per rispettare l’ordine alfabetico, mi occuperò di GKC.

gilbert Questa volta Padre Brown non c’entra. I TRE CAVALIERI DELL’APOCALISSE, però, può essere considerato un Mistery story (un “giallo”). Oppure  una “grottesca tragedia militare” con le parole di Alfredo Giuliani.

Ascoltate, gente, ascoltate.

Primi anni del Novecento. L’impero tedesco domina la Polonia occidentale. Un poeta dissidente, chiamato Pavel, è stato condannato a morte.

Ma il feldmaresciallo Von Grock (temendo -a ragione- che dalla capitale arrivi la grazia per Pavel) invia il tenente Von Hocheimer con un  cavallo velocissimo perché l’esecuzione abbia luogo subito. Certo che con un telefonino avrebbe fatto prima, ma l’economia del racconto esclude l’uso di telefonini.

Dopo pochi minuti parte (con un cavallo ancora più veloce) il tenente Von Schacht con l’ordine opposto (liberate Pavel con tante scuse!!!). Von Grock ordina segretamente al tiratore scelto Schwarz di inseguire Von Schacht, di ucciderlo e farne sparire il cadavere.

Cosa succede poi nelle nebbie della Poznania NON VE LO DIRO’ (chissà, magari nel prossimo post…).

Voglio solo aggiungere che in queste 20 pagine (che J. L. Bòrges considerava GENIALI) si descrivono con un certo sarcasmo le caratteristiche degli ufficiali tedeschi, “coraggiosi come bulldogs e fedeli fino alla morte”. Virtù canine, più che umane.

CAMBIAMO LEGGERMENTE DISCORSO

The question is: COME MAI DI CAPRIO, pur avendo lavorato con grandi registi (da Scorsese a W. Allen, da Spielberg a Tarantino) NON HA MAI BECCATO UN OSCAR?

  1. Invidia verso un attore TROPPO fortunato (a soli 23 anni, dopo il successo titanesco, era la star più pagata di Hollywood)
  2. Puro caso. Ogni anno per assegnare il Premio al miglior attore GIRA LA RUOTA come ai tempi di Mike. Perciò l’Oscar può andare a mezze calzette (Benigni lo meritava davvero? e l’interpretazione di Nicolas Cage in VIA DA LAS VEGAS vi sembra davvero un capolavoro?) o a grandissimi attori (Jack Nicholson, Daniel Day-Levis, Sean Penn…). Se le cose stanno così, dear Mr. Di Caprio, devi solo provarci ancora: prima o poi la Ruota ti premierà.
  3. I giurati dell’Academy sono (notoriamente) alieni e sanno che se un attore che si chiama Leonardo (o Donatello o Raffaello o Michelangelo) toccherà una Statuetta acquisterà SUPERPOTERI (un po’ come le noccioline per SuperPippo) che gli permetteranno di rintracciare l’Arca dell’Alleanza (attualmente si trova nel retrobottega di una farmacia di Casalpusterlengo, ma non fatelo sapere in giro) e, con la kriptonite in essa contenuta, di ritrovare le Sfere del Drago della Stella nera…