Nel postaccio di mercoledì scorso ho incoronato SICARIO come best drama del 2015/16.
E nel genere comedy?
Propongo INSIDE OUT, distribuito dalla Disney e campione internazionale di incassi (solo in Italia più di 4 milioni di biglietti staccati)
Per chi non la conoscesse, riassumo la storia dopo l’immagine. Poi aggiungerò qualche riga sul perché mi è piaciuto tanto.

TRAMA ESSENZIALE. L’11enne Riley si trova male dopo che la famiglia si è trasferita a San Francisco. Talmente male che sale su un pullman per tornare nel Minnesota. Nella sua mente si agitano Rabbia, Tristezza, Euforia, Disgusto e Paura. Finalmente prevale il desiderio di tornare a casa, dove papà e mamma l’abbracciano amorosamente.
Insomma, comedy che più comedy non si può.
Qualcuno ha osservato che dopo la pubertà la mente di Riley sarà molto più complessa. Ma per il momento va bene così…
Perché mi piace tanto?
Trovo affascinante che venga trattato con tanta grazia un tema scabroso, cioè il precario equilibrio della mente umana. Basta un niente e tutto può andare in frantumi; se Joy non riuscisse a tornare alla consolle (grazie al sacrificio di Bing Bong) cosa diventerebbe la vita di Riley?
E cosa dire dello studio cinematografico in cui (mentre Riley dorme) si realizzano i suoi sogni? Non sono sogni da poco: avete notato il regista barbuto che somiglia tanto a Spielberg?
Quesito finale.
Chi merita il titolo di best movie 2015/16? questo commovente e coloratissimo cartone disneyano o il tragico calvario nel deserto teximexicano?