Un primato poco invidiabile per l’Italia

Leggo di uno studio di IHS Technology relativo al tempo medio che i popoli europei hanno passato davanti al piccolo schermo nel 2015.

Ecco i dati (di cui non mi sento fiero):

  1. Italia – 4 ore e 40 minuti al giorno
  2. Gran Bretagna – 4 ore e 7 minuti
  3. Spagna – 3 ore e 57 minuti
  4. Francia – 3 ore e 44 minuti
  5. Germania – 3 ore e 30 minuti

Siamo un popolo di teledipendenti. Evviva!!!
tv

Published in: on luglio 30, 2016 at 7:29 am  Comments (1)  

ANTEPRIMA ASSOLUTA: i sequel del prossimo anno

Mi dicono che vedremo presto sugli schermi italieschi il sequel di INDEPENDENCE DAY.

Pare che sia una ciofeca, ma non voglio giudicare prima di aver visto.

Riassumo la TRAMA: 20 anni dopo gli alieni ci riprovano Strabouuuum!!!! Katastrabouumm!!!!! Uaaaarghhhhhh! Straboummmmmm!!! Uaaaarghhhhhh!!! Boummmm!!! Strabouuuuummmmmmmm!!!!!!!

Premesso ciò vi informo di alcuni sequel che ci romperanno il cazz appariranno nel 2017

  • BASTARDI SENZA GLORIA – 20 anni dopo aver vinto la seconda guerra mondiale praticamente da solo, il tenente Raine è stato eletto Presidente degli Stati Uniti (il colonnello Landa è vicepresidente). Mentre Raine e Landa si trovano nell’Area 51 un attacco alieno rade al suolo New York, Londra, Parigi e Canove di Roana (Vicenza); i due salgono su una Fiat 850 e partono al contrattacco. Strabouummm!!!! Katastrabouuumm!!! Uaaaarghhh! Straboummm! Uaaaarghhhh!!! Bouuumm!! Strabouuummmm!!!!!
  • NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI – 20 anni dopo aver sostenuto l’esame di maturità, Luca Molinari è diventato professore di lettere. Fin dal primo collegio docenti si accorge che tutti gli insegnanti della sua scuola sono alieni. Si prepara allo sterminio con l’aiuto dei vecchi amici (Alice, Simona, Massi, Riccardo e Santilli). Alla vigilia degli esami… Strabouumm!!! Katastrabouum!!!! Uaaaaarghhh! Strabouboummmmmmm!!! 
  • IL SIGNORE DEGLI ANELLI – 20 anni dopo la partenza dell’Ultima Nave dai Porti Grigi, re Elessar è avvisato in una visione notturna che la Terra di Mezzo sta per essere invasa da orchi alieni. “Cazzo, come faremo senza Gandalf?” “Chiamiamo Gimli con tutti i nani! e Legolas e gli Hobbit!” Straboumm!!! Katastraboumm!!!!!! Uaaarghhh!!! Straboumm!! Uaaaarghhhh!!! Bouuummmm!!!!! Straboummmmmmmmmmmm!!!!!!!!!!!!
  • VIA COL VENTO – 100 anni dopo la fine della Guerra Civile Rossella O’Hara (opportunamente clonata) deve difendere la tenuta di Tara da un attacco alieno. Chiede aiuto a Rhett (clonato anche lui) “Ti prego, Rhett, aiutami!” “Francamente, me ne infischio…” “Ma sono alieni nordisti!!” “Ah! Allora è diverso! Dammi il tempo di salire a cavallo…”  Straboummm! Katastraboumm!!!!! Uaaaarghhh!!! Straboummm!!!! Uaaaaarghhhh!!!! Bouuummm!!!! Strabouummmmmmmmm!!!!!!
  • CAPPUCCETTO ROSSO – Cappuccetto e la nonna sono finite nella pancia del lupo, che è piena di piccolissimi alieni (è chiaro: il lupo è un cyborg, un astronave-lupo che permette agli alieni di muoversi sul nostro pianeta senza esserne contaminati); Cappuccetto non si perde d’animo: estrae dal suo zainetto un cannone laser (come si fa ad andare in giro senza un cannone laser?) e… Straboumm!! Katastraboummmm!!!! Straboummm!!!! Kataboummm!!! Boummm!!!!  (eccetera eccetera)

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Published in: on luglio 27, 2016 at 12:55 PM  Lascia un commento  
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COCKTAIL PARTY, by T. S. Eliot

NOLI ME TANGERE è un breve romanzo di Camilleri (ne ha scritti di migliori).

Premesso ciò che minchia c’entra COCKTAIL PARTY, scritto da Eliot nel 1949?

A domanda rispondo:

  • nel romanzo camilleresco il dramma eliotesco è ripetutamente citato; soprattutto è evocata la figura di Reilly (lo psichiatra)
  • la protagonista del romanzo, Laura, ha notevoli analogie con Celia (ma ora mi tocca di spiegarvi chi è Celia)

Adesso vi racconto la trama di COCKTAIL PARTY (posso aggiungere che mi fece fare un figurone alla maturità del 1965? Ah, non ve può fregare di meno? Ok, d’accordo…)

ATTO PRIMO – Nell’elegante casa di Edward e Lavinia arrivano gli ospiti; ma Lavinia dov’è? Edward è costretto ad ammettere che Lavinia lo ha lasciato (dopo 5 anni di matrimonio). Tra gli ospiti c’è lo psichiatra Reilly (il deus ex machina della situazione) che si incarica di rimetterli insieme.

ATTO SECONDO – Tra i pazienti di Reilly c’è anche Celia; è stata l’amante di Edward, che l’ha mollata (e l’ha mollata anche Quilpe, un attore americano); Reilly offre a Celia un’alternativa: una rassegnata mediocrità borghese “due persone che sanno di non capirsi, che nutrono figli che non capiscono e da cui non saranno mai capiti…” oppure un’altra via “una via sconosciuta, che esige fede…” attraverso una “clinica speciale” metafora della religione; Celia sceglie la seconda via.
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ATTO TERZO – Sono passati anni; Edward e Lavinia offrono agli amici un altro party durante il quale rivelano a Quilpe che Celia era diventata una missionaria in Africa e aveva incontrato il martirio. (Altra analogia con Laura, protagonista di NOLI ME TANGERE, che lascia tutto per dedicarsi alle tribù dell’Amazzonia; però Laura non muore)
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Published in: on luglio 24, 2016 at 12:01 PM  Comments (3)  
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Quando Aldo Fabrizi rubò un tram

Ogni tanto tiro fuori dalla mia cineteca questo bel racconto neorealista, diretto e interpretato da A. Fabrizi (già descritto nell’altro blog, quello della fragolina).

TRAMA ESSENZIALE. Bologna, 1954. Un tranviere dal carattere irascibile viene sospeso dall’impiego. Sconvolto dall’ira e alterato dall’alcool va al deposito, si impadronisce di un tram e lo conduce nella notte, caricando donnine allegre e tipi bislacchi. Finisce in Pretura e viene salvato proprio dalla testimonianza di quelli che (secondo lui) lo avevano perseguitato.
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Una storia dolce-amara, ispirata a un fatto realmente avvenuto a Vienna nel 1928.

Era successo che un bigliettaio aveva sempre mentito a suo figlio, raccontandogli di essere conducente del tram. Una notte volle dimostrare al figlio che sapeva guidare e lo portò a spasso per la città. Non so se finì in prigione per questo.

P.S. La voce che doppia l’attore spagnolo Juan de Landa (nel ruolo del controllore Rossi) è quella di Carletto Romano, che in quegli anni doppiava anche Fernandel (nel ruolo di don Camillo)

Published in: on luglio 23, 2016 at 9:32 am  Lascia un commento  
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Ciao, Garry

Ho saputo solo oggi che il tuo cognome in origine era MASCIARELLI.

Basterebbe questo a renderti simpatico.

Sei stato un bravo regista e un bravo attore.

Ti rivedo sempre volentieri in BOLLE DI SAPONE (1991) dove sei un megaboss della tv, preoccupato per il calo di ascolti della soap opera ANCHE IL SOLE TRAMONTA. “Ci vuole qualcosa di drastico!” …e infatti il sole sorgerà radioso, visto che gli attori sbroccano di brutto
garr

Published in: on luglio 21, 2016 at 1:29 PM  Lascia un commento  

INSIDE OUT (best movie of the season?)

Nel postaccio di mercoledì scorso ho incoronato SICARIO come best drama del 2015/16.

E nel genere comedy?

Propongo INSIDE OUT, distribuito dalla Disney e campione internazionale di incassi (solo in Italia più di 4 milioni di biglietti staccati)

Per chi non la conoscesse, riassumo la storia dopo l’immagine. Poi aggiungerò qualche riga sul perché mi è piaciuto tanto.
joy
TRAMA ESSENZIALE. L’11enne Riley si trova male dopo che la famiglia si è trasferita a San Francisco. Talmente male che sale su un pullman per tornare nel Minnesota. Nella sua mente si agitano Rabbia, Tristezza, Euforia, Disgusto e Paura. Finalmente prevale il desiderio di tornare a casa, dove papà e mamma l’abbracciano amorosamente.

Insomma, comedy che più comedy non si può.

Qualcuno ha osservato che dopo la pubertà la mente di Riley sarà molto più complessa. Ma per il momento va bene così…

Perché mi piace tanto? 

Trovo affascinante che venga trattato con tanta grazia un tema scabroso, cioè il precario equilibrio della mente umana. Basta un niente e tutto può andare in frantumi; se Joy non riuscisse a tornare alla consolle (grazie al sacrificio di Bing Bong) cosa diventerebbe la vita di Riley?

E cosa dire dello studio cinematografico in cui (mentre Riley dorme) si realizzano i suoi sogni? Non sono sogni da poco: avete notato il regista barbuto che somiglia tanto a Spielberg?

Quesito finale. 

Chi merita il titolo di best movie 2015/16? questo commovente e coloratissimo cartone disneyano o il tragico calvario nel deserto teximexicano?

Published in: on luglio 16, 2016 at 12:32 PM  Lascia un commento  
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SICARIO

La trama vera e propria ve la racconto dopo l’immagine (attenzione, contiene SPOILER)

Qui voglio solo analizzare i 3 protagonisti

  • LEI è un’agente FBI; tipo cazzuto, ma ha un punto debole: vuole muoversi nella legalità e ci resta malissimo quando scopre di essere coinvolta in una crudele guerra senza regole in cui non si confrontano “buoni e cattivi”, ma “bastardi e bastardissimi”; rifiuta di mettere una firma su un documento ufficiale (attestante che la legge non è stata violata) e si ritrova una pistola puntata sotto la gola “faremo in modo che risulti un suicidio…”
  • IL CINICO è un agente CIA; un pezzo grosso; di fronte alle domande di LEI risponde “il traffico della droga è inarrestabile, visto che il 20% degli americani fa uso di droghe; perciò noi lo vogliamo solo controllare, distruggendo i narcotrafficanti messicani e lasciando il monopolio a quelli colombiani…”
  • IL SICARIO è un killer spietato; lavora per la CIA, ma soprattutto insegue una sua vendetta privata; quello che compie nella villa del boss Alarcòn è di una crudeltà inaudita (anche i film di J. Bond si concludono con delle stragi, ma si risparmiano i bambini…); a modo suo, è gentile con LEI: dopo averla costretta a firmare le consiglia di farsi trasferire in una piccola città “dove le leggi hanno ancora un senso… questa è una terra di lupi!”

Domanda: come si spiegano gli scarsi incassi di SICARIO (scarsi in America, scarsissimi in Italia)?

Risposta: il pubblico accetta le stragi cinematografiche (tipo Tarantino) purché siano poco realistiche; insomma, sembrino favole; qui invece esci dalla sala con la sgradevolissima sensazione che le operazioni antidroga siano solo delle partite a scacchi, dei giochi di potere.

Dopo la locandina riassumerò il film. Attento però, tu che leggi: lo spoiler è in agguato!

scar
TRAMA ESSENZIALE. LEI entra in una strana casa: “aaaarghhh! cazzo! bum bum bum bang tatatatatà bum!” LEI scorta un boss dal Messico a El Paso: “bang bang bang! aaarghhhh! aaaarghhhh! tatatatà bum bum bum! aaaarghhh! aaaaarghhhhh!” SICARIO traversa il confine: “bang bang bang bang tatatatà aaaaaaarghhhhh! cazzo! cazzo! cazzo! bang aaaaarghhhhh! aaaaaaaaarghhhhh! bang cazzo! cazzo! bang aaaaarghhhh! bang bang bang aaaaarghhh!” SICARIO si allontana da LEI; LEI gli punta contro la pistola; SICARIO si volta; si guardano; SICARIO si allontana voltandole le spalle; LEI non spara.

Published in: on luglio 13, 2016 at 11:46 am  Comments (2)  

in attesa di parlare di SICARIO (candidato al titolo di Best of the Season) qualche riga su 2 VNAV (Vorrei Non Averli Visti)

Nei prossimi giorni dedicherò un post a SICARIO.
sicar
Oggi, vincendo la mia crescente pigrizia, dirò qualcosa su

  • KIKI & I SEGRETI DEL SESSO (Spagna) – Se l’intento era di realizzare un film erotico non ci sono riusciti; se voleva essere una commedia… bah! a voi sembra materia di commedia il marito che tromba la moglie solo quando lei (per via di un potente farmaco) dorme come un sasso? oppure il fustone che frequenta un club privè per farsi pisciare addosso?
  • MOTHER’S DAY (USA) – Un vero fiasco, nonostante la presenza di star famose (J. Roberts, J. Aniston, H. Elizondo ecc); dà l’impressione di uno di quei regali che compri all’ultimo momento (magari per la mamma) senza un minimo di fantasia, sperando che la carta argentata e il fiocco rosso facciano buona impressione.

Perché li ho visti?

  1. in certi pomeriggi di canicola una sala ben refrigerata è come l’oasi nel deserto
  2. devo procurarmi qualche candidato per il premio CHIAVICA D’ORO (anzi per i 2 premi: CHIAVICA ITALIANA e INTERNATIONAL KIAVIK)
  3. c’è una punta di masochismo in me

Ma torniamo su SICARIO. Merita il titolo di BEST OF THE SEASON 2015/16?

Hard to say.

Ci sono altri film degnissimi di tanto onore. Alcuni appartengono al genere COMEDY altri sono delle TRAGEDIE.

Chiarisco. COMEDY equivale a nella vita ci sono momenti veramente duri ma poi tutto finisce bene (gli alieni muoiono di raffreddore, Bond ammazza i cattivi e Holly Golightly ritrova il gatto)

TRAGEDY vuol dire esattamente il contrario. La vita, anche se ha bei momenti, è sostanzialmente una merda; non solo i protagonisti muoiono, ma anche gli ideali che sembrano dare un senso al loro sacrificio si riducono in polvere (QUARTO POTERE, APOCALYPSE NOW, LA SPIA CHE VENNE DAL FREDDO, SHUTTER ISLAND ecc)

SICARIO appartiene a pieno titolo a questa categoria. Ne parlerò presto.

shutter

Published in: on luglio 12, 2016 at 7:28 am  Lascia un commento  
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bisogna proprio che rilegga LA SCUOLA CATTOLICA

Dico sinceramente che il romanzo di Edoardo Albinati non mi ha fatto impazzire.
scuola
L’ho letto però in modo velocissimo, sorvolando col metodo skimming le prime centinaia di pagine e concentrando l’attenzione solo sul delitto del Circeo (lì sì, ho trovato 13 pagine, da 473 a 485, veramente ben scritte).

Ragionpercui metto il libro in valigia. Sull’Altipiano, dove piove un giorno sì e uno no, avrò tutto il tempo di rileggerlo.

Stavolta andrò adagio. Niente skimming.

 

Published in: on luglio 9, 2016 at 12:06 PM  Lascia un commento  
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in memoria di Emmanuel Chidi Namdi

emmIn questo bloggaccio non parlo di cose troppo serie. Evito la cronaca nera e le guerre (che sono la cronaca nerissima). Però stavolta faccio eccezione.

I due sposi (foto sopra) erano fuggiti dalla Nigeria dove erano perseguitati in quanto cristiani.

Arrivati via mare nella civile (?) Italia sono stati insultati e riempiti di botte in quanto negri.

Lui è morto. Lei è disperata.

Davanti a questa tragedia non trovo parole adeguate.

Voglio solo dire che se i fanatici di Boko Haram sono dei criminali paragonabili alle SS i razzisti di casa nostra sono pura merda.

Ciao, Emmanuel.
razz

Published in: on luglio 7, 2016 at 7:46 PM  Comments (2)  
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