Sabato sera abbiamo visto CYRANO MON AMOUR al cinema Odeon.
Non è piaciuto solo a noi. Alla fine è partito un applauso spontaneo (non succede spesso, non che io sappia) a cui ci siamo uniti volentieri.
Dovrei recensirlo, ma la pigrizia mi blocca. Magari domani.
Però voglio annotare un’analogia tra la famosa tirata del protagonista, quella dove si impiegano 20 righe per dare del CRETINO in modo elegante a un villano altolocato, e la tirata messa sulla bocca di un personaggio di MA COSA CI DICE IL CERVELLO.
Andiamo con ordine.
Un villano insulta Cyrano dicendogli che “ha un naso molto grande”. Lui risponde “Tutto qui? Si poteva far meglio!”
E mette in fila decine di variazioni sul tema (in tono catastrofico, descrittivo, cortese, pratico, militaresco, lirico, aggressivo, pedante, dolce, drammatico ecc) per concludere
“Ecco cosa avrei sentito se di spirito e lettere foste stato munito; ma di spirito voi non ne avete un solo alito e di lettere avete solo quelle che compongono la parola CRE-TI-NO”
Ci sarebbe così tanto da dire sul film in questione (e sulle somiglianze con SHAKESPEARE IN LOVE del 1998), ma non mi sento di vena e rinvio il tutto alla prossima settimana.
Invece voglio dedicare qualche riga a Fresi, brillante comprimario in MA COSA CI DICE IL CERVELLO.
Non è il suo naso che viene burinescamente oltraggiato. Ma è la sua panza la sua massa corporea.
Mentre si esibisce al piano (è un pianista di qualità) il panzon il diversamente magro è insultato da un tanghero; la sua risposta è: Tutto qui?
Segue una girandola di battute a la manière de Cyrano.
Erotico: Se quest’uomo si unisse a una donna tecnicamente sarebbe un’orgia!
Va avanti così, con una serie di variazioni sul tema, che in parte non ho nemmeno sentito perché ero piegato in due dalle risate.
Sì, COSA CI DICE IL CERVELLO è un film molto divertente.
Ha qualche difetto (chi non ne ha?) ma nella media del cinema italiesco fa la sua porca figura.
Mi sa che lo recensirò…