MANZONI, CHI ERA COSTUI?

Giorni fa il presidente Mattarella ha visitato la casa di A. Manzoni. Una bella cerimonia (l’ho registrata) e tante facce interessate di studentesse e studenti milanesi.

Facce interessate e serie. Nessun telefonino, nessun auricolare. Forse (non posso saperlo) nessun tatuaggio.

Alcuni professoroni, parlando prima di Mattarella, hanno spaccato il capello in quattro per stabilire se Manzoni possa essere definito illuminista.

Certo che lo era! basta ricordare la sua ironia sulla cultura del Seicento e sui ragionamenti di don Ferrante, che nega l’esistenza della Peste (non è né sostanza né accidente, dunque non esiste). Ma don Lisander era anche romantico. Non un romantico “nordico”, tutto nebbia e fulmini, eroi titanici, valchirie e incantesimi; il suo romanticismo era fatto di gente semplice, umile e devota.
valkrom

Ma aggiungo che era anche (l’ho letto in una brillante biografia di Eleonora Mazzoni al capitolo 25) un esperto e tenace agricoltore. Nella tenuta di Brusuglio piantò più di 1500 alberi, per lo più da frutto: mele, pere, albicocche, ciliegie, prugne.

Sistemò una risaia, acquistando di persona le piantine a Pavia. Impiantò una grande quantità di gelsi. Dovendo riempire un modulo anagrafico si qualificò (come avrebbe fatto anni dopo Verdi) agricoltore e non letterato. Ed era già famoso in tutta Europa come l’autore dei Promessi Sposi.guazz

Published in: on Maggio 28, 2023 at 9:32 am  Comments (3)  

Avete mai sentito parlare di un fratello gemello di Poirot?

L’altra sera ho visto la versione tv di POIROT E I QUATTRO.
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Non male (a parte le solite irritanti interruzioni). Soprattutto il finale è da incorniciare per la sua ambientazione in un teatro abbandonato e per l’insolita fine del supercattivo numero 4 (niente spoiler…)

Ma avevo letto da qualche parte che la trama era stata rovesciata come un guanto.

Volevo controllare e ho letto il romanzo (Mondadori 2019).

La trama è davvero molto modificata e credo di capire perché. Alcuni dei componenti della potentissima SPECTRE descritti da zia Agatha sono “imbarazzanti” e vanno cambiati.

Soprattutto l’intelligentissima scienziata francese che si finge apostola del pacifismo e in realtà è una supercriminale come gli altri 3 (un cinese, un americano e un inglese). Progetta di sfruttare la radioattività per costruire ordigni nucleari.

Evidente riferimento a Marie Curie.

Non basta. Nel finale, ambientato in Italia, si elogia la polizia italiana e, indirettamente, il regime fascista.

La Christie era incattivita quando scrisse il romanzo nel 1926. Suo marito la tradiva spudoratamente e la loro figlia Rosalind parteggiava per il padre.

Possiamo capirla.
tristwinAggiungo che in Inghilterra in quegli anni Mussolini era popolare.

W. C. (foto in alto) manifestò pubblicamente la sua ammirazione per l’uomo che “aveva messo i bolscevichi a posto”.

Comunque nel film tutti gli spigoli vengono smussati. L’ambientazione italiana sparisce, la vicenda si svolge tutta a Londra (così si spende meno!) e nessuno osa parlar male della scienziata francese: è stata drogata, soggiogata dal supercriminale n°4 (l’inglese) e il suo pacifismo è sincero, sinceramente sincero.

Post scriptum. Nel romanzo Poirot, per disorientare i 4, finge di morire. Ma poi è costretto a tornare al centro dell’azione e, per non smontare la sua messa in scena, finge di non essere Hercule ma il fratello gemello Achille.

Published in: on Maggio 24, 2023 at 12:34 am  Comments (1)  

THE ABC MURDERS (La serie infernale)

Considero questo romanzo uno dei più riusciti di zia Agatha.

Trama essenziale. Poirot riceve lettere anonime (firmate A.B.C.): qualcuno, molto intelligente, lo sta sfidando ma lui capisce tutto; un innocente si salva, il fetentone viene impiccato. Fine.

agcjrTra le versioni passate in tv apprezzo moltissimo quella del 2018, dove veniamo a scoprire qualcosa di scioccante su Poirot (naturalmente non ve la dico qui…).

La versione va confrontata con quella del 1992, direi “classica”. Chi vi piace di più: il bonario D. Suchet o lo scespiriano J. Malkovich?
suchbrana

A pensarci bene la differenza principale non è tra gli attori. Sono bravi tutti e due. La differenza è tra le atmosfere. Non solo quelle meteorologiche.
Nella versione classica, quella con Suchet, non piove mai. Splende il sole, la gente è elegante, le case sono pulite, le automobili sono appena uscite dal venditore. E non piove, come in ogni messaggio pubblicitario (la pioggia deprime, i creativi lo sanno).

Nella versione moderna, quella con Malkovich, il clima è cupo, pieno di nuvole. In G.B. il sole lo vedono poco, vedono spesso la nebbia e qualche volta vedono gli spettri.
banquo
Per tirare avanti bevono gin e, se possono, sofisticati cocktails come il Vodka Martini.

Piove spesso, come dicevo, e Poirot è ormai stanco e triste. Pensa al suo passato? Quando nella sua parrocchia arrivarono i tedes… (ops! ci sono cascato di nuovo!)
prete

Published in: on Maggio 6, 2023 at 12:17 am  Comments (5)  

Noi due come in un sogno (romanzo di N. Sparks)

Nicholas Sparks non gode di grande fama tra i letterati. Ma a me piace.
dream

Mi piace perché le sue trame sono spesso imprevedibili.

Cosa succede in questo romanzo? Fin dall’inizio ti accorgi che i 2 protagonisti vivono in due mondi diversi.

  1. Lui (che si chiama Colby) se la passa bene. 25enne, single, ricco (la coltivazione del tabacco rende bene) ha successo con le donne. Sotto il sole della Florida compone canzoni, si esibisce nel salone di un grande albergo. Applausi e sesso con una groupie.
  2. Lei (che si chiama Beverly) vive malissimo. E’ scappata da un marito brutto e cattivo, attraversando mezza America dal Texas all’Illinois. Vive di espedienti, rubacchiando nei supermercati nell’ossessione che il marito possa rintracciarla.

Se fossimo in un romanzo “Harmony” si potrebbe ipotizzare che i due (Colby e Beverly) finiranno per incontrarsi casualmente e che l’amore farà superare le differenze di ceto sociale.

Ma qui siamo più dalle parti di Stephen King che di Rosamunda Pilcher: molta tensione e poco zucchero. E non fatevi fuorviare dalla parola sogno nel titolo: qui siamo immersi della realtà, nella tragica realtà.

Nelle ultime pagine (da 364 a 370) chi legge resta a bocca aperta. E vede finalmente quello che era nascosto nelle pagine fin dall’inizio.
rosamking

Published in: on aprile 30, 2023 at 11:23 PM  Comments (1)  

Sabato torna sugli schermi tv LA FRODE, film di mignotte, figli di mignotta e moglie del figlio di mignotta

Di questo thriller mi ero occupato qui. Ricevendo molte critiche per aver spoilerato.
frod

Questa volta non ci casco. Dirò e non dirò. Svelerò e non svelerò. Per essere sicuro che questo post sia incomprensibile userò un codice che impedirà anche a Alan Turing di capirci una beata minchia.

ATTO PRIMO

Robert Miller, gran farabut, mascalz, son of bitch (=finanziere di alto livello) è applaudito da tutti. Sa che sta per sprofondare nella merda, ma è capace di nascondere la realtà a tutti (moglie, figlia, amante, amici ecc). Giro giro tondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra!

ATTO SECONDO

I guai di Miller si accumulano. Oltre al reato di falso in bilancio (in USA ti danno 20 anni di gabbio) può essere incriminato per omicidio colposo, vilipendio di cadavere, falsa testimonianza, guida in stato di abbrezza e un’altra decina di imputazioni. Quando guerra incominciata arruolato in quinta armata; in Italia mi han mandato sono a Napoli sbarcato.

ATTO TERZO

C’è un agente speciale (si chiama Bryer, ma non è colpa sua) che ce l’ha con Miller. Se riesce a far testimoniare la moglie di Miller (“Signora, suo marito era in casa con lei quella notte?”) sarà SUPERBINGO. Fai la riverenza, fai la penitenza, fai un salto fanne un altro…

ATTO QUARTO

Miller sta per annegare nel guano. Una superbotta di superculo: una foto taroccata capovolge la situazione. Solo divani di qualità! Miller respira di sollievo. Non sa cosa gli ha preparato sua moglie. Una buona spesa può cambiare il mondo. La parola del saggio risuona come splendido bronzo, la parola dello stolto si disperde come scoreggia nel vento.
frrr

Published in: on febbraio 25, 2023 at 12:59 am  Comments (2)  

Come fu che quel PIRLA di Renzo Tramaglino iniziò una folgorante ascesa politica

Chi mi legge conosce bene cosa fece Renzo a Milano il giorno di San Martino.

Comunque riassumo i capitoli 13 e 14.

Renzo entra in una città in rivolta. Non capisce un cazzo di cosa sta succedendo.

“Ma guarda te che roba! Buttano le pagnotte per terra! E che spreco di farina! E poi dicono che c’è la crisi!”

Coinvolto nel tumulto sotto le finestre del Vicario di provvisione Renzo si mette a concionare. “Signori miei! Non è solamente nell’affare del pane che si fanno delle bricconerie! Oggi s’è visto chiaro che, a farsi sentire, si ottiene quel ch’è giusto! Bisogna andare avanti così, fin che non si si sia messo rimedio a tutte le altre scelleratezze…”

Va avanti così per un po’ mescolando cose giuste e ingenuità. Ottiene un po’ di successo. “Tutti eran diventati suoi uditori. Un grido confuso di applausi. “Bravo! Ha ragione! E’ vero purtroppo!” (cap. 14)

Renzo continua a dar prova di pirlaggine all’Osteria della Luna Piena dove passa la sera ubriacandosi e continuando a fare il comiziante da 4 soldi. La mattina seguente, sfuggito alla forca per una botta di culo, fugge oltre l’Adda verso il bergamasco.
osteria

Quello che non sa è che nell’osteria è stato filmato da un efficientissimo servizio di sorveglianza.
video

Qualche giorno dopo in una casa di Voghera dove ballano il foxtrot in una villona nel cuore della Brianza il filmato viene esaminato dai 4 INNOMINATI. Non possiamo nominarli (che innominati sarebbero?) e diamo loro nomi di fantasia.

  • Matteo (leader del partito Lega brianzola)
  • Silvio (leader del partito Forza Brianza)
  • Ignazio (vice leader del partito Fratelli di Brianza)
  • Giorgia (presidente del consiglio)

Riassumo la discussione

M. “A me sembra un PIRLA con tutte maiuscole”

I. “Pirla sì; ma pirla ruspante! A Milano potrebbe vincere…”

S. “Ma non doveva essere Sgarby il sindaco?”

G. “Sgarbi non vuole fare più il sindaco! Me lo ha detto l’altro ieri. Dice che dai tempi di Stendhal e di Verdi la città si è ingaglioffita. E che l’unico palazzo in cui vuol vivere è il Quirinale! Piuttosto vorrei essere sicura che non abbia rapporti con la mafia o simili.

S. “Tranquilla! E’ pulito! Garantisce Dellutri!”

M. “Ma è ariano? Voglio dire… sarà mica un cinese?”

I. “Se hai sospetti che sia cinese sei più PIRLA di lui!”

G. “Basta così, è deciso! Andate a cercare il pirla (a Roma lo chiamerebbero il Frescone) dovunque sia e lo convinceremo!” 

Tutti in coro: TRAMAGLINO SINDACO! TRAMAGLINO SINDACO!

(volete sapere se Renzo sarà eletto? lo saprete nel prossimo numero dei Promessi Sposi, in edicola tutti i martedì)

 

Published in: on febbraio 17, 2023 at 7:00 PM  Comments (2)  

IL COLONNELLO CHABERT, romanzo e film (con una breve digressione sull’anticlericalismo dei romagnoli)

Balzac scrisse questo romanzo breve nel 1832. Recentemente ne hanno tratto una bella versione cinematografica con G. Depardieu (il protagonista), F. Ardant (la ex-moglie) e F. Luchini (l’avvocato Derville)

luchderville

TRAMA ESSENZIALE.

Era creduto morto. Hyacinthe Chabert, colonnello nell’armata napoleonica, ferito nella battaglia di Eylau, era tornato a Parigi dopo anni di ospedali militari e di manicomi. Sua moglie aveva ottenuto una sentenza di morte presunta e si era risposata con un conte. Per effetto della sentenza aveva ereditato le ingenti ricchezze di Chabert e ora si rifiutava di riconoscerlo. Si va per tribunali.

L’avvocato Derville è convinto di trovarsi davanti al vero Chabert e cerca di aiutarlo. Ma non ti illudere, amico mio, ora che sono tornati i Borboni il tuo vantarti di aver combattuto per Napoleone non deporrà a tuo favore.

Non vi racconto come a finire. Ho promesso a me stesso di non spoilerare più.

Ma lasciate che riporti qui le parole di Derville, disgustato dalle ingiustizie di cui è quotidianamente testimone.

“Ho visto bruciare testamenti durante l’agonia di un padre, ho visto madri diseredare i propri figli legittimi a favore dei figli dell’adulterio, ho visto mogli far impazzire i mariti per farli interdire e poter vivere tranquillamente con i loro amanti, ho visto dispute orribili su cadaveri ancora caldi…”

Visto che si è parlato di testamenti concludo sul tema dell’anticlericalismo. Girando per l’Italia mi hanno chiesto più volte se in Emilia-Romagna siamo mangiapreti per via del governo clericale che da noi è durato 1000 anni circa.

Mah…

Se la causa fosse questa non si spiegherebbe l’anticlericalismo di regioni come la Toscana e la Liguria che non hanno mai goduto del governo dei preti.

Avanzo un’altra ipotesi.

Riuscite a immaginare le scene di giubilo di chi, aprendo il testamento del nonno, si accorge che tutti i beni della buonanima vanno al convento X o alla parrocchia Y o al monastero Z?

Sono traumi che restano nella memoria della famiglia per omnia saecula saeculorum amen.
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Published in: on febbraio 11, 2023 at 11:01 PM  Comments (2)  

IL RITORNO DI SIRA, romanzo di Maria Duenas

La protagonista di questo bel romanzo ha molti cognomi; per chi lavora nei servizi segreti è normale.

Dopo il 1944 prese il cognome del marito Marcus Bonnard, agente al servizio di Sua Maestà. Ma prima era una cittadina spagnola e si chiamava Sira Quiroga.

sira

Ho promesso di non spoilerare troppo. E quando si naviga in certe acque meno si parla e meglio è.

Posso solo dirvi che rimase vedova la mattina del 22 luglio 1946 nell’attentato al King David Hotel di Gerusalemme.
atten
Io so chi ha messo nei sotterranei del grande albergo 350 chili di esplosivo ad alto potenziale (causando la morte di 91 persone), ma preferisco non approfondire: meno si parla ecc

Vi dico solo che Sira, immediatamente dopo l’esplosione, partorì un figlio che portò il nome Victor. (anch’io sono nato nell’estate del 1946, ma non fatevi idee strane)

Sira e il piccolo Victor, praticamente senza un soldo, si trasferiscono a Londra (l’affamata Londra del dopoguerra) presso la madre di Marcus. Presto i loro problemi economici sono risolti da… (non crederete che ve lo dica, vero?) e Sira torna all’attività spionistica di intelligence sotto copertura.

Parte per Madrid. Ufficialmente è una corrispondente della BBC e nel 1947 riferisce dell’arrivo di Eva Peron, vice presidente argentina, accolta con onori sovrani dal Generalissimo Franco.
evit

Sira viene a conoscenza di molte cose sulla progettata visita di Evita a Buckingham Palace (dopo Spagna, Vaticano e Francia perché non concludere il tour europeo nel Regno Unito?).

Ma quella visita non ci fu mai… Io non vi dico niente, ma se vi spingete alle pag 349 e seguenti capirete tutto.

Dopo di che Sira e Victor si trasferiscono a Tangeri, che oggi fa parte del Regno marocchino ma allora era una zona libera internazionale.

Lì succedono cose sulle quali preferisco glissare. Meno si parla ecc ecc
tanger

Le vicende di questo romanzo si concludono con un finale aperto. Cosa succederà a Sira e a Victor?

Suggerisco qualche trama.

A – Si trasferiscono a Cuba (dove lei si innamora del Che Guevara e Victor si appassiona al baseball)

B – Si trasferiscono in Toscana, dove lei diventa professoressa; don Lorenzo Milani le manda una lettera e lei lo manda a cagare

C – Si trasferiscono a Cinecittà, dove lei si innamora di Sergio Leone, giovane ma promettente regista; grazie al suo accento spagnolo (e a Leone) Victor lavora negli spaghetti-western e viene ucciso spesso da Clint Eastwood

D – Si trasferiscono al castello di Hogwarts; Sira insegnerà divinazione e Victor diventerà un campione di quidditch.

quid

Published in: on novembre 30, 2022 at 11:19 PM  Lascia un commento  

LA CURA SCHOPENHAUER, romanzo di Irvin Yalom

Vi presento i due protagonisti:

    • Julius Hertzfeld, affermato psichiatra; sa di dover morire entro un anno (malattia incurabile); come comunicherà la notizia ai 6 pazienti che segue in una terapia di gruppo?
    • Philip State che vorrebbe diventare psichiatra; molti anni prima era stato in cura da Julius, ma era stato un fallimento; Philip era ossessionato dalle donne, tipo don Giovanni (Julius gli aveva suggerito l’epitaffio da far incidere sulla tomba: “gli piaceva scopare”). Ora Philip è molto cambiato. Merito della filosofia di Schopenhauer, sostiene lui. Accetta di far parte del gruppo di Julius anche perché (citando lo stesso Schopenhauer) “è piacevole accorgersi che altri soffrono come o più di te” (pag. 93)

schop

Volete sapere come andrà a finire?

Vi interessa sapere che anche Julius non è uno stinco di santo?

E che una delle componenti del gruppo è stata sedotta e umiliata da Philip quando aveva appena 18 anni?

Sapete che Arthur Schopenhauer aveva un pessimo rapporto con i genitori, soprattutto con la madre? e volete sapere cosa pensava dell’amore romantico che nell’Ottocento era tanto di moda?

Beh, in questo caso vi consiglio di leggere il romanzo.
group

Post Scriptum. L’autore del romanzo (Irvin Yalom) è uno psicoterapeuta di fama internazionale e ha insegnato per decenni all’Università di Stanford.

Provenendo da una fonte così autorevole l’affermazione “le psicoterapie, indipendentemente da chi le conduce, si concludono con l’insuccesso in almeno un terzo dei casi” (pag.84) fa riflettere.

Abbiamo visto troppi film americani in cui la ciambella veniva sempre col buco.

Nella realtà non si è trovato il modo di curare il delirio di Putin, né le ossessioni omicide dei maschi rifiutati dalle ex.
femm

Published in: on settembre 24, 2022 at 12:11 am  Comments (4)  

BOOKLAND 1362

Ricominciano le lezioni e alcune ex-colleghe mi chiedono di far ripartire (dopo la pausa Covid) il gioco didattico Bookland

Sarebbe bello riprendere i tornei, uno per le classi prime, uno per le seconde e uno per le terze (delle medie). Ma ci sono molti ostacoli.

Magari riprenderò l’argomento in futuro.

Per il momento sto riesaminando le schede dove, nel corso degli anni, ho scritto le domande su brevi brani dei testi che le classi devono aver letto entro il mese di maggio.

Questo testo è stato proposto alle classi prime.

1362 (codice della scheda) significa

  • classi prime
  • livello medio di difficoltà

(N.B. è un caso che nel romanzo si parli di principesse, duchi, marchesi e contesse? sono stato influenzato dallo schermo tv?)

“Virginia ottenne così il titolo nobiliare, meta ambitissima di tutte le buone bambine americane, sposando  il suo piccolo innamorato non appena questi raggiunse la maggiore età. Tutti erano entusiasti di questo matrimonio all’infuori della vecchia marchesa di Winpleton (che aveva cercato di accalappiare il duca per una delle sue figlie e aveva dato a questo scopo tre costosissimi pranzi) e, strano a dirsi, dello stesso Mister Otis”

ORA DOVETE DIRMI, ENTRO 30 SECONDI

  1. il titolo di questo romanzo (se non sanno dire che è IL FANTASMA DI CANTERVILLE non hanno nemmeno visto la copertina del libro)
  2. per quale motivo Otis non è entusiasta per il matrimonio della figlia (domanda impegnativa; non basta avere letto la trama su Wikipedia per dare la risposta esatta)

ghost

Published in: on settembre 16, 2022 at 12:31 am  Comments (3)