Sta per essere discussa in parlamento una legge molto importante. E mi auguro che venga approvata.
Avrà diritto alla cittadinanza italiana chi ha frequentato regolarmente 5 anni di elementari più 3 di medie più 5 di istituti superiori.
Non siete d’accordo? Frequentare (non facendosi bocciare, naturalmente) le nostre scuole familiarizza con la lingua e soprattutto con i contenuti dell’italianità. Anche se non sono tutti premi Nobel anche le studentesse e gli studenti nati all’estero hanno diritto alla cittadinanza.
Mi permetto di osservare che gli indigeni (dove indigeni sta per generati da madri e padri muniti di passaporto italiano) hanno una conoscenza della lingua italica e della nostra cultura peggio che approssimativa.
In questi giorni d’esame la Rai ha intervistato decine di diciannovenni all’uscita delle scuole. Un’incredibile antologia di cazzat di baggianate.
Una maturanda (le daranno 100 e lode?) ha trovato analogie tra D’Annunzio e Greta Thunberg. Due influencers che hanno fatto cambiare idea a tanta gente…
Davvero? Hanno influito sulle scelte dei contemporanei in modo analogo?
- Gabriele D’Annunzio convinse molti italiani alla guerra contro gli Imperi Centrali; ma comunque la decisione era già stata presa: la casta dei militari, guidata da re Vittorio, era ansiosa di far tuonare i cannoni (le guerre permettono rapide carriere, si sa)
- Greta si è mossa da sola suscitando un interesse mondiale per la sua crociata per il clima; ha nuotato controcorrente e ora tutti la conoscono; la ammirano soprattutto i giovani, mentre gli uomini d’affari e i politici la snobbano
Preferisco non approfondire. Sondare l’ignoranza del popolo italiesco mi dà le vertigini.
Prima di sentire che, in fondo in fondo, tra i due personaggi sotto effigiati ci sono molte somiglianze (ad es. entrambi sono famosissimi, hanno avuto 2 mogli ciascuno e hanno la lettera R al terzo posto del cognome) preferisco annegare la nausea in una varra de sangria.