ci sono film che stravolgono il romanzo e film che, invece, restano fedeli all’originale; qualche esempio…

Sia R un romanzo famoso e sia K il produttore che investe un fantastiliardo per acquisirne i diritti.

K può scegliere:

  • il film sarà sostanzialmente fedele al testo
  • il film rovescerà il testo come un calzino
  • una via di mezzo

Sia dunque A l’insieme dei film che hanno imbroccato la prima via, sia B l’insieme di quelli che hanno operato la scelta opposta, sia C l’intersezione di A e B.

A comprende i classici, destinati a non subire variazioni nei secoli dei secoli. Provate voi a cambiare IL SIGNORE DEGLI ANELLI (Frodo si infila l’Anello e diventa l’Imperatore di Arda, con gli Hobbit trasformati in Pretoriani) o l’ILIADE (Ettore uccide Achille con l’aiuto della pozione di Asterix e conduce i Troiani alla conquista di Micene, Sparta e Itaca) oppure immaginate che Voldemort si innamori di Hermione e insieme fuggano nell’Isola che non c’è (aggiungete interminabili tornei di briscola con Rossella O’Hara e Rhett Butler).

No, non si può fare… (e poi chi la sente la Rowling?)

Nell’intersezione C posso inserire Visconti e la sua versione de L’INNOCENTE. Magari la volta prossima lo metterò sotto il microscopio per dimostrare come il film del 1976, pur rispettando lo schema generale del romanzo, lo modifica clamorosamente nel finale (tanto per dirne una, Tullio Hermil mica si spara…).

Per questa volta scelgo un altro esempio.

Ho visto su SKY una surreale versione de IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI (regia di F. Coraci, anno 2004). C’è Fogg (ma è molto più strampalato del protagonista del romanzo), c’è la scommessa, c’è l’arrivo a Londra all’ultimo momento. Ma il francesissimo Passepartout è sostituito da un guerriero cinese, al posto di Auda c’è una improbabile pittrice e la posta in gioco è di natura scientifica: la libertà di insegnare le teorie di Darwin (che per la verità erano già diffusissime nel 1870). Nel romanzo, invece, Fogg (simbolo dell’intraprendenza e dell’ottimismo borghese) è mosso da moventi molto più materiali.
verne
Adesso dovrei esemplificare come un film può stravolgere il testo su cui si basa (insieme B).

Ho in mente 3 testi classici (roba fina: autori come Hawthorne, Irving e Asimov) messi nel frullatore e trasformati in film… infedeli.

Ne riparliamo a Maggio, ok?

adesso vi racconto (sul serio) come finisce 1992

Chiaramente avevo scherzato, nel post di marzo.

Dopo l’immagine riassumo le vicende di Leonardo, Luca, Pietro, Veronica, Beatrice e Rocco.
1999
Cominciamo da Leonardo. Mentre inventa FORZA ITALIA sua figlia Viola si imputtanisce. Finisce che Leonardo, accorgendosi che Viola si droga, fa un voto alla Madonna di Medjugorje (se Viola si salverà, lui cambierà vita e si farà chiamare Brosio).

Luca è accusato di non essere abbastanza tosto, viene espulso dalla PS e diventa arbitro di calcio. Accetta incautamente di arbitrare la partita Varese-Avellino. Da allora non si sa più niente di lui.

Pietro si accorge di che lacrime grondi e di che sangue il mestiere di deputato. Mentre grida: “piuttosto che allearmi con Berlusconi, mi faccio tagliare i coglio…” un’astronave aliena lo rapisce. Con le sue cellule seminali (e con quelle di Veronica) ripopolano 2 pianeti e mezzo della loro galassia.

Veronica si fa strada con difficoltà nel mondo dello spettacolo. Partecipa ai provini per la parte dell’iceberg in TITANIC, ma Cameron la trova poco espressiva. Mentre si aggira sconsolata per l’Hollywood Boulevard si sente chiamare da dietro “A bbbona!!!”. Sono gli alieni… (vedi sopra)

Beatrice (detta Bibi) viene eletta Presidente della Confindustria. Mario Monti la incontra a Cernobbio e la preconizza come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ma c’è un colpo di scena: Bibi si innamora di Susanna Camusso e si sposano in Spagna.

Rocco fugge in Albania dove diventa Ministro dell’Interno. In quanto tale scrive un manuale sull’impiego delle Forze dell’Ordine durante le sommosse (manuale che sarà utilizzato anni dopo a Genova, presso la Scuola Diaz). Infine si converte al Califfato, prende il nome di Farah-butt e si fa esplodere sul ponte di Albassan del Grap.

ALLA FACCIA DEL *AZZO!!!! (in memoria di Nino Taranto)

Se tu (che, per tua deliberata scelta o per puro caso, leggi queste righe) sei di Napoli NON hai bisogno che ti spieghi chi era NINO TARANTO.

In caso contrario, due parole.

Grandissimo chansonnier (uno che canta, per dirlo alla maniera nostra) e bravo attore, spesso in coppia con Totò e Aldo Giuffré.

Girava l’Italia, negli anni 40′-50′-60′, suscitando risate a raffica con i suoi personaggi surreali (in fondo, eccolo con la sua famosa paglietta tagliuzzata) e con le sue canzoni italonapoletane.

Cito qui quella in cui, giocando sull’assonanza con una nota parola di 5 lettere che contiene 2 zeta, si dichiarava PAZZO per amore:

“il viso del folle l’ho fatto per te!!

il ghigno del pazzo lo tengo per te!!

Ho venduto 300 carrozze, ho venduto 300 palazzi

e un arazzo!!!

ALLA FACCIA DEL PAZZO!!!! L’HO FATTO PER TE!!!!
nino

SE DIO VUOLE, visto da destra e visto da sinistra

Premessa di cui si poteva fare benissimo a meno. In anni lontani esisteva su un settimanale satirico (il Candido) la rubrica VISTO DA DESTRA – VISTO DA SINISTRA; la stessa notizia veniva raccontata in modi totalmente opposti (ad es. un sommergibile israeliano attacca una motovedetta egiziana… una motovedetta egiziana danneggia un siluro israeliano…).

Analogamente, voglio riassumere la trama di questo film da due punti di vista totalmente inconciliabili. Fine della premessa di cui ecc 

Punto di vista 1 (se c’è un prete, è sicuramente un santo). Tommaso, barone della cardiochirurgia, è un vero stronzo. Maltratta i sottoposti, disprezza i figli e il genero… Viene a contatto con don Pietro, prete non convenzionale (conosce bene la vita perché da giovane ne ha fatte di tutti i colori, finendo anche in galera) e circondato da una vera folla di giovani belli e puliti. Tommaso è toccato dalla grazia divina e, quando il don finisce sotto un camion, prega per la sua guarigione.
primario
Punto di vista 2 (se in una storia c’è un prete, c’è sicuramente del marcio).

Tommaso è un genio della medicina. Si preoccupa dell’avvenire del figlio, a cui un don (un avanzo di galera, che trasforma le sue prediche in numeri da Zelig) ha fatto il lavaggio del cervello. Pur distratto da problemi personali (la moglie si è ricordata di essere una 68ina e va in piazza a prendere botte dalla polizia) riesce a recuperare un buon rapporto con i figli. Quando don Pietro (non rispettando uno stop) ha quello che si merita (un gravissimo trauma cranico) Tommaso se ne va, visibilmente risollevato, a contemplare il sorgere del sole sul lago di Nemi.
lago

Published in: on aprile 14, 2015 at 8:35 am  Lascia un commento  
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2015… trenta anni dopo RITORNO AL FUTURO

In RITORNO AL FUTURO II Marty (con Doc e Jennifer) correva nel 2015 per rimediare i guai compiuti da… se stesso e dal figlio.

Beh, adesso ci siamo nel 2015. Non vedo le auto volanti (sarebbero un vero delitto contro l’ambiente), ma vedo molti altri oggetti.

Li vedo (e li sento) dappertutto.

Sulla Torre di Pisa e in piazza Navona, nei canali di Venezia e davanti alle chiese di Lecce, nella verde Irlanda, a Praga, nelle spiagge e nei rifugi alpini (se c’è campo), per strada, sull’autobus, al cinema, ai matrimoni e ai funerali, nelle mani di chi guida (ultima foto) e di chi sta parlando con te di cose importanti (ma c’è sempre uno che chiama, mortacci sua…)
motoroaiuto
taxnuovinokiacinano

Published in: on aprile 10, 2015 at 7:40 am  Comments (2)  
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4 film nell’uovo di pasqua

cenerllsuitecevoli

Domenica pioveva. Siamo entrati all’UCI di Casalecchio e abbiamo giocato a nascondino nelle diverse sale.

Ragion per cui quando ci siamo ritrovati (a tarda sera) davanti al Jamaica Coffee Shop avevamo visto brandelli di 4 diversi film e, tentando di raccontarceli a vicenda, abbiamo fatto un po’ di confusione…

Comunque ecco cosa ricordo io:

nel primo film ci sono lui e lei che ballano; lui chiede “ma perché vai via così presto? c’è la spaghettata di mezzanotte…” ; lei risponde “è per via dell’incantesimo… quando batte l’ultimo tocco la carrozza ridiventa zucca, i valletti topi e io divento una lupa mannara...”; “ma dai! figurati se io, laureato al MIT, posso credere a questa sciocchezzaaaaaaarghhh!!!!!

nel secondo film c’è una cittadina in festa; si celebrano 10 anni dalla morte di un famoso divo (evidenti allusioni a V. Gassman) e si riuniscono le ex-mogli, le figlie, un genero, diversi amici, un vescovo, un generale ecc; alla fine, dopo tanti discorsi e qualche sbronza, salgono tutti sul volo Germanwings da San Vito dei Normanni a Dusseldorf

nel terzo film lei si innamora di un ufficiale crucco (ma quanto era meglio se tutti i tedeschi avessero fatto l’amore e non la guerra!) dallo sguardo magnetico; come tutte le grandi storie (Tristano&Isotta, Romeo&Juliet ecc) non c’è lieto fine; ma subito si reincarnano, lui col frak nero di Fred Astaire e lei col vestito bianco di Ginger Rogers (“while there’s moonlight and music and love and romaaance let’s face the music and daaance!”)

nel quarto un maestro elementare romagnolo si ritrova tra le tragedie e le meschinità della WW1; dopo aver conosciuto un austriaco (che caga leggendo il DE BELLO GALLICO) si decide a fare la rivoluzione e marcia su Roma (padroni, borghesi, ancora pochi mesi! fucile, piadina, la fine si avvicina!) dove trova re Vittorio, al quale non sembra vero di trovare uno più basso di lui e perciò lo incarica di formare il nuovo governo.

Published in: on aprile 7, 2015 at 3:08 PM  Lascia un commento  
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QUIZ LETTERARIO DI APRILE

IL CANDIDATO INDIVIDUI CHI HA SCRITTO LA SEGUENTE PUTTANAT FRASE

…mi rivolge un abbagliante, spontaneo, naturale, splendido sorriso a tutta bocca…

1° aiutino – infilare 4 aggettivi così, uno dietro l’altro, lo può fare solo Gabriele D’Annunzio; o una donna; e non è D’Annunzio

2° aiutino – la scrittrice in questione non è M. Mazzantini (che non è il massimo, ma in confronto a questa merita il Nobel)

3° aiutino – non è I. Allende (come sopra)

4° aiutino – non è J. Rowling (come sopra)
james