Prosegue la mia terapia a base di home video. Stavolta l’elenco è in ordine anticronologico (dal più recente al più antico)
THE MULE (Clint Eastwood 2018) – Continua a ruggire il vecchio leone. Non spara stavolta, neanche per finta (come faceva in GRAN TORINO). Anzi i narcos lo riempiono di botte. Nel 1964 era Clint a sterminare i messicani, ma (sapete) i tempi sono cambiati. L’unico difetto del film è che ci spinge a simpatizzare per un corriere della droga.
THE QUEEN (Stephen Frears 2006) – 31 agosto 1997. Squilla il telefono al castello di Balmoral… La morte di Diana crea un pandemonio. “Che ne facciamo? Funerali di Stato o la mettiamo in uno scatolone?” Ci pensa Tony Blair a salvare l’immagine della regina Elisabetta (Helen Mirren, oscarizzata). Quando, prima o poi, su questa regina calerà l’ultimo sipario questo dvd andrà a fagiolo.
LA DIVA JULIA (Istvan Szabo 2004) – E’ stata una grandissima regina del teatro londinese; ma ora Julia Lambert si sente stanca e demotivata. Spunta un giovane americano e lei s’illude. Delusione atroce. Grandissimi attori: Annette Bening (splendidamente doppiata da Mariangela Melato), Jeremy Irons, Michael Gambon, Bruce Greenwood, Rita Tushingham and so on. Un grande film, a livello di Oscar; ma contro MILLION DOLLAR BABY non ce n’era per nessuno.
MIO FIGLIO PROFESSORE (Renato Castellani 1946) – Storia di Orazio, il bidello. Vedovo, con un figlio che tutti chiamano scherzosamente “il professore”, si innamora di una giovane prof che però sposerà un fascistone. Dopo il 25 luglio 1943 cambierà tutto a livello politico, ma per Orazio non ci sarà mai una gioia. Grandissima prova di Aldo Fabrizi (che aveva appena concluso ROMA CITTA’ APERTA), a metà strada tra il patetico e il comico.