Vi meraviglia che una bambina, nata tra le foreste e i pregiudizi della Germania medioevale e cresciuta nella miseria e tra le botte di un padre zoticone, padroneggi il latino (a 5 anni) e sappia sbalordire preti e vescovi con la sua esegesi biblica? MA NO, che c’è di strano? A Hogwarts, Hermione faceva anche di più, per non parlare della Matilde di R. Dahl.
Vi stupisce che, qualche anno dopo, detta bambina trovi in una bancarella una pergamena scritta in greco e seguendo le istruzioni costruisca un complicato sistema di pulegge? Beh, che c’è di strano? Chi ama i fumetti di Superman e di Wonderwoman c’è abituato…
Perciò, accetterà senza problemi un personaggio come Esculapio, prof del IX secolo, che a un certo punto dice “Me ne vado a Bisanzio”
Con un volo Rayan Air o con un tappeto volante?
Per non parlare di Papa Sergio che, dopo una settimana tra la vita e la morte, si alza da letto (lenzuola pulitissime, da spot televisivo) PERFETTAMENTE RASATO. Vabbè…. questo è un film per il mercato USA e là i “buoni” devono essere sempre benrasati. Avete mai visto Gary Cooper con un pelo fuori posto?
E del Conte Comesichiama, comandante della Guardia papale nonché amante del Papa, che insegue DA SOLO nel labirinto della vecchia Roma una banda di sicari e naturalmente ci lascia le penne? Ma come: un tedesco, espertissimo nell’arte militare, fa errori di questo genere?
Lascia i suoi uomini inutilmente a guardia di una processione e rischia altrettanto inutilmente la pelle? Che comandante è?
Veramente questo finale ha un suo perché: in questo interminabile fumettone BISOGNAVA FAR MORIRE I DUE PROTAGONISTI in contemporanea.
P.S. il Papa è interpretato da John Goodman, già Fred Flintstone (accludo immagine), e ci si aspetta che anche in questo film gridi “Wilma, dammi la clava!”