La scena è nel megastudio ollivudiano di K (vedi post precedente), che ha convocato lo sceneggiatore X, lo sceneggiatore Y e lo sceneggiatore Z.

K– Sentiamo cosa ha da dirci Mister X.
X- Ho stravolto un romanzo che tutti gli americani sanno a memoria: LA LETTERA SCARLATTA (Hawthorne, 1850), storia di un amore straromantico tra Hester (che si crede vedova) e un Pastore presbiteriano…
K– Sì, sì, la so! Quando andavo a scuola mi divertivo a immaginare che la lettera A significasse asshole (buco del culo, nota del traduttore)
X, Y e Z– Ah, ah, ah, che divertente!!! (applaudono, mentre K sorride, sentendosi un fine umorista)
X– Ho pensato a un colpo di scena finale. Mentre, nel romanzo, il Pastore muore consumato dai rimorsi, nel film si porterà via la bella Hester (approfittando di un’improbabile rivolta degli indiani) fino al North Carolina, dove vivranno felici e…
K– Perché proprio Carolina? Nello stato più conservatore d’America, dopo il Wyoming?
X– Al pubblico piacerà proprio per questo: se Boston era più puritana e oppressiva della Carolina… cosa poteva essere?
K– Mi sembra troppo intellettuale, ma potrebbe funzionare… e Mister Y cosa ci dice?
Y– Ho preso un racconto di W. Irving (La leggenda di Sleepy Hollow), dove un damerino un po’ scroccone venuto dalla città (Ichabod Crane) viene burlato dagli abitanti di un villaggio del Connecticut. Ma io l’ho trasformato in un vero horror: cavalieri spettrali, donne demoniche, incubi… e ho trasformato Ichabod in un coraggiosissimo eroe…
K– Bene! Gli horror sono sempre di moda! Prevedo un incassone! Mister Z?
Z– Ve lo ricordate IO, ROBOT di Asimov?
K– Certamente! Asimov aveva la fissa dei robot… e immaginò che l’umanità uscisse dall’incubo della bomba atomica e trovasse pace e benessere grazie all’intervento di questi androidi… uno di loro diventa Presidente degli Stati Uniti… mi sembra che si chiamasse Byerley.
Z– Proprio così, Mr. K! Lei ha una memoria eccezionale! Ma qui la storia è totalmente capovolta! Non siamo più negli anni ’50 (quando la paura di un’Apocalisse nucleare spingeva i lettori di Asimov a desiderare la tutela degli “angeli d’acciaio”). Ora la tecnologia sembra correre troppo e molti sono spaventati dall’idea di intelligenze artificiali, clonazioni ecc. Perciò ho ideato una rivolta vittoriosa degli umani contro i robot! Anche se compariranno i nomi dei personaggi originali (la dott. Calvin, Alfred Lanning, Lawrence Robertson ecc) il vero eroe sarà il detective Spooner che…
K– Bene, bene! Ho già in mente di proporre la parte a Will Smith! Faremo un filmone! E adesso beviamoci su, perché mi sono rotto i co mi sento un po’ stanco di tutta questa letteratura!
In appendice (dopo le immagini) i risultati ottenuti dai film in questione.



THE SCARLET LETTER (1995) fu un fiasco colossale, stroncato dalla critica e dal pubblico (nemmeno 11 milioni di dollari)
SLEEPY HOLLOW (1999) ebbe un discreto successo di pubblico (oltre 200.000.000 di dollari) e di critica.
I, ROBOT (2004) incassò oltre 345.000.000 di dollari, ma il giudizio dei critici è stato incerto: MyMovies gli da 3,56 su 5, Rotten Tomatoes 5,8 su 10.