L’ODIO

Wislawa Szymborska è stata una poetessa polacca. Ha vinto il Nobel nel 1996. Ignoravo la sua esistenza fino alla sera di venerdì 27.
nob
Pierfrancesco Favino nel corso della trasmissione binario 21 ha letto una sua poesia che ora trascrivo.

L’ODIO

Guardate come è sempre efficiente

come si mantiene in forma

nel nostro secolo l’odio.

Con quanta facilità supera gli ostacoli,

come gli è facile avventarsi, agguantare!

Non è come gli altri sentimenti.

Insieme più vecchio e più giovane di loro,

da solo genera le cause che lo fanno nascere.

Se si addormenta il suo non è mai un sonno eterno,

l’insonnia non lo indebolisce ma lo rafforza.

Religione o non religione purché ci si inginocchi per il via.

Patria o no purché si scatti alla partenza.

Anche la giustizia va bene, all’inizio.

Poi corre tutto solo.

L’odio

L’odio.

Una smorfia di estasi amorosa gli deforma il viso.

Oh, quegli altri sentimenti, malaticci e fiacchi!

Da quando la fratellanza può contare sulle folle?

La compassione è mai arrivata per prima al traguardo?

Il dubbio quanti volonterosi trascina?

LUI solo trascina, LUI sa il fatto suo.

Capace, sveglio, molto laborioso.

Occorre dire quante canzoni ha composto?

Quante pagine ha scritto nei libri di storia?

Diciamoci la verità: sa creare bellezza!

Splendidi i suoi bagliori nella notte nera!

Magnifiche le nubi degli scoppi nell’alba rosata!

Innegabile è il pathos delle rovine

e l’umorismo grasso della colonna che vigorosa le sovrasta.

E’ un maestro del contrasto tra fracasso e silenzio,

tra sangue rosso e neve bianca.

E soprattutto non lo annoia mai il motivo

del lindo carnefice sopra la vittima insozzata.

In ogni istante è pronto a nuovi compiti.

Se deve aspettare aspetterà.

Lo dicono cieco.

Cieco? Ha la vista acuta del cecchino

e guarda risoluto al futuro.

N. B. Non è solo l’odio razzista di Hitler che ha ispirato questa poesia.

Odiatori professionisti furono Lenin, Stalin, Pol Pot… e non dimentichiamo le teocrazie di Iran e Afghanistan che vivono odiando le donne.

Published in: on gennaio 30, 2023 at 12:40 am  Comments (5)  

Giorno della Memoria

memoria

Questo post non sembri retorico. E’ solo un piccolissimo gesto. Per ricordare quello che è stato.
memoPenso a Liliana Segre, che ha osservato amaramente l’affievolirsi del ricordo.

“Da anni dicono basta con gli ebrei. Tra poco sui libri di scuola ci sarà una riga. Poi neanche quella.”
lilian
Poi qualcuno dirà che Hitler ha fatto anche cose buone…

Published in: on gennaio 26, 2023 at 11:59 PM  Comments (6)  
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Ho visto AVATAR nel 2009, AVATAR 2 nel 2023. Mi toccherà vedere AVATAR 3 nel 2037?

Non era poi tanto male, per la verità. Bella l’ambientazione, strabilianti gli effetti speciali.

Ma 3 ore e dodici minuti a insistere sempre sullo stesso concetto sono troppe.

Concetto che ho già sintetizzato qui: da una parte i popoli primitivi che vivono in pace e in armonia con l’ambiente, dall’altra gli avidi imperialisti-capitalisti (da Bolsonaro a Trump a Xi Jinping); i buoni vincono sempre, mentre i cattivi finiscono nella merda.

Si può immaginare un gran numero di variazioni sul tema avataresco.

Gli indios sono invasi dai biechi conquistadores. Fuggono nella foresta e con l’aiuto degli dei amazonici e degli esquimesi ributtano i conquistadores nell’oceano.

Asterix e Obelix sono perseguitati dai legionari di Cesare. Con l’aiuto di Robin Hood, di Arsène Lupin e della Primula Rossa rompono il culo ai romani.

I briganti del Vulture sono aggrediti dalle truppe piemontesi. Con l’aiuto di Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e di Ignazio La Russa passano al contrattacco e debellano il regno sabaudo.

Nel mondo delle carte il due di coppe si lamenta: “io non valgo niente e quando si parla di uno che non conta niente citano me, mentre il sette di denari lo chiamano settebello; perché lui sì e io no?”. Con l’aiuto del due di bastoni, degli alfieri degli scacchi e delle pedine della dama fanno la rivoluzione.astsettbellcoppelup

Published in: on gennaio 21, 2023 at 10:59 PM  Comments (3)  

IL NOSTRO GENERALE

Non vado matto per le serie televisive.

Forse perché sono interrotte dalla pubblicità? E questo, secondo me, le distingue dai film del BARLUME che non sopportano le interruzioni.
gener

Premesso ciò la serie dedicata a C.A. Dalla Chiesa mi è piaciuta molto.

Anche se non c’era incertezza (lo sanno anche i sassi smemorati cosa fece e come morì il Generale) c’era il pathos, ovvero la capacità di suscitare intense emozioni.

Bravissimo Castellitto. In confronto alla sua interpretazione quella di Lino Ventura (nel film CENTO GIORNI A PALERMO) appare fredda, legnosa.

Molto espressivi i “ragazzi del generale”: Antonio Folletto, Flavio Furno, Viola Sartoretto, Alessio Praticò, Romano Reggiani, Andrea Di Maria e mi scuso con quelli che ho dimenticato.

A schermo spento resta molto da pensare. Davvero Andreotti era implicato? Totò Riina era solo l’esecutore dei suoi ordini? Perché Dalla Chiesa fu nominato prefetto? Promoveatur ut morietur?

Perché la mafia è così forte?

Non saremo tanto ingenui da pensare che l’arresto di Messina Denaro concluda la lotta?

Morto un boss se ne fa un altro…

Published in: on gennaio 18, 2023 at 4:55 PM  Comments (3)  

LA CARTA PIU’ ALTA è un film o l’episodio di una serie tv?

O viandante che visiti questo sito forse l’interrogativo posto come titolo non ti sembrerà particolarmente importante con tutti i problemi dell’ora presente (la guerra, il buco dell’ozono, il covid, il prezzo dei carburanti, la promozione del Frosinone in serie A…)

Ma, rileggendo il mio post precedente, occorre un chiarimento.

I DELITTI DEL BARLUME è una serie tv o un ciclo di film?

barr Hard to say:

  • gli episodi non escono uno alla settimana ma due all’anno
  • non sono interrotti dalla pubblicità
  • durano dagli 80 ai 110 minuti (più di quello che dura normalmente un episodio di una serie tv)

Io li considero dei veri e propri film. E considero un bellissimo film LA CARTA PIU’ ALTA. L’ho registrato e lo rivedo spesso.

Ne ho parlato qui e invito tutti a vederlo. Qua sotto accludo un’immagine: quello sulla sedia a rotelle è Filippo Timi. Quello che si appoggia al bastone sulla destra è Carlo Monni, un bravissimo attore che purtroppo morì subito dopo aver interpretato la parte di Ampelio Viviani.
carta

Al suo posto è stato ingaggiato Alessandro Benvenuti.
benve
Sei bravo anche tu, Alessandro. Ma lasciati dire che devi mangiare ancora tanta ribollita per arrivare al livello di Monni.

Published in: on gennaio 16, 2023 at 12:33 am  Comments (4)  

SHAKESPEARE IN LOVE (ovvero, quanto valeva una sterlina nel 1593?)

Questo è il film che ho visto più volte. Lo conosco a memoria e vi spiego il perché.

Dall’anno 2000 al 2008 io mi occupavo delle biblioteche delle scuole PEPOLI e ROLANDINO DE’PASSAGGERI (Bologna). Mi ero accordato col collega di inglese: la classe entrava, volente o nolente, nella biblioteca (un’ex sala da musica con acustica perfetta) e il dvd partiva.

Poi la classe tornava in aula e ciascun alunno riempiva il rituale foglio protocollo con un tema-questionario che serviva a valutarne sia la competenza linguistica che il livello di conoscenza storica.

  • what does it mean “in love”?
  • come erano considerati gli attori a quel tempo?
  • perché le donne non potevano recitare e quali conseguenze derivavano da questo divieto?
  • quanto valevano le 50 sterline che Will Shakespeare scommette (e vince) con Lord Wessex?
  • and so on

Dopo l’immagine elencherò le attrici e gli attori che affollano il cast.
love
Gwyneth Paltrow – è Viola, la protagonista; oscar per la miglior attrice; quale altra interpretazione vi viene in mente? EMMA del 1996? o AMORE A PRIMA SVISTA del 2001?

Judy Dench – la regina Elisabetta; oscar per la miglior attrice non protagonista; Judy vi è piaciuta più in IRIS del 2001, L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNEST del 2002 o in PHILOMENA del 2013?

Geoffrey Rush – l’impresario Henslowe; quale film lo ha visto più brillare (oltre a questo, dove ha sfiorato l’oscar): SHINE del 1996, IL DISCORSO DEL RE del 2010 o GENIUS del 2017 (dove interpreta Einstein)?

Colin Firth – è l’orgoglioso Lord Wessex; dove vi è piaciuto di più: nell’oscarizzato DISCORSO DEL RE (2010), nella trilogia su Bridget Jones (2001, 2004 e 2016) o in A SINGLE MAN (Coppa Volpi nel 2009)?

Ben Affleck – qui è Ned Alleyn; nella sua vetrinetta ci sono 2 oscar: uno per WILL HUNTING (1998) e uno per ARGO (2012); per non parlare di una Coppa Volpi come miglior attore in HOLLYWOODLAND nel 2006.

Imelda Staunton – è la nutrice di Juliet; a mio giudizio una grande interpretazione, come lo è stata quella di Alma Reville, la moglie di Alfred Hitchcock, in THE GIRL – LA DIVA (2013).

Tom Wilkinson – è uno spietato affarista, ma la possibilità di recitare in un’opera di Shakespeare lo affascina; ve lo ricordate in MICHAEL CLAYTON (2007) dove sfiorò l’oscar? o in SE MI LASCI TI CANCELLO (2004)?

E mi fermo qui. Tra questi attori e queste attrici si sommano 6 oscar, undici nomination e numerosissimi altri riconoscimenti. Non male.

 

Published in: on gennaio 13, 2023 at 12:05 am  Comments (4)  

THE FABELMANS, film da Oscar

Premessa che non c’entra un cazzo col film di Spielberg.

Sto scrivendo un post su un film di 24 anni fa che, per motivi professionali, ho visto tante volte. E a voi che mi leggete chiedo: c’è un film che avete visto molte volte?

Fine della premessa che non c’entra un cazzo ecc
fabe

La trama non ve la racconto. La sanno anche i sassi.

Vi spiego solo perché mi ha colpito tanto.

Forse perché S. Spielberg e io siamo nati nello stesso anno?

Abbiamo attraversato gli anni Cinquanta in contemporanea e (a 6 anni) abbiamo visto THE GREATEST SHOW ON EARTH, compresa la scena del disastro ferroviario che tanto impressionò il piccolo Steven.

Nel 1962 abbiamo visto THE MAN WHO SHOT LIBERTY VALANCE. Però io l’ho visto a Bologna e lui a Phoenix. Lui ha vinto una carriolata di statuette dorate (a cui questo film ne aggiungerà altre, Golden Globes e Oscar).
osc

Né ho filmato i baci di mia madre con un amico di famiglia. E qui apro una parentesi sul divorzio: da noi negli anni ’50 e ’60 non si poteva divorziare e ci sembrava lunare che in USA bastasse l’incompatibilità di carattere per disfare un matrimonio; nella realtà trovare due caratteri perfettamente compatibili è rarissimo!

P. S. L’incontro tra John Ford e Steven Spielberg (allora 16enne) avvenne davvero negli studi della CBS a Los Angeles. In questo film Ford è interpretato da David Lynch (foto allegata).
joh

Published in: on gennaio 9, 2023 at 12:52 am  Comments (8)  

Lo andremo a vedere oppure no?

Ci eravamo accordati per vedere il sequel di AVATAR. Avevamo programmato di andare al cinema tutti insieme oggi alle 16.45 (The Space) e poi tutti in pizzeria. Oltretutto era parecchio tempo che la ballotta non si riuniva al gran completo.vatar

E invece no, il diavolo ci ha messo la coda. La bimba di Mario è influenzata. Se ne riparlerà sabato prossimo?

A essere sinceri io non ero entusiasta. Un film che dura 3 ore e un quarto rischia di farmi addormentare in sala. E poi, per dirla tutta, anche il primo film, quello del 2009, non mi aveva fatto impazzire. Come osservò GC (uno dei miei più antichi commentatori) AVATAR sbalordì il mondo usando sofisticatissimi effetti speciali; più che la storia del cinema riguarda la storia della tecnologia.

Quanto al contenuto è lo stesso di BALLA COI LUPI. Gli uomini bianchi colonizzano degradano il mondo selvaggio; ma un militare passa dalla parte dei nativi e li salva. Come il tenente Dumbar ballava coi lupi, il caporale Jake balla coi pterodattili.
ballavtar
E stasera che si fa? Sono in ballottaggio LE OTTO MONTAGNE e THE FABELMANS. Tutti e due durano più di 2 ore (è la nuova moda?)

Published in: on gennaio 7, 2023 at 12:08 am  Comments (9)  

PRIMA PAGINA

Scorro i titoli del Corriere della sera e del Resto del carlino (in ordine alfabetico)

Titolone a 9 colonne nel quotidiano carlinesco: MAXI STANGATA – CRESCE TUTTO (prezzo della benzina, pedaggi autostradali, assicurazione RCA ecc).

Niente di nuovo. I lettori del Carlino sono abituati da sempre a titoli catastrofici: CROLLO, TRAGEDIA, CRISI e simili…

Va tutto male, dove andremo a finire, non c’è più religione, avete visto come sono rincarati i surgelati?

Ripiego accuratamente i fogli che serviranno a incartare le palle e il puntale dell’albero e leggo le pagine corrieresche. C’è più ottimismo: la borsa sale (MPS, Saipem, Tenaris, ENI, Iveco, tutti oltre il 3%). La presidente Annalisa Sassi manifesta grande fiducia nel nostro sistema industriale: “Sarà un buon anno. E’ il momento buono per investire”

Cosa possiamo prevedere dunque?

Sarà un anno di sudore, lacrime e sangue? O sarà l’anno della ripresa?
ottLo sapremo sfogliando il calendario, mese dopo mese.

Su una cosa siamo tutti d’accordo però.

Sia Carlino che Corriere ironizzano sulle vacanze cortinesi di Giuseppe Conte.

Anche Massimo Gramellini nel suo corsivo quotidiano osserva che è perfettamente naturale che “il leader dei 5 stelle ozieggi in un albergo omonimo”
cont

Published in: on gennaio 3, 2023 at 11:01 PM  Lascia un commento  

propositi per il 2023

  1. NON PERDERE TEMPO con oroscopi e fregnacce similari. Non ci azzeccano mai. Qualcuno aveva previsto il Covid il primo gennaio 2020? Qualcuno aveva previsto l’invasione dell’Ucraina 12 mesi fa?
  2. NON FARE LA FIGURA DEL CRETINO dando credito a leggende medioevali sugli auguri per il nuovo anno. Se gli auguri li fa una donna porta male ecc. Ripeto: non è che sei misogino se pensi queste cose, è che sei proprio cretino!
  3. NON ANNOIARE IL PROSSIMO con luoghi comuni tipo “una volta c’era più rispetto per gli obesi” Non è vero! ve lo dico per esperienza personale: alle elementari ero piuttosto cicciotto e mi sfottevano di continuo
  4. SIMILMENTE NON ANNOIARLO raccontando che stai bene, però il colesterolo così e i trigliceridi cosà… I tuoi problemi di salute interessano solo te: se i tuoi interlocutori non ti mandano esplicitamente a quel paese l’espressione del loro viso è più che chiara!
  5. EVITARE LE BANALITA’ NELLA CONVERSAZIONE del tipo “i ristoranti migliori sono dove si fermano i camionisti” “i briganti ti chiedevano la borsa o la vita, le donne le vogliono tutte e due” “arriverà il giorno in cui i computer domineranno l’uomo” (magari la prima volta ti sono piaciute, ma quanto le senti per la trecentesima volta che palle!)
  6. EVITARE BATTUTE SCURRILI sul cuneo fiscale, tipo “quando viene introdotto fa molto male”
  7. EVITARE CON CURA i canali tv strapieni di messaggi pubblicitari (tipo mediaset) che ci affliggono ossessivamente a tutte le ore. La pubblicità nuoce gravemente alla salute!

ann

Published in: on gennaio 1, 2023 at 3:04 PM  Comments (13)