Era facile prevedere a chi Stefanodisegni avrebbe riservato le sue ironie questo mese.
INTERSTELLAR ha tutte le caratteristiche per fungere da bersaglio:
- è un blockbuster ammmericano, basato sulle immagini e non sulla recitazione
- ha una sceneggiatura piena di buchi
- è verboso (soprattutto nella seconda parte)
- è lungo (a SD non piacciono i lunghi)
Quello che non ha detto lui… l’ho detto io, nell’altro blog
Giro pagina.
Nel prossimo postaccio paragonerò la brillante carriera di M. McConaughey a quella di un suo omonimo, più giovane di lui (è del 1975), che ha già dimostrato notevoli doti di commediante.
Altra pagina.
Si avvicina (alla velocità costante di 60 minuti all’ora) l’anno 2015. In RITORNO AL FUTURO – PARTE II i protagonisti (Marty, la sua fidanzata, “Doc” Brown) viaggiando nel tempo arrivano nel 2015 per salvare se stessi… ve lo ricordate?
Impiegherei un post intero a elencare tutte le cose che gli autori (nel 1985) immaginarono e NON si sono realizzate. Per non parlare delle vere novità che a loro non passarono neanche per l’anticamera del cervello.
Beh, le farò io le previsioni.
Elencherò, mese per mese, quello che succederà nell’anno che viene. Poi vederemo se ci azzekko.