Anno che va. Anno che viene.

Va in archivio il 2021.

Passerà alla storia come l’anno dei Vaccini? vacc

Rileggo i post dei mesi scorsi e mi sembra di non aver parlato d’altro.

Ne ho parlato a gennaio

ne ho parlato a febbraio

ne ho parlato a marzo

ad aprile

a maggio

a giugno

e così via…

Ad agosto l’argomento più interessante è stato il ritorno dei Talebani a Kabul.
kabu

Figuraccia per gli USA. Gli strateghi del Pentagono ipotizzavano che l’esercito regolare afgano avrebbe retto per mesi, forse per anni. Tipo Vietnam.

Andò molto diversamente. Mentre i militari della NATO (compresi gli italiani) si mettevano in fila per salire sugli aerei i militari afgani si precipitavano a vendere al mercato nero tutto quello che riuscivano ad arraffare. Compresi i cessi ed altro materiale sanitario.

Risultato finale. I costosissimi blindati della nostra coalizione finiscono nelle mani dei talebani. Lo stesso vale per le armi da fuoco, le munizioni, gli elicotteri ecc

Non so se usano il bidet i truci guerrieri di Allah (il Corano non ne parla), ma mi informerò.

Chi sta veramente male sono le donne afghane.

  • non possono fare sport (Allah non vuole)
  • non possono cantare (Allah non vuole)
  • non possono fare viaggi senza essere accompagnate da marito, fratello maggiore, padre…
  • non so cosa Allah pensi delle donne che suonano il violino, che usano lo smalto per le unghie, che giocano a ping pong, che vanno in bicicletta, che leggono romanzi d’amore… perciò non posso sapere che cosa potranno fare le donne nel Afghanistan del futuro.

bur

Del doman non v’è certezza come diceva Lucio Dalla un fiorentino di cui non mi sovviene il nome.

Posso solo augurare a tutte le donne e a tutti gli uomini un 2022 di libertà di pace e di gioia. 

Published in: on dicembre 31, 2021 at 12:09 am  Comments (2)  

dal vangelo secondo Matteo (salvini?)

Arrivarono i Magi alla capanna di Bethlehem… e non trovarono nessuno!
capanna

Cosa era successo?

Al vertice dei SSP (servizi segreti paradisiaci) avevano saputo che in Palestina tirava una brutta aria (se non sai prevedere il futuro non fai carriera nei SSP)

Perciò Giuseppe, Maria e il Nascituro erano stati dirottati a Dubai (Emirati Arabi Uniti).

I pastori erano venuti con le loro pecore; ma non avevano il Green Pass e le guardie di Erode li cacciarono via.

Gli angeli avevano tutte le carte in regola, ci mancherebbe. Ma non si misero d’accordo su quale evento organizzare al posto della Nascita.

Mentre 4 angeli di Liverpool proponevano un concerto, un certo Eric di Marsiglia insisteva per un match sportivo. La discussione si accese in modo preoccupante, per cui non se ne fece niente. Pro bono pacis.
beatlcant

Beh, ho voluto scherzare con la magia del Natale.

Ma i miei auguri sono sinceri.

Buon Natale a tutte/i

Published in: on dicembre 23, 2021 at 11:54 PM  Comments (4)  

APEG (avrebbe potuto essere un Grande)

seymour

Nato nel 1967 e morto nel 2014, P. Seymour Hoffman merita il titolo di APEG.

Come già detto io assegno questo titolo a 2 categorie di attori/attrici.

  1. A chi, dotato di notevole talento (soprattutto quando ha seguito docilmente un grande regista) lo ha sprecato accettando delle mezze calzette o dirigendosi da solo. Ad esempio Celentano Jonny Dorelli e Alberto Sordi.
  2.  A chi ha dovuto interrompere una brillante carriera su invito di una elegante signora munita di falce o a un nerovestito giocatore di scacchi. Appartengono a questa categoria John Belushi, Heath Ledger e il già citato Hoffman. Caro, indimenticabile P.S. Hoffman. Ho appena rivisto THE BOAT THAT ROCKED dove tu, eroico capitano, affondavi con la tua nave dettando alla radio il tuo testamento: gli anni passeranno e i politici non faranno mai un cazzo per rendere migliore il mondo, ma in tutto il mondo ragazze e ragazzi avranno sempre i loro sogni e tradurranno quei sogni in canzoni… Scusatemi. Mi sono commosso…scacchi

 

Published in: on dicembre 21, 2021 at 9:46 am  Comments (5)  

Quando il regista si chiama Clint Eastwood

Sono un vecchio diversamente giovane, anche se di fronte a lui sono un ragazzino.
clint

Chiedo perciò la clemenza della corte se ho dimenticato qualche titolo. Portavo i calzoni corti quando ho visto PER UN PUGNO DI DOLLARI e avevo 39 anni quando ho pagato il biglietto per PALE RIDER.

Mettiamola così: dedicherò qualche riga ai film che ricordo.

IL CAVALIERE PALLIDO (1985) – Non è un capolavoro, ma merita la sufficienza. Lo schema è molto simile a quelli di Sergio Leone: arriva un misterioso straniero e stermina una banda di bastardi (grazie a una mira eccezionale). Uno dei bastardi sopravvive: se la cava con una gran botta nei coglioni. Voto: 6

GUNNY (1988) – Stavolta il protagonista (indovinate chi è?) non va a cavallo, ma indossa l’uniforme dei marines. Litiga coi superiori, ma alla fine il plotone da lui addestrato compie prodezze incredibili contro i cubani (è il blitz di Grenada, 1983). La ex-moglie lo riprenderà a casa? Voto: 6+

GLI SPIETATI (1992) – Clint torna in sella in un film pieno di sangue e di fango. Direi che è la migliore regia del vecchio leone, a pari merito con GRAN TORINO. 4 Oscar, compreso quello per il miglior film. Voto: 10

I PONTI DI MADISON COUNTY (1995) – Clint innamorato!!! Dopo tante sparatorie un po’ di romanticismo! Come tutte le grandi storie d’amore il finale non è allegro; non vivono felici e contenti (cinema a parte, C E ha avuto molte donne e tutte lo hanno lasciato) Voto: 8

POTERE ASSOLUTO (1997) – C’era una volta un ladro che scoprì per puro caso che il Presidente degli USA era uno sporcaccione, circondato da una cricca di assassini (no, il Presidente non si chiamava Silvio). Alla fine il ladro sconfisse i cattivi e restituì il bottino. Voto: 6

SPACE COWBOYS (2000) – Clint Eastwood nello spazio! Un po’ stagionato come cowboy spaziale (la NASA aveva bisogno di qualcuno in grado di gestire dei sistemi operativi vintage), ma alla fine il vecchio astronauta compie un vero miracolo. Voto: 8

MYSTIC RIVER (2003) – Stavolta Clint è solo il regista. Nomination all’Oscar per la regia, mentre 2 statuette dorate hanno premiato Sean Penn (attore protagonista) e Tim Robbins (attore non protagonista) in una storia cupa che più cupa non si può. Voto: 8

MILLION DOLLAR BABY (2004) – Un gran bel film, premiato da 4 Oscar: miglior film, miglior regia (Clint), miglior attrice (Hilary Swank) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). La storia gira intorno a un tema (l’eutanasia) di grande attualità. Voto: 9

LETTERE DA JWO JIMA (2006) – Ogni battaglia può essere descritta da punti di vista opposti (ce l’ha spiegato Alessandro Barbero tante volte). Ma girare 2 film sulla stessa isola del Pacifico, dove si scontrarono la potenza americana e il disperato furore giapponese, è veramente un’impresa. Non ho visto FLAG OF OUR FATHERS (colmerò la lacuna) ma ho visto questo in v. o. sottotitolata e gli do 9. Se io fossi giapponese il voto sarebbe più alto.

GRAN TORINO (2008) – La storia l’ho raccontata qui. Clint, interprete e regista, meritava l’Oscar. Ma all’Academy non gli vogliono molto bene, forse perché di statuette lui ne ha già vinte tante. Voto: 10

HEREAFTER (2010) – C’è questo operaio di San Francisco (interpretato da Matt Damon) che può comunicare con i morti. E’ riluttante a sfruttare questa capacità: emergono cose molto tristi dall’aldilà. Ma nasce l’amore per una giornalista (Cecile de France) che, avendo sostato a lungo sulla porta della morte, è diventata anche lei una sensitiva. Clint Eastwood non pratica alcuna religione, ma l’argomento vita-dopo-la-morte lo ha affascinato. Voto: 7

IL CORRIERE – THE MULE (2018) – La polizia americana (ramo antidroga) sa che un misterioso corriere trasporta regolarmente quintali di cocaina dal Messico all’Illinois. Fermano scrupolosamente tutti i veicoli lungo le autostrade, ma non cavano un proverbiale ragno da un buco. Restano a bocca aperta quando scoprono che il corriere ha 90 anni. Brillante la regia, spiritosissimo il protagonista: bravo Clint. Voto: 9

RICHARD JEWELL (2019) – Anche questa, come la precedente, è una storia vera. Stavolta non hanno cambiato neanche il nome. Richard come riportato qui è stato veramente oggetto di una clamorosa ingiustizia: dovevano dargli una medaglia e invece ha aspettato 6 anni per sapere che la bomba l’aveva messa un neonazista della Georgia! Voto: 7

Concludo con CRY MACHO. Me ne sono occupato qui. Regista Clint Eastwood, protagonista Clint Eastwood. Voto: 8,5

Published in: on dicembre 17, 2021 at 9:18 am  Comments (3)  

Questa notte ho sognato di essere uno sceriffo e di interrogare Clint Eastwood

Nei sogni non possiamo trovare la logica. Soprattutto in quelli che mi visitano dopo aver visto un bel film.

CRY MACHO è un bel film, credetemi.
cry

Beh, io ero uno sceriffo e interrogavo, in un polveroso ufficio sul confine del New Mexico, un polveroso ex-cowboy chiamato Mike Milo.

Mr. Milo, lei è accusato di aver rapito il giovane “Rafo” Polk sottraendolo alla madre Leta. Cosa ha da dire a sua discolpa?-

-Sceriffo, lei è stato male informato. Rafo viene con me di sua spontanea volontà. Vuol tornare nel ranch di suo padre Howard. Quanto a Leta, gliela raccomando: una vera strega, invischiata nella malavita! Cosa diventerebbe Rafo se rimanesse con lei? So che lei è italiano e quindi tende a venerare le mamme; ma in questo caso c’è una madre che è meglio perdere che trovare-

(non chiedetevi come mai sapesse che sono italiano; nei sogni non c’è logica; o forse aveva notato che bevevo un caffè ristretto invece di quella broda dell’american coffee)
clin

A quel punto smisi di essere lo sceriffo e passai a una domanda cinefila.

-Mr. Eastwood, che effetto fa risalire a cavallo dopo tanti anni? Credo che l’ultima volta sia stata GLI SPIETATI, nel 1992-

-Esatto! Non ho più l’età per fare western, anche se CRY MACHO ci va molto vicino. Credimi, chico: non mi vedrai più in sella… se non in un dvd!-
western
Mi sono svegliato. Con il proposito di dedicare il prossimo post ai vecchi film di Clint.

Published in: on dicembre 15, 2021 at 12:53 am  Comments (6)  

Premio VNAV 2021 (Vorrei Non Averli Visti)

Come tutti gli anni (ricordate questo post?) aspetto il 31 dicembre per indicare il peggior film dell’anno. Non il peggiore in assoluto. Quello tra i (non tantissimi) visti negli ultimi 11 mesi.

Certamente si è visto di peggio. Giuliano mi assicura che ADDIO AL NUBILATO è una fetecchia clamorosa, ma io non l’ho visto. Soldi risparmiati.

GENITORI VS INFLUENCER – Questo l’ho visto, purtroppo. Una carrettata di luoghi comuni, un finale assolutamente prevedibile, una colonna sonora desolante. Risultato finale del match: ZERO A ZERO

SI VIVE UNA VOLTA SOLA – Era pronto per uscire nel febbraio 2020; per motivi ben noti è slittato tutto al 2021; la vena comica di Verdone è tristemente sbiadita.

IL PRINCIPE CERCA FIGLIO – Se Verdone (71 anni) non mi fa più ridere, Eddie Murphy (60) delude oltre ogni immaginazione. L’idea di base era buona, ma è stata sprecata.

GHOSTBUSTERS. LEGACY – L’ho visto e l’ho fatto vedere a mia moglie. Forse chiederà il divorzio per questo. Meaculpa meaculpa meamaximaculpa. A parziale discolpa posso solo dire che il vero Ghostbusters (1984) mi era piaciuto tantissimo.

TITANE – So che a molti è piaciuto moltissimo (a Cannes l’hanno premiato e forse a Hollywood potrebbe vincere l’Oscar). Ma io, lasciatemelo dire, VORREI NON AVERLO VISTO. Quindi tra le candidature al premio VNAV ha molte possibilità di vittoria.
tit
L’anno 2021 non è ancora finito. Potrebbe apparire qualcosa di peggio tra stasera (andremo a vedere l’ultimo film di Clint Eastwood) e il 31 dicembre. Chi vivrà vedrà.

E il miglior film? Aspetterò la fine della stagione 2020/21. Spesso tra gennaio e aprile arrivano sul grande schermo dei veri capolavori.

Ecco qualche esempio.

BROOKLYN apparve nelle sale italiane il 17 marzo 2016

LA LA LAND arrivò in Italia il 26 gennaio 2017

TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI l’ho visto l’11 gennaio 2018

NOMADLAND arrivò in Italia il 29 aprile 2021.
landmissounomad

Published in: on dicembre 12, 2021 at 11:24 am  Comments (5)  

LA FINE FLEUR (in Italia LA SIGNORA DELLE ROSE)

Avevo promesso qui di recensirlo e le promesse vanno mantenute.

TRAMA ESSENZIALE. Davide contro Golia. La floricultrice Eve (sull’orlo del fallimento) contro il riccone Lamarzelle. Lei si dedica alle sue serre con una passione commovente, lui se ne frega se le rose sono particolarmente belle e profumate (l’importante è il business). L’ultima speranza di Eve è produrre una rosa ibrida, dal colore e dal profumo eccezionali. Da sola non ce la può fare, ma può aiutarla un trio di “avanzi di galera”, usciti dal carcere e inseriti in un programma di inserimento sociale. Se son rose fioriranno.

Come vada a finire non ve lo dico. Ma consiglio vivamente di vedere LA SIGNORA DELLE ROSE: merita il prezzo del biglietto.

Considerazione finale. Al cinema spesso si notano le differenze tra Italia e Francia. In questo film un giovane tenta di ricucire un rapporto con i genitori (che lo avevano parcheggiato in un istituto tanti anni prima). Li ritrova, presenta un bel mazzo di rose, ma davanti alla loro freddezza dice ADIEU e non li vedrà mai più. Fosse stato un film italiano ci sarebbe stata una riconciliazione tra lacrime e bacioni.

La famiglia è sacra da noi, in Francia no.
rose

Published in: on dicembre 9, 2021 at 10:17 am  Comments (1)  

2021, l’anno dei cantieri.

Domenica sera da Neri (bistrot-pasticceria sotto il portico di via Saragozza).

In attesa dei taglieri di salumi e formaggi cominciamo a parlare del film che abbiamo visto sabato. Una bella commedia francese, intitolata da noi LA SIGNORA DELLE ROSE (regia di Pierre Pinaud)
rose

Del quale film e del suo perfetto equilibrio tra la poesia dei fiori e la brutalità del mondo degli affari parlerò nel prossimo post. Mia moglie e io siamo i soli ad averlo visto, perciò ci sarebbe poco da discutere.

La conversazione si sposta a un altro argomento. Cosa ricorderemo di questo 2021?

Ovviamente ci ricorderemo della pandemia e di tutto quel ne è derivato: vaccini, regioni bianche, gialle, rosse, viola e a pallini, green pass e super green pass…

Però che palle!!!

Decidiamo di cambiare discorso (sempre in attesa dei taglieri). Parliamo dei cantieri edili. Non c’è strada nel nostro quartiere in cui siano mancate gru, ponteggi, martelli pneumatici e buchi per terra. In via Audinot tentano di battere un record: sono al lavoro da 11 mesi.
lavo
Si doveva rilanciare il settore mediante sgravi fiscali.

Mi chiedo quali sgravi abbiano promesso a chi ristrutturò la Muraglia cinese.
murag

Published in: on dicembre 7, 2021 at 12:45 am  Comments (12)  

vaccinato! (allego alcune fantasie ucroniche su Napoleone, Rommel e l’ammiraglio Isoroku Yamamoto)

Mi sono vaccinato ieri. Terza dose.

Lo so, non è una gran notizia. Ma ci tenevo a dirvelo perché sono convinto che ci dobbiamo vaccinare tutti. Punto.

Per aggiungere qualcosa a questo post (talmente scarno che lo dovrei chiamare postino) provo a cazzeggiare.

Ho saputo che alcuni atleti passano da una squadra all’altra per motivi venali. Uno lascia la maglia del Barcellona per quella del Paris Saint Germain, oppure quella dell’Inter per quella del Roccacannuccia. Lo sapevate già?

Sì, credo che lo sappiano tutti.

Immagino adesso che nel 1789 il ventenne ufficiale d’artiglieria Bonaparte, disgustato dagli eccessi dei sanculotti, abbia lasciato Parigi per mettersi al servizio di Caterina, Imperatrice di Russia. Cosa sarebbe successo?
nap

E se Erwin Rommel nel 1939 avesse traversato la Manica per arruolarsi nell’esercito di Giorgio VI? E se l’ammiraglio Yamamoto, alla vigilia di Pearl Harbour, fosse passato dalla parte degli Americani?
rommoyam

Beh, vado a dormire e vediamo cosa mi viene in mente.

Published in: on dicembre 5, 2021 at 12:27 am  Comments (5)  

Ogni giorno in Africa…

Ogni giorno in Africa sorge il sole. La gazzella si sveglia e sa che se non si procura il GREEN PASS rafforzato non potrà salire sull’autobus.

Ogni giorno in Africa sorge il sole e il leone si sveglia e sa che se non si procura il SUPER GREEN PASS morirà di fame perché non lo lasceranno entrare nel ristorante.

Ogni giorno in Africa sorge il sole. Non importa che tu sia una gazzella o un leone, un’echidna o un armadillo. L’importante è che tu abbia con te il GREEN PASS.
afric

Published in: on dicembre 3, 2021 at 11:39 am  Comments (2)