Sono un vecchio diversamente giovane, anche se di fronte a lui sono un ragazzino.

Chiedo perciò la clemenza della corte se ho dimenticato qualche titolo. Portavo i calzoni corti quando ho visto PER UN PUGNO DI DOLLARI e avevo 39 anni quando ho pagato il biglietto per PALE RIDER.
Mettiamola così: dedicherò qualche riga ai film che ricordo.
IL CAVALIERE PALLIDO (1985) – Non è un capolavoro, ma merita la sufficienza. Lo schema è molto simile a quelli di Sergio Leone: arriva un misterioso straniero e stermina una banda di bastardi (grazie a una mira eccezionale). Uno dei bastardi sopravvive: se la cava con una gran botta nei coglioni. Voto: 6
GUNNY (1988) – Stavolta il protagonista (indovinate chi è?) non va a cavallo, ma indossa l’uniforme dei marines. Litiga coi superiori, ma alla fine il plotone da lui addestrato compie prodezze incredibili contro i cubani (è il blitz di Grenada, 1983). La ex-moglie lo riprenderà a casa? Voto: 6+
GLI SPIETATI (1992) – Clint torna in sella in un film pieno di sangue e di fango. Direi che è la migliore regia del vecchio leone, a pari merito con GRAN TORINO. 4 Oscar, compreso quello per il miglior film. Voto: 10
I PONTI DI MADISON COUNTY (1995) – Clint innamorato!!! Dopo tante sparatorie un po’ di romanticismo! Come tutte le grandi storie d’amore il finale non è allegro; non vivono felici e contenti (cinema a parte, C E ha avuto molte donne e tutte lo hanno lasciato) Voto: 8
POTERE ASSOLUTO (1997) – C’era una volta un ladro che scoprì per puro caso che il Presidente degli USA era uno sporcaccione, circondato da una cricca di assassini (no, il Presidente non si chiamava Silvio). Alla fine il ladro sconfisse i cattivi e restituì il bottino. Voto: 6
SPACE COWBOYS (2000) – Clint Eastwood nello spazio! Un po’ stagionato come cowboy spaziale (la NASA aveva bisogno di qualcuno in grado di gestire dei sistemi operativi vintage), ma alla fine il vecchio astronauta compie un vero miracolo. Voto: 8
MYSTIC RIVER (2003) – Stavolta Clint è solo il regista. Nomination all’Oscar per la regia, mentre 2 statuette dorate hanno premiato Sean Penn (attore protagonista) e Tim Robbins (attore non protagonista) in una storia cupa che più cupa non si può. Voto: 8
MILLION DOLLAR BABY (2004) – Un gran bel film, premiato da 4 Oscar: miglior film, miglior regia (Clint), miglior attrice (Hilary Swank) e miglior attore non protagonista (Morgan Freeman). La storia gira intorno a un tema (l’eutanasia) di grande attualità. Voto: 9
LETTERE DA JWO JIMA (2006) – Ogni battaglia può essere descritta da punti di vista opposti (ce l’ha spiegato Alessandro Barbero tante volte). Ma girare 2 film sulla stessa isola del Pacifico, dove si scontrarono la potenza americana e il disperato furore giapponese, è veramente un’impresa. Non ho visto FLAG OF OUR FATHERS (colmerò la lacuna) ma ho visto questo in v. o. sottotitolata e gli do 9. Se io fossi giapponese il voto sarebbe più alto.
GRAN TORINO (2008) – La storia l’ho raccontata qui. Clint, interprete e regista, meritava l’Oscar. Ma all’Academy non gli vogliono molto bene, forse perché di statuette lui ne ha già vinte tante. Voto: 10
HEREAFTER (2010) – C’è questo operaio di San Francisco (interpretato da Matt Damon) che può comunicare con i morti. E’ riluttante a sfruttare questa capacità: emergono cose molto tristi dall’aldilà. Ma nasce l’amore per una giornalista (Cecile de France) che, avendo sostato a lungo sulla porta della morte, è diventata anche lei una sensitiva. Clint Eastwood non pratica alcuna religione, ma l’argomento vita-dopo-la-morte lo ha affascinato. Voto: 7
IL CORRIERE – THE MULE (2018) – La polizia americana (ramo antidroga) sa che un misterioso corriere trasporta regolarmente quintali di cocaina dal Messico all’Illinois. Fermano scrupolosamente tutti i veicoli lungo le autostrade, ma non cavano un proverbiale ragno da un buco. Restano a bocca aperta quando scoprono che il corriere ha 90 anni. Brillante la regia, spiritosissimo il protagonista: bravo Clint. Voto: 9
RICHARD JEWELL (2019) – Anche questa, come la precedente, è una storia vera. Stavolta non hanno cambiato neanche il nome. Richard come riportato qui è stato veramente oggetto di una clamorosa ingiustizia: dovevano dargli una medaglia e invece ha aspettato 6 anni per sapere che la bomba l’aveva messa un neonazista della Georgia! Voto: 7
Concludo con CRY MACHO. Me ne sono occupato qui. Regista Clint Eastwood, protagonista Clint Eastwood. Voto: 8,5