Premessa essenziale, ma anche no: il protagonista (d’ora in poi denominato Marco) altri non è che l’anonimo P che all’aeroporto di Bologna ha già dato prova della sua pirlaggin distrazione.
Atto primo.
(dal fruttivendolo) -Ecco qua, signor Marco! Serve altro?-
Marco – Ho scordato il portafoglio a casa! Ancora! Abbia pazienza, signora… è l’età che si fa sentire! (fruga affannosamente nelle tasche)
-Non c’è problema… pagherà domani, dopodomani, l’anno prossimo…-
Atto secondo.
Marco suona al campanello del Vicino.
-Vicino, o mio vicino! Mi sono chiuso fuori di casa! Non trovo più il mazzo delle chiavi! Eppure devo entrare… potrei passare dal vostro terrazzo che confina col mio… e forse, forzando la finestra del bagno, entrare in casa? Oppure chiamerò i pompieri? Ma preferirei evitarlo…-
(il vicino esamina la porta e studia la situazione) -Le sconsiglio vivamente di saltare dal mio terrazzo al suo! E’ pericoloso! E poi sa quanto le costerebbe rifare la finestra del bagno? La cosa migliore è scendere in strada e chiedere l’intervento del ferramenta qui all’angolo… corra che sono quasi le 12.30!-
Marco corre in strada
Atto terzo
Davanti al negozio del ferramenta Marco bussa invano. Sono già passate le 12.25 (lui chiude a quell’ora, non alle 12.30 come crede il vicino) e comunque, a pensarci bene, costerebbe un occhio forzare la serratura. Più economico è chiamare un taxi e farsi portare a S. Giovanni in Persiceto, dove la moglie (già nota come M) ha il suo mazzo di chiavi.
Atto quarto
di nuovo nel negozio del fruttivendolo
Marco – Signora, questa mattina mi scusavo della mia distrazione e le dicevo che l’età si fa sentire… beh, è anche peggio di come pensavo! Ora devo chiamare un taxi… ma non ho soldi e perciò devo approfittare della sua gentilezza e chiederle un presti… (si interrompe, un attimo prima di chiamare il numero 519090) ma quello non è il mazzo delle mie chiavi?
(infatti, nell’Attoprimo, aveva frugato con troppa energia le proprie tasche e le chiavi erano finite in una cassetta di kiwi)
Atto quinto
nella casa del vicino che (d’accordo con la moglie) si è impietosito del pirla di Marco e lo ha invitato a mangiare un boccone
Vicino -Quanti disastri sono stati sfiorati oggi! Lei avrebbe potuto rischiare il salto tra i due balconi… avrebbe potuto rompere il vetro… avrebbe potuto trovare il ferramenta che le avrebbe chiesto un’enormità per aprire la porta di casa… altrettanto costoso sarebbe stato il viaggio in taxi! E invece è finito tutto bene! Dunque non dica più che per i distratti non c’è compassione! Qualche angelo custode c’è!!
