La Francia non è un paese per astemi…

Negli ultimi giorni abbiamo visto 3 commedie francesi (tutte al di sopra del BAH) che testimoniano dell’ottima salute del loro cinema.

PARENTESI Abbiamo visto anche un film nostrano (categoria BAH), ma ne parlerò dopo, se mi avanza inchiostro nella penna. CHIUSA PARENTESI

  1. C. Lelouch ha realizzato SALAUD, ON T’AIME nel 2014. Ribattezzato PARLIAMO DELLE MIE DONNE arriva sugli schermi italieschi solo adesso (meglio tardi ecc). Gradevole e ben recitato. Bei panorami e tanto cibo e vino. Trametta. Un famosissimo fotografo in pensione ha disseminato figlie dappertutto; le quali figlie vengano raggiunte dal messaggio “vostro padre è malato terminale, volete salutarlo per l’ultima volta?” Commento: SALAUD vuol dire stronzo… e bisogna essere stronzi per dare nomi assurdi come Autunno e Inverno alle proprie tenere, indifese figlie.
  2. E. Coppola ha realizzato PARIS CAN WAIT nel 2016. E’ francese? Ambientato tra Cannes e Parigi, tra cibi francesi, vini francesi, fiori francesi, cattedrali francesi ecc chi se ne fotte se la produzione è americana? Trametta: la moglie di un megaproduttore  se ne viaggia con l’amico del marito; naturalmente lui ci prova. Commento: come si mangia bene in Francia, come si beve bene in Francia…
  3. M. Provost ha realizzato SAGE FAMME nel 2017. E’ arrivato subito da noi col titolo (un po’ banale) QUELLO CHE SO DI LEI. Molto bello e poi dal duo Frot-Deneuve non può non venire un film coi fiocchi. Trametta: una grande carriera di ostetrica (in francese si chiama sage famme) ma poca gioia, anche perché ha chiuso con gli uomini e con l’alcool; l’incontro con una sbirolatissima e malatissima signora convinceranno la protagonista che Paul (filosofo camionista) e il vino francese non sono poi così male.  Commento: ma perché in Italia, che a cibo e a vino non ci batte nessuno, non facciamo roba così?

parliparissage
E il film italiesco? Magari ne parlo la prossima volta. Approfitto dell’ultima goccia d’inchiostro per ripetere che non basta mettere insieme dei bravi attori (Ivano Marescotti, Franco Nero, Orso Maria Guerrini ecc) per fare un buon film. Purtroppo.

Published in: on giugno 28, 2017 at 9:04 am  Comments (1)  
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… ma non troppo!

Tempo fa avevo segnalato la scarsissima fantasia dei titolisti italieschi.

D’altra parte li pagano così poco…

Ieri l’altro è comparso sullo schermo di Sky Cinema un filmuzzo e mi ha fatto ricordare altri film in cui il titolo si conclude con le 3 parole del titolo.

DON CAMILLO MONSIGNORE … MA NON TROPPO (1961)

UNA VEDOVA ALLEGRA … MA NON TROPPO (1988)

TI SPOSO MA NON TROPPO (2014)

BENVENUTI …MA NON TROPPO (2015)

SINGLE MA NON TROPPO (2016)

Ce ne sono sicuramente altri, ma oggi non ho lo sbattimento di cercarli su internet. Al più ne invento qualcuno (magari riemerge dal mio inconscio) che i titolisti di cui sopra possono liberamente utilizzare.

Poi avanzerò un’ipotesi sul perché nel Paese dei Cachi siamo istintivamente portati a sfumare le nostre affermazioni

  • PAGO LE TASSE …MNT
  • SONO CONTENTO DEL MIO LAVORO …MNT
  • SONO INCINTA …MNT
  • HO SMESSO DI FUMARE …MNT
  • SONO FEDELE A MIO MARITO …MNT
  • PER FARE CARRIERA DO VIA IL CULO …MNT
  • RISPETTO IL TUO PUNTO DI VISTA …MNT

Siamo fatti così, noi italiani. Belle parole e buoni propositi… ma siamo poco disposti ad andare fino in fondo.

Siamo pronti ad accogliere i profughi del Medio Oriente ma non troppi, favorevoli al matrimonio di persone dello stesso sesso ma non vengano ad abitare vicino a casa mia, contrari alla pena di morte però in certi casi estremi…, non crediamo che ci sia un’altra vita dopo la morte ma nel testamento facciamo un’offerta alle Orfanelle di Santa Rita (non si sa mai…)

mob

Published in: on giugno 24, 2017 at 8:20 am  Lascia un commento  
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Esame di maturità – Prova di matematica

(quello che segue l’ho copiato da http://www.spinoza.it)

Allo scientifico è uscito il problema della bicicletta dalle ruote quadrate.

L’autore è Lapo Elkann.

SOLUZIONE: Alla fine il ciclista muore investito ugualmente!
lapo

ESAME DI STATO – TIPOLOGIA B (ambito storico – politico)

IL CANDIDATO TRATTI (in forma di saggio breve o di articolo di giornale) IL SEGUENTE ARGOMENTO:

Come fondare un movimento politico ex-novo e stravincere le elezioni.
macr
SVOLGIMENTO

Per prima cosa scegliere un nome figo, tipo

  • Movimento Ullallà
  • Movimento Piatto ricco mi ci ficco
  • Movimento Osteria numero sette: il salame piace a fette!
  • Movimento We are the champions (no, non si può: c’è il copyright)
  • Movimento Avanti marsh!
  • Movimento Fast & Furious
  • Movimento Bed & Breakfast
  • Movimento Ccà nisciuno è ffesso 
  • Movimento Chi più ne ha più ne metta

Poi iscriversi a un liceo privato (possibilmente diretto dai Gesuiti) e innamorarsi della prof. Questo negli Istituti Statali non succede mai (prof troppo serie? troppi compiti a casa? frequenti rotture di coglion atmosfera deprimente?).

Sedurre la prof, in modo che divorzi dal marito.

Sposare la prof, formando una famiglia allargata (il massimo della figaggine).

Et voilà!!!

POST SCROTUM. Ecco perché a Grillo non è riuscito il trucco: il poverino riesce a innamorarsi solo di se stesso.

Published in: on giugno 21, 2017 at 4:43 am  Comments (1)  

Come (ri)vedere i film all’aperto e vivere felici (in appendice, alcune considerazioni sul cinema italiano)

Riapre l’Arena Granreno a Casalecchio City.

  • Lunedì 19 inaugura la stagione LA LA LAND (non me lo perdo)
  • Mercoledì 21 c’è SULLY (forse il film migliore di quest’anno)
  • Lunedì 26 TUTTO QUELLO CHE VUOI (non mi perdo neanche questo)
  • e poi verranno ARRIVAL, CAFE SOCIETY, FAI BEI SOGNI, LA RAGAZZA DEL TRENO ecc

Se non piove sono serate di pura goduria!

Dopo l’immagine (il maxischermo e, sullo sfondo, il sole al tramonto) dirò qualcosa sui magri incassi del cinema italiano nella stagione 2016/17. Se non vi interessa leggere oltre vi auguro fin d’ora una felice domenica.aren
Siete ancora qui?

La domanda è come mai non c’è neanche un film italiano nei primi dieci incassi della stagione? (fonte: Cinetel)

Un anno fa in testa alla classifica c’era QUO VADO e anche PERFETTI SCONOSCIUTI si era piazzato 5°
perfett
Come spiegare questa vacche magre?

  • la colpa è del governo Gentiloni
  • la colpa è degli immigrati clandestini
  • la colpa è di un complotto giudeo-massonico
  • la colpa è di una congiunzione astrale Giove-Saturno
  • la colpa è del gover (ah, l’avevo già detto!)

Insomma, è andata così. Aspettando che torni San Checco (a Natale?) devo solo constatare che da noi non si producono film per bambini (per gli under 14).

E’ un settore decisivo per far soldi. Nella top ten ci sono quasi soltanto film d’animazione (FINDING DORY, MOANA, PETS…) o similari (pirati, belle, bestie, animali fantastici ecc).

Qui non li facciamo, non ci proviamo nemmeno.

Non mancano in Italia i bravi disegnatori (per disegnare i Minions occorre Michelangelo?) né creativi dotati di sufficiente fantasia.

Credo che, allargando il discorso, non ci sia un reale interesse per i bambini nella società italiesca. Sono visti solo come divoratori di merendine e fanatici dei selfies. Perché dunque perdere tempo con loro?

Ma mi accorgo che il tema “cosa vogliamo per i nostri figli e nipotini?” merita una trattazione approfondita. Perciò concludo il mio postino (=piccolo post). Arrivederci a tutti/e!

Published in: on giugno 18, 2017 at 10:13 am  Comments (2)  

ORTICELLUM, la nuova legge elettorale (incubo con prologo e 3 atti)

Prologo

In una notte buia e tempestosa una figura ammantata di nero si muoveva furtivamente nei vicoli della vecchia città.

Ero io.

Arrivato davanti a una porticina, precisa a quella di Dragon Alley, aspettai che si aprisse lo spioncino e scandii la parola d’ordine LUPO ULULA’ CASTELLO ULILI’
ululi
Poi scendei… scendetti… scendii… insomma andai di sotto, nella Cripta delle Feste.

Una quarantina di incappucciati erano seduti ai tavoli. Aspettavano di giocare a Bingo?

Dopo essermi schiarita la voce saletti… salsi… salii su una sedia e cominciai.

Gentilissimo pubblico! Dopo essermi esibito nelle principali cripte dell’Italia Settentrionale, eccomi finalmente tra voi! Io non sono qui per vendere, ma per illustrarvi tre nuove proposte di legge elettorale!

Atto Primo: l’ORTICELLUM

Le regole sono semplici. Anzitutto l’elettore/elettrice riceve uno speciale gratta&vota: in base al numero che verrà fuori potrà esprimere tot preferenze (da zero a 12). Poi va in lunetta: 3 tiri liberi (servono come riscaldamento). Poi va finalmente a votare; ma per entrare in cabina dovrà scavalcare una serie di cavalli di Frisia (è il cosiddetto sbarramento). Infine pesca una carta dal mazzo degli Imprevisti: se gli va bene andrà al Parco della Vittoria, ma può andare anche in Prigione (senza passare dal via)

frisia
Atto Secondo: il TAGLIATELLUM

Qui le cose si complicano. In un primo turno il territorio nazionale è diviso in 6.000 collegi. I candidati invitano a cena gli elettori iscritti nel collegio. Chi ottiene il titolo di miglior chef del collegio passa al secondo turno. I 6.000 candidati si riducono a 1.500 dopo essere stati vagliati da una Commissione Tecnica presieduta da Carlo Cracco (200 posti sono riservati ad esperti di cucina vegana). Infine tra i 1.500 rimasti sono scelti (da una Giuria Popolare) 630 deputati e 100 senatori.
cracc
Atto Terzo: lo SPOGLIARELLUM (variante del precedente Tagliatellum)

I 1.500 candidati mostreranno il loro lato B (ovviamente nudo) a una Commissione Estetica, composta da Platinette, Gerry Scotti, Geppi Cucciari, Simona Ventura, Licia Colò, Maurizio Biscardi,  Alba Parietti, il Dalai Lama, il pirata Morgan…

A quel punto alcuni facinorosi cercarono di pugnalarmi (volevano mettermi davanti al fatto compiuto!), mentre dal fondo della cripta sentivo una voce nasale che incitava un certo Dudù “mordilo! mordilo!”

E mi sveglii… sveglietti… svegliai tutto sudato.

Published in: on giugno 16, 2017 at 9:10 am  Lascia un commento  
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Tre film all’inizio dell’estate. In 2 dei quali c’è una FESTA NUZIALE

Questa volta comincio dal migliore.

UNA VITA è nettamente al di sopra del BAH
vie
Tratto da un celebre romanzo di G. de Maupassant, è ambientato nella romantica Normandia dove quando non piove (il più delle volte) c’è il sole. Matrimonio combinato dai genitori. La giovane protagonista si accorge presto di aver sposato un fetente (il figlio sarà anche peggio). Solo alla fine uno spiraglio di serenità.

Ottima l’attrice J. Chemla. Parla poco, usando più gli occhi che la bocca per esprimersi; ma ammiratela nei dialoghi con l’abbé Tolbiac o nella “scena madre” con l’amica Rosalie. Viene dal teatro e si vede!

Scendo qualche gradino per riassumere due BAH
190sposa

  • TAVOLO 19 (J. Blitz, 2017) – Banchetto sfarzoso dalle parti di Portland (USA) al quale sono invitati, parcheggiandoli in un tavolo periferico, 6 personaggi in cerca d’autor 6 sfigati (3 donne e 3 uomini) che neanche si conoscono tra loro. Succede di tutto e di più, compreso uno dei testimoni che nel finale si tuffa… niente spoiler, stavolta! La premessa era buona e ci sono belle pagine, ma ci sono anche pagine melense. VALUTAZIONE GLOBALE: BAH
  • UN APPUNTAMENTO PER LA SPOSA (R. Burshtein, 2016) – Si prepara un matrimonio a Gerusalemme, ma non c’è lo sposo. La protagonista, la cocciuta animalista Michal, è stata lasciata a un mese dalle nozze; ma vuole sposarsi lo stesso e con fede incrollabile incontra una serie di pirla vestiti di nero e con le treccine (+ un pirla senza treccine). Fino all’ingresso nel salone della Festa non sappiamo se qualcuno la vorrà, ma Allah vede e provvede… (ehm, forse ho sbagliato religione). Storia surreale, in bilico tra il dramma (ci si aspetta da un momento all’altro che Michal finisca al pronto soccorso psichiatrico) e la commedia. Anche in SCANDALO A FILADELFIA solo all’ultimo minuto sapevamo chi avrebbe sposato Tracy, ma c’era RITMO, che qui non c’è… proprio non c’è. VALUTAZIONE GLOBALE: BAH

tracy

Due suggestive ipotesi (al prezzo di una)

I terroristi hanno colpito dappertutto, dai cieli d’America ai villaggi turistici della Tunisia, da Madrid a Stoccolma, Il Cairo, Parigi, Boston, Mosca, Nizza, Nairobi, Maiduguri…

Niente in Italia. Almeno finora.
pisa
Alla domanda perché siamo stati risparmiati? si può rispondere così:

  1. L’Italia è troppo bella e gli italiani sono troppo simpatici. Invece di organizzare massacri gli Emiri del terrore stanno progettando di costruire le loro megaville tra le lagune venete, la costiera sorrentina, la Versilia e il Salento (dove Albano Carrisi canterà per loro). Insomma l’Italia diventerà “il Paese delle Vacanze” e quindi perché sprecare esplosivo (con quello che costa l’esplosivo)?
  2. Inoltre il popolo italiano è da tempo impegnato nell’autodistruggersi. Non c’è bisogno che un kamikaze si faccia esplodere nella folla per provocare una strage. Le stragi le facciamo noi. E ricordate cosa è successo in Piazza San Carlo a Torino? Centinaia di feriti e solo per miracolo non c’è scappato il morto.strag

Anzi, per confermare ai terroristi che possono dedicarsi ad altri bersagli, propongo un giochino tipo Blue Whale.

Faremo così. In tutti gli stadi e i palasport ogni volta che la palla va fuori di un soffio o è “sputata dal ferro” qualcuno gridi TRA NOI C’E’ UNO JETTATORE!!! 

Ogni bravo ultrà, a quel punto, cercherà di uccidere il vicino (o almeno di cavargli un occhio). Risse, panico, morti schiacciati, significativo calo della popolazione.

“Visto, cari amici del Califfato? Non occorre il vostro lodevole sforzo! Ci sterminiamo da soli…”

Published in: on giugno 10, 2017 at 8:33 am  Comments (2)  

LEI NON SA CHI SONO IO!!!!!!! (parola di Allegri)

il sig. Massimiliano Allegri, di professione allenatore, è stato beccato dai vigili di Torino; guida pericolosa e senza patente…

Poteva abbozzare e pagare ma si è inkzzato, gridando ai vigili che sono dei FALLITI ecc ecc ecc

Precedente illustre: il marchese del Grillo
io so io
Chi non ha mai incontrato uno così? (almeno il Marchese premetteva “mi dispiace…)

A me è successo in treno, anni fa; adesso che mi ricordo il sig. Leinonsachisonoio, litigando con il controllore, aggiunse io sono di Milano

Perfetto!

Published in: on giugno 9, 2017 at 12:12 am  Comments (2)  

Come fu che Javier Bardem fu respinto sulla porta del Paradiso da due vecchi signori…

Mi nombre es Bardem, Javier Bardem.  (tranquilli, traduco io sennò famo notte…)
barde
Stanotte ho sognato di tornare a Manderley; il cancello era chiuso; suonai per farmi aprire

(scusate, mi sono confuso)

Ho sognato di avvicinarmi alla porta del Paradiso degli attori. Ma c’erano i bravi di don Rodr (oggi non ne imbrocco una!)

C’erano Auguste e Louis Lumiere in bianche vesti. Mi fissavano corrucciati.

Tu non puoi passare! (neanche fossi un balrog!)
mori
Tu non puoi entrare nel Giardino delle Delizie, cabron! (è la prima parola del lessico spagnolo che gli stranieri imparano; Nota del Traduttore) Hai perpetrato delle vere infamie! In DEAD MEN TELL NO STORIES hai fatto davvero schifo! Uno zombie che può piacere solo ai ragazzini! E questo dopo le prove negative di THE COUNSELOR e di THE LAST FACE!
deadface
Cioè… cioè… Lorsignori sono uomini di mondo e sanno benissimo come vanno queste faccende! L’attore si fa un nome e arrivano richieste di grandi produttori a cui è difficile dire di no… e poi ho una famiglia da mantenere! E non è vero che ho fatto solo chapuzas! Ho lavorato con Almodòvar, Forman, Malkovich, i fratelli Cohen, Malick…

Proprio per questo ti condanniamo! Perché potevi diventare un grande e hai ceduto alla sacra auri fames! Sei stato magnifico in NON E’ UN PAESE PER VECCHI e poi hai sbracato in MANGIA PREGA AMA!!!

Sei perciò degradato da attore a fornaio: prenderai il posto di BANDERAS nel Mulino Bianco della Barilla e dialogherai con una gallina!

Mi sono svegliato urlando “No!!! No!!!! Mulino Bianco no!!!!”

Asciugandomi il sudore mi sono avvicinato allo specchio. Beh, sono ancora giovane; con un trucco adeguato potrei interpretare Federico Garcia Lorca…
lorca

(con voce impostata y tocando la guitarra)

Por el cielo va la luna

con un nigno de la mano.

Dentro de la fragua lloran,

dando gritos, los gitanos.

El aire la vela, vela.

El aire la està velando…