LE DEE DEL CINEMA (dopo il Torneo delle Trilogie…)

MARILYN, BRIGITTE, SOPHIA… le mie prime emozioni cinefile me le avete fatte provare voi.

Sullo schermo passavano anche grandi attori: Marlon Brando, John Wayne, Gregory Peck, Kirk Douglas, Burt Lancaster, Sean Connery, Vittorio Gassman e chipiùnehapiùnemetta. 

Ma (chissà perché) mi attizzavano affascinavano più le donne…

Ragion per cui inizio oggi una galleria di STAR al femminile (degli attori mi occuperò l’anno prossimo, col permesso dei Maya)

Comincio con Uma Thurman (scusate se è poco).uma

Elenco i film in cui l’ho vista lavorare, in ruoli drammatici o da comedian.

Invito gli eventuali lettori a dare un voto (da 1 a 10) alle interpretazioni di Uma.

Di conseguenza i vostri voti diranno IN QUALE RUOLO Uma nostra ha dato il meglio di sé.

Ripeto: NON AI FILM, solo alle interpretazioni. Se il film non l’avete visto, naturalmente passate al successivo.

  • PULP FICTION (1994; interpreta Mia; nomination all’Oscar)
  • GATTACA (1997; interpreta Irene)
  • I MISERABILI (1998; interpreta Fantine)
  • VATEL (2000; interpreta la contessa di Montausier)
  • KILL BILL 1 (2003;  è la Sposa.. che ve lo dico a fa’)
  • KILL BILL 2 (2004; come sopra)
  • PRIME (2005; interpreta Rafi)
  • THE PRODUCERS (2005; interpreta Ulla Inga Hansen Bensen Yansen Tallen Hallen Svaden ecc e canta anche bene)
  • LA MIA SUPER EX-RAGAZZA (2006; interpreta G-Girl)
  • UN MARITO DI TROPPO (2008; interpreta Emma)

N. B. Potete aggiungere altre interpretazioni. Ad es, Sailor Fede ha visto BATMAN&ROBIN e ha dato 6,5POISON IVY, mentre la Medusa di Percy Jackson e le nozze coi fichi secchi prende solo 3.

Conferenza stampa su IL ROSSO E IL BLU

Sabato sera la ballotta si è riunita al cinema Rialto per il film di Giuseppe Piccioni.

Poi di corsa da Titì (crescentine, salumi e lambrusco). In attesa del rancio abbiamo giocato alla conferenza stampa.

La prima domanda è per Alessandro (il mio ex-preside).

Pasqualina Ientile, della Gazzetta del Mezzogiorno. Signor preside, come giudica il personaggio di Giuliana? Voglio dire, secondo la sua esperienza, è realistico che la dirigente di un liceo vada in palestra a raccogliere i palloni fuori posto? Non spetta ai bidelli?-

-Infatti è un personaggio fuori dalla realtà. Io ho passato anni a litigare con quelli del Comune… e poi c’erano i rapporti col quartiere, con la rappresentanza sindacale, con le USL… non avrei avuto neanche mezzo minuto per ispezionare la palestra… e quanto all’alunno ricoverato all’ospedale è ancora più inverosimile… mi è successo qualche volta di chiamare personalmente un’ambulanza a scuola, ma portare i fumetti e una torta all’ospedale NON ESISTE PROPRIO-buy

Una domanda per me.

-Mario Garosi, del Giornale di Vicenza. Professor Frangini, lei si vede più nel personaggio di Fiorito o nel prof  Prezioso?-

-Nessuno dei due. Forse, se non avessi sposato Paola, sarei diventato un vecchio disilluso, acido e sarcastico come Fiorito…-

(breve applauso per la galanteria)

-Comunque, il personaggio in cui mi riconosco è il marito di Giuliana. Solo che non mi ispiro al “Cucchiaio d’Argento” come lui: sono un cuoco molto banale…-gene

-Paola Barbieri, del Resto del Carlino.  Prof. Alessandro, lei come giudica il supplente,  prof Prezioso?-

-E’ alle prime armi, gli si possono perdonare molti errori… ma come si fa a farsi prestare una biro da un’alunna e poi fare una figura di merda così? Un docente senza penna è come una sentinella senza fucile… comunque il film piacerà alle ragazze: chissà quante sogneranno di avere un bel faccino come Scamarcio in cattedra…-

Stanno arrivando le crescentine e bona lé. Basta parlare di scuola e altre tristezze.

Post scriptum. Roberto Herlitzka, CHE GRANDE ATTORE!!!!!!

attore

Published in: on settembre 24, 2012 at 8:52 am  Comments (4)  
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Non tutti i Ridliscott vengono col buco: ad esempio, Prometheus…

Se PROMETHEUS fosse stato diretto da un pistanghelli qualunque…

Ma il regista è lo stesso di ALIEN e di BLADE RUNNER!!! Ci si aspettava qualcosa di più!

Infatti la sensazione prevalente è di DELUSIONE (vedansi le rece di Cecilia, Effettonotte, Cavalli e Segugi, Antoniofalcone, Pensiericannibali and so on) proprio perché (lo so che mi ripeto) ALIEN ERA TUTTA UN’ALTRA COSA.

Da una parte un vero HORROR: se non vi si drizzavano i peli dalla paura quando l’avete visto la prima volta siete fatti di ferro. Uno dopo l’altro gli astronauti del Nostromo sono sterminati dal Mostro, con la crescente consapevolezza dell’invincibilità dello stesso (proprio come l’equipaggio del Demeter, annientato da quel simpaticone di Dracula).

Dall’altra un fumettone pieno di illogicità e di chiacchiere inutili (questi Ingegneri che hanno indirettamente creato la specie umana sembrano alludere al famoso Disegno Intelligente), che dura 124 lunghi minuti e piacerà soprattutto agli adolescenti, abituati alla SF da fumetto.

Come ha scritto Mauro Uzzeo, sembra la sottomarca cinese di un bel giocattolo. O, come dico io, è come quando copi la versione di latino da internet e ci metti apposta degli errori per non farti scoprire.

L’unica scena da applauso è la prima. Nello scenario delle Cascate Dettifoss (Islanda) un Ingegnere in mutande (in America non si possono vedere sullo schermo ingegneri nudi) beve un China Martini e si disfa.

Almeno lui non parla a vanvera.

P.S.: Come prevedevo Stefano Disegni ha sfrugugliato Prometheus su CIAK (numero di ottobre).
alienprometeo

Published in: on settembre 20, 2012 at 12:08 PM  Comments (6)  
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Non ce la fai proprio a essere CATTIVA, eh?

Rivedo in tivvù una commedia (IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO) in cui l’amica dello sposo cerca con ogni mezzo di mandare a schifio le nozze. Gli invitati sono già lì e ancora non si sa come va a finire…

Tre parentesi, i matrimoni nelle commedie americane sono uno spasso. Succede di tutto. Da SCANDALO A FILADELFIA a UNA NOTTE DA LEONI, passando per IL LAUREATO, la vigilia della cerimonia e la cerimonia stessa sono piene di colpi di scena. Chi sposerà chi?

Da noi non è così. I matrimoni da noi sono noiosissimi. Per non parlare del banchetto che segue (mi ritrovo sempre a contatto con persone insopportabili). Meglio l’America, credete a me. Chiusa parentesi.

Premesso ciò, parliamo di Julia Roberts.

E’ lei la rubafidanzati di cui sopra. Dovremmo coprirla di biasimo e di uova marce (“non si fanno queste cose, sozzona!”), ma è troppo simpatica.

Lo stesso vale per MIRROR MIRROR. Julia interpreta la Regina cattiva (vuole la morte di Biancaneve e spreme di tasse i sudditi); ma non ce la fa a suscitare l’odio degli spettatori: è uno spasso vederla mentre si sottopone a grotteschi trattamenti cosmetici.

Julia è un’attrice non bellissima, non bravissima, ma la vedo sempre volentieri.

Anche quando il film è una fetenzia.

  • in EAT PRAY LOVE fa la turista intorno al mondo (a Roma si strafoga di spaghetti… col sottofondo di Mozart; ma che ci azzecca?)
  • in SOMETHING TO TALK ABOUT è una moglie tradita dal marito (vendetta, tremenda vendetta…)

Beh, hai fatto anche dei film di Prima Classe, Julia. Segue la mia personalissima classifica:

  1. NOTTING HILL (1999) – Sì, lo so, non piace a tutti: qualcuno lo trova sdolcinato. Io lo trovo delizioso.
  2. FIORI D’ACCIAIO (1989) – Drammatico. Si piange. Ma è tanto bello.
  3. ERIN BROCKOVICH (2000) – Molto attuale (il colosso industriale che diffonde il cancro in tutta la contea non vi suggerisce qualcosa?). Oscar ben meritato.
  4. MARY REILLY (1996) – Accanto a John Malkovich (Jekyll/Hyde) vive in una casa piena di mistero.

julia

Published in: on settembre 18, 2012 at 3:26 PM  Comments (3)  
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aprenda Usted a viajar en el tiempo

Traduco: “Come si viaggia nel tempo”

Chiarisco: questo post è un omaggio alla trilogia di Zemeckis, la più apprezzata nel corso del Torneo delle Trilogie (torneo che da oggi passa nelle mani di Gegio).

Per viaggiar nel tempo occorre

  • conoscere “doc” Emmet Brown, uno scienziato un po’ schizzato che ogni tanto esclama GRANDE GIOVE (védasi l’allegato video) e ha fregato una carica di Plutonio a vendicativi terroristi libici;
  • procurare a un’auto DeLorean DMC-12 un’adeguata energia (1,2 gigawatt, mi sembra) dopo aver programmato la data (ora, giorno, mese, anno) in cui si vuole arrivare;
  • imprimere a detta DeLorean la velocità di 88 miglia orarie

Molto facile, no?

Considerazioni finali.

  1. Come ho già accennato, Marty McFly è l’esatto opposto di Edipo. Non uccide il padre, anzi lo virilizza. Non giace con la madre (che incontra quando lei aveva 18 anni) e fa sì che si innamori del padre di cui sopra.
  2. Nella trilogia NON MUORE NESSUNO (cosa che fa amare questa storia anche ai più piccini); più precisamente, muore “doc” Brown, ma (grazie all’avviso ricevuto nel 1955) si mette un giubbotto antiproiettile e non muore più.
  3. Occorre sempre allacciare le cinture di sicurezza, a meno che il viaggio avvenga nella Sicilia dei nostri tempi (nel qual caso l’uso della cintura è facoltativo).
Published in: on settembre 14, 2012 at 5:05 PM  Comments (4)  
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come diventare un famoso SERIAL KILLER in 22 pagine (chi indovina il titolo del racconto vince un incontro ravvicinato con Hannibal Lecter)

“Sono diventato anch’io un serial killer… se ce l’ho fatta io, ce la potete fare pure voi. Basta crederci; e impegnarsi quel tanto che basta. Sono tanto felice. Pensate che sono stato invitato (viaggio e soggiorno tutto gratis!) al congresso internazionale dei serial killers che si tiene a Reggio Emilia ogni novembre. Come rosicano i miei vicini di casa!”

Se non avete riconosciuto da questo incipit lo stile di un affermato scrittore romano VI DO QUALCHE AIUTINO

  • Suo padre (con cui ha un ottimo rapporto) si chiama Massimo e lavora come psichiatra. Viene citato nel racconto in questione
  • Antonio Riccardi (il protagonista) ha un amico carissimo che fa lo scrittore (scrittore dandy e vanesio, nonché abilissimo nell’usare una mitraglietta Uzi: proprio come l’Autore vorrebbe essere)
  • Detto protagonista è un cinefilo da paura: cita con competenza YOL, IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, FARGO, Besson, Scola, Lars Von Trier ecc
  • Lo spunto del Popolo Sotterraneo (che si nutre esclusivamente di merendine, pop corn, Sprite e Fanta) sarà sviluppato con successo nel successivo romanzo CHE LA FESTA COMINCI
  • Anno 2009 operis COME DIO COMANDA gratia Premium Strega accepit

Una volta indicato il nome e cognome dell’Autore, il candidato aggiunga il titolo del racconto. Illustri altresì i motivi per cui ogni persona sana sente, in certi momenti della propria esistenza, il desiderio di compiere una STRAGE (non solo nei negozi di videonoleggio).

P.S. Per il torneo delle TRILOGIE passo ufficialmente la mano ad AGEGIOFILM (ha più competenza di me).

killer

Published in: on settembre 12, 2012 at 11:45 am  Comments (6)  
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Burton’s BATMAN vs Nolan’s BATMAN

Ora che anche Ch. Nolan ha completato la sua BATtrilogia METTIAMO SUI BATPIATTI DELLA BATBILANCIA la batserie di Tim Burton

  • BATMAN (1989); M. Keaton è l’Uomo-pipistrello, Jack Nicholson è Joker
  • BATMAN RETURNS (1992); D. DeVito è Pinguino e M. Pfeiffer è Selina, la Donna-gatto
  • si stenda il proverbiale velopietoso su BATMAN FOREVER (1995; concepito e prodotto da Tim, ma poi diretto da Schumacher)

e i 3filmoni3 di Nolan

  • BATMAN BEGINS (2005); Batcoso è Ch. Bale, Liam Neeson è il leader della League of Shadows
  • THE DARK KNIGHT (2008); Heath Ledger è Joker
  • THE DARK KNIGHT RISES (2012); l’ho recensito giovedì scorso, chevveneparloaffà…

Ovviamente non parlo delle batanalogie, ma delle batdifferenze.

  • Keaton (il Batman di TB) è alquanto inespressivo: non è strano, essendo il suo viso quasi sempre coperto da una maschera che ottunderebbe anche le capacità attoriali della Fornero
  • al contrario, il genio visionario-luciferino-espressionista di TB dà il meglio nei “cattivi”; Joker è grandioso e ha battute formidabili (sai cos’è che mi piace del caos? è equo…), per non parlare del grottesco De Vito (il Pinguino) e della nevrotica Pfeiffer (Catwoman) che quasi se lo magna vivo, Batman…
  • tutto il contrario in Nolan; Bale è quasi sempre senza maschera nei 456minuti della batsaga e può esprimere i suoi sentimenti: incertezza (vale davvero la pena salvare gli ingrati gothamiani?), sbalordimento, desiderio di vendetta, scoramento…
  • indimenticabile Heathcliff Ledger, un Joker psicopatico e dolente che sembra passato attraverso Arancia Meccanica (forse però la simpatia che provo per lui è legata alla sua tragica fine)
  • più che nel disegnare i personaggi, comunque, la bravura di Nolan sta nel costruire storie intricatissime; è il gusto tutto inglese dei colpi di scena finali:
  1. chi se lo aspettava che Ducard fosse in realtà… (nolo spoilerare)
  2. Batman corre a salvare Rachel, ma… (nolo ecc)
  3. chi se lo aspettava che Miranda… (vedi sopra)

Su questi e altri fondamentali quesiti (meglio Gough o Caine?) si pronuncino i miei eventuali lettori.

Perilmomento il punteggio è 1 – 1. Antonella ha votato NOLAN, Cecilia BURTON.

jokerfornerocat
gough

Published in: on settembre 10, 2012 at 6:43 am  Comments (11)  
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Gotham City, addio…

Perché addio?

Per due motivi:

  1. Chi oserà ritornare su questi personaggi DOPO CHE DUE MOSTRI DI BRAVURA (Tim Burton e Ch. Nolan) ci hanno inzuppato il pane?
  2. Mr. Wayne, che (vi svelo un segreto) è la vera identità del Cavaliere Oscuro, abbandona la città dei matti (poi vi spiego perché Gotham è una gabbia di matti) e alla fine lo troviamo in dolce compagnia in un caffè italiano (sui tavolini c’è Repubblica e ti aspetti che da un momento all’altro spunti Matteo Renzi).

Adesso che vi ho detto come va a finire do un giudizio globale sul film.

Ripeto che tra le tante virtù di Nolan NON C’E’ LA CONCISIONE: il film poteva benissimo durare mezz’ora in meno (evitando ad esempio le disquisizioni sulla paura della morte che a volte paralizza, ma a volte dà energia ecc)

C’è, invece, un’invidiabile capacità di SBALORDIRE lo spettatore. Certe sequenze sono stupefacenti: l’aereo abbordato in volo dai terroristi (all’inizio), le esplosioni allo stadio (avranno data per buona la meta dell’unico superstite?), ecc

Cito un famoso Cavaliere (no, non quello…)

E’ del poeta il fin la meraviglia/e chi non sa stupir vada alla striglia

Ecco. Nolan è un poeta e sa meravigliare la platea.

Dicevo prima che la follia regna sovrana a Gotham City, tra imprenditori, agenti di borsa, poliziotti, terroristi e gente comune. Qualche esempio:

  • come fa uno squalo come Mr. Daggett a fidarsi di uno come Bane, che ansima come Darth Vader e ragiona come Hitler?
  • come fanno i “rivoluzionari” a farsi manipolare dallo stesso Bane? sarebbe come se, da noi, gli elettori di sinistra prendessero sul serio Beppegrillo…
  • e vogliamo parlare del Gotham Police Department? in confronto a loro i nostri carabinieri sono dei geni: prima si fanno intrappolare come dei fessi e poi, usciti dalle fogne, attaccano frontalmente? mai sentito parlare di manovre di accerchiamento?

L’unica furba del film è Selina (la Donnagatto). Resta un mistero come, tra una sparatoria e una capriola, sia sempre PERFETTAMENTE TRUCCATA e con i capelli appena usciti dal casco.

Questa è Hollywood, bellezza: la prima attrice dev’essere sempre bella e (per un americano) non c’è bellezza se non c’è un make-up perfetto.

CONSIDERAZIONE FINALE. In sala ero il più vecchio, ma c’era un’ampia rappresentanza dei 40-50enni. Presumo avessero visto BATMAN nel 1989 e/o BATMAN RETURNS nel 1992. Non mi è sembrato il caso di intervistarli, ma varrebbe la pena istituire un sondaggio su quale regista (e quali attori) siano preferibili.batman

Published in: on settembre 6, 2012 at 4:30 PM  Comments (11)  
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FANTASMI (e si riparla di trilogie)

Ho rivisto con mucho gusto FANTASMI A ROMA (Pietrangeli, 1961). Era in HD, quindi con luminosità e colori nettamente migliori del mio divvuddì.

Gran bel film, l’ho già detto. Qualcuno lo ha citato a proposito di MAGNIFICA PRESENZA (Ozpetek 2012). Anche lì c’è Roma e c’è un gruppo affiatato di fantasmi.

Ma il confronto non regge, credetemi. Con tutto il rispetto dovuto a Germano e alla Buy, nell’altro film ci trovi

  • VITTORIO GASSMAN
  • EDOARDO DE FILIPPO
  • MARCELLO MASTROIANNI (interpreta tre personaggi)
  • TINO BUAZZELLI
  • LILLA BRIGNONE
  • ecc

A parte tutto, appare molto più saggio Edoardo (ha la buona idea di morire a metà film, aggregandosi alla banda degli allegri fantasmi). Mentre Elio non muore.

Datemi retta: è meglio vivere da fantasmi (niente IMU da pagare, niente aumenti della benzina, niente code in farmacia, niente Lele Mora, niente Fabrizio Cicchitto, niente Pippo Baudo, niente gossip sulla Pellegrini…)

Cambiamo tema.

Attendo il terzo episodio della Nolan-Trilogia. Dopo BATMAN BEGINS (2005) e THE DARK KNIGHT (2008) sta arrivando nelle sale italiane THE DARK KNIGHT RISES. Prometto che andrò a vederlo disarmato.

Completato il Bat-tris, potrò recensirlo e forse contrapporlo alla Bat-serie degli anni novanta

    1. BATMAN (diretta da Tim Burton; non male)
    2. BATMAN RETURNS (sempre Burton; direi la migliore, grazie anche a Danny DeVito, impareggiabile Pinguino)
    3. BATMAN FOREVER (J. Shumacher; senza Tim e si nota)

roma

catwoman