Siamo ancora qui, uffa… PER CONSOLARVI elenco 10 buoni motivi per amare la vita

CHE DELUSIONE!!!!!!!!

Abbiamo passato la sera a piazza della Mercanzia, aspettando di vedere da che parte sarebbe caduta la Torre Asinelli.

Se fosse caduta su via Rizzoli pagavo io, se cadeva su Strada Maggiore pagava Mario, se cadeva su di noi non pagava nessuno. Ma non è caduta e abbiamo pagato alla romana.

Comunque ecco la chart (stilata in un momento particolarmente alcolico) delle 10 cose che rendono gioiosa la vita:

  1. Mozart (tutto! Mozart è come il maiale: non si butta niente)
  2. il recioto amarone della Valpolicella (come abbinarlo? rivolgersi per un consiglio al dott. Hannibal Lecter)
  3. studiare un costosissimo sistema per il superenalcoso, DIMENTICARE DI GIOCARLO e scoprire che non avresti vinto niente
  4. sperare in un mondo migliore dove Marcello Dell’Utri dirà finalmente la verità, i cattivi diventeranno buoni e i buoni diventeranno simpatici
  5. in un momento di follia conviviale, tirare fuori antichi giochi di parole (l’apice è l’insettice che fa il mielice, l’oppio è il padre dei vippi, i piedoni sul sabbione lasciano ormone, il luppolo ha mangiato Cappuccettolo Rossolo…) e accorgersi che fanno ancora ridere; anzi, che a tavola c’è chi ti batte (il batuffolo è un basaltolo dal batrampolinolo!)
  6. dopo sogni angosciosi (all’esame di maturità non riesci ad aprire bocca, sei bloccato in ascensore con Calderoli e Borghezio, ti hanno regalato il dvd di SONO IL NUMERO QUATTRO e devi far finta che ti piaccia) accorgersi che era solo un incubo. Che sollievo!
  7. arrivare in ritardo all’appuntamento con Lei/Lui (insomma, la persona amata) e adesso che scusa invento? e Lei/Lui arriva due minuti dopo!
  8. riascoltare GOOD MORNING dal trio Debbie Reynolds, Gene Kelly e Donald O’Connor (“siamo stati male tutta la notte, ma ora è mattina…)
  9. Cantare in coro CIELITO LINDO dopo il terzo giro di Corona Extra (allego testo)
  10. Augurare BUON NATALE a tutti, amigos de siempre y de la ultima hora!!

testo
 

UN BUON MOTIVO per desiderare la FINE DEL MONDO

lapo

Qui si parla di Giovanna Mezzogiorno. Prima però (o forse dopo) devo dire qualcosa di me

Avendo ricevuto una nominescion per il premio UNIA (che non ho capito bene cosa voglia dire: forse UNITED NATIONS IGNORANT AWARD?), devo rispondere a 7 domande sull’argomento LIBRI.

Per un bibliofilo come me è un invito a nozze.

Ma prima do la parola a Giovanna Mezzogiorno, un’attrice che apprezzo molto molto molto.

“Ringrazio tutti quelli che mi hanno votata (per la precisione, Irene D M, BeatrixKiddo, Sam, Ceciliacondello, Sailor Fede e lilian) e ricordo che c’è tempo fino al 31 Silvestro prossimo per votare ancora.

Ora elenco i miei film che il Bibliofilo ricorda di aver visto (è un po’ rincoglionito e forse qualcuno l’ha dimenticato)

  • IL VIAGGIO DELLA SPOSA (1997; mi chiamo Porzia e imparo a vivere da uno stalliere -interpretato da Sergio Rubini, pure regista- rozzo ma onesto e dotato di molto buon senso; è il mio esordio sul grande schermo e me la cavo bene) 
  • UN UOMO PERBENE (1999; mi chiamo Silvia e sono la figlia di Enzo Tortora, interpretato da Michele Placido)
  • L’ULTIMO BACIO (2001; mi chiamo Giulia; un fetentone -interpretato da Stefano Accorsi- mi ha messa incinta e mi tradisce pure; alla fine lo sposo; farò bene?)
  • LA BESTIA NEL CUORE (2005; mi chiamo Sabina e, durante la gravidanza, mi visitano incubi spaventosi; mio fratello -interpretato da Luigi Lo Cascio- mi aiuta a ricordare un terribile passato)
  • LEZIONI DI VOLO (2005; mi chiamo Chiara e lavoro come ginecologa in India; ho una storia con un giovane romano, interpretato da Andrea Miglio Risi, figlio e nipote d’arte)
  • VINCERE (2009; mi chiamo Ida Dalser e mi sono innamorata di Mussolini; quel grandissimo bastardo non solo mi ha piantata con un figlio ma mi ha fatto rinchiudere in manicomio)
  • BASILICATA COAST TO COAST (2011; mi chiamo Tropea e lavoro per un settimanale di provincia; seguo quattro scannazzati dal Tirreno allo Ionio; dovete sentirmi gridare “AZIONE!!!!” quando li filmo)

Dopo le immagini (sono venuta bene?) potrete leggere le risposte del bibliofilo a domande bibliofile.”

giovagiovgiovanna

  1. Qual è il primo libro che hai letto in assoluto? Ricordo l’impressione che mi fece TOM SAWYER. Era un’edizione ridotta (ero alle elementari) dell’editore Boschi
  2. Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? No, mai. Le parole fanno ragionare, emozionare e fantasticare… ma per suscitare sogni o incubi le immagini dei film non hanno rivali (“la guerra dei mondi” del 1953 ha agitato molte mie notti)
  3. Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro: la copertina, la trama o il titolo? Confesso che IL TITOLO ha spesso influenzato le mie scelte. JACK FRUSCIANTE ecc, VA DOVE TI PORTA ecc, I PILASTRI DELLA TERRA…
  4. Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio? La sorte amara del domatore di cavalli Ettore mi ha commosso fino alle lacrime (avrò avuto 9 anni quando mi capitò in mano una parafrasi dell’Iliade).
  5. Qual è il tuo genere preferito? La mistery-story (da noi si chiamano “gialli”) da E. A. POE a CAMILLERI passando per A. CHRISTIE e SIMENON.
  6. Hai mai incontrato uno scrittore? Dovrei cominciare da BENNI (era nella classe accanto alla mia alle medie “Guinizelli”); a parte lui, incontri ufficiali (stretta di mano, dedica autografa ecc) ne ho avuti molti. Cito soltanto GIORGIO GABER (perché quella faccia? non scriveva le sue canzoni e i suoi monologhi?) e PAOLA MASTROCOLA.
  7. Posta un’immagine che rappresenta per te la lettura. LA STORIA INFINITA è l’esempio perfetto del libro INTERATTIVO, nel senso che chi legge BENE una storia ne diventa co-autore…

 

Mi chiamo Laura. Laura Morante.

Con questo post il Bibliofilo inizia a proporre le interpretazioni di attrici italiane.

(la prossima sarà Giovanna Mezzogiorno)

  • BIANCA (1984; mi chiamo Bianca e sono una prof di Francese; si innamora di me un collega di matematica che, credete a me, è meglio perdere che trovare)
  • FERIE D’AGOSTO (1995; mi chiamo Cecilia e trascorro movimentate vacanze a Ventotene insieme a mia figlia e al mio compagno, interpretato da Silvio Orlando)
  • LIBERATE I PESCI (1999; mi chiamo Mara e sono la ex-moglie di un giornalista; mia figlia torna incinta dagli USA e mi ritrovo consuocera di un boss, interpretato da Michele Placido)
  • LA STANZA DEL FIGLIO (2001; mi chiamo Paola e sono sposata a uno psichiatra -interpretato da Nanni Moretti, che era il prof di matematica di cui sopra-; un lutto terribile mi sconvolge)
  • UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE (2001; mi chiamo Sibilla Aleramo e sono affascinata dalle poesie di Dino Campana, interpretato da Stefano Accorsi; non aspettatevi il lieto fine)
  • L’AMORE E’ ETERNO FINCHE’ DURA (2004; mi chiamo Tiziana e sono bravissima in cucina; mio marito -interpretato da Carlo Verdone- non è un modello di fedeltà e lo caccio)
  • LA BELLEZZA DEL SOMARO (2010; mi chiamo Marina e sono psicologa; io e mio marito -interpretato da Sergio Castellitto- abbiamo una figlia, innamorata di Enzo Iannacci, che ci crea molti problemi)
  • CILIEGINE (2012; mi chiamo Amanda e vivo a Parigi -lo sapete che questo film l’ho anche diretto? ah, lo sapete già…-; sono spaventata dall’egoismo e dalla stupidità degli uomini, ma forse ho trovato la persona giusta)

Dopo le immagini, se proprio volete, sarete edotti dei risultati provvisori del TORNEO DELLE ATTRICI.

laurasibillasomaroSia noto a tutti (guelfi e ghibellini, crociati e saracini, bersaniani e renziani) che, per quanto riguarda JUDI DENCH, la miglior interpretazione è la regina ELISABETH I (Shakespeare in love) con punti 40. Molto distanziata l’ARMANDE di Chocolat (punti 32).

Per quanto riguarda RENEE ZELLWEGER la sua miglior interpretazione è la RUBY di Ritorno a Cold Mountain (40 punti contro i 38 di Bridget Jones).

Infine, HELENA BONHAM-CARTER. La sua interpretazione di ELISABETH (il discorso del Re) ha ottenuto finora 24 punti dai commentatori di questo blog. 23 punti sono andati a MARLA (Fight club).

Mentre scrivevo questo post il telefono ha squillato: era…

Un mese fa Blabla scriveva “bisognerebbe fare film pensando anche al resto del mondo, ma i nostri produttori si sono dimostrati fino ad oggi degli emeriti incapaci”

Giusto. Più che giusto. I nostri film al massimo arrivano a Malta. Non si può sperare un grande incasso (e quindi la possibilità di reinvestire in grandi progetti) se non si realizza qualcosa di veramente internazionale.

Ci vuole un soggetto che affascini il pubblico di NYC, di Tokyo e di Rio.

E ci vogliono attori di grido.

Per la verità nel 2011 la Sacher ha prodotto un bel film, che aveva buone possibilità di sfondare.

Un grande attore (M. Piccoli, e non voglio tralasciare J. Stuhr, che all’estero è molto noto). E una storia capace di piacere un po’ dappertutto. Me ne rendo conto rivedendolo ancora una volta (SKY lo manda in onda di continuo, ci sarà una ragione).

In Italia siamo abituati alla bianca veste papale, al rosso dei cardinali, ai multicolorati svizzeri, alla Cappella Sistina ecc.

Ma allo spettatore internazionale questi scenari fanno impressione. In più c’è la psicanalisi, il teatro, la satira del giornalismo televisivo…

INFATTI il film è stato proposto negli USA col titolo WE HAVE A POPE.

Ma non è piaciuto molto.

Immagino sia stato il finale a deludere. Gli ammmmericani (non li conosco tutti, ma insomma un’idea me la sono fatta) vogliono il LIETO FINE.

  • gli Alieni invasori devono essere sterminati
  • lo Squalo deve esplodere
  • John Wayne deve uccidere i fratelli Plummer e fuggire in Messico

Si sarebbe potuto girare un finale alternativo, con il Papa al balcone che benedice e accetta l’incarico. “So di essere chiamato a un compito difficile, perché la Chiesa deve rinnovarsi in modo radicale. Sarà una grande impresa e, con l’aiuto di Dio, la compiremo!”

Scusate. Mi chiamano al telefono.

-Pronto. Ah, sei tu… No, non mi fraintendere! Mi è piaciuto moltissimo il tuo film, te l’assicuro… E’ solo che… NON MI PERMETTEREI MAI DI DISCUTERE… Guarda che anche Ridley Scott ha girato un finale alternat… NO! Non voglio dire che la tua libertà deve adeguarsi alle logiche del merc… E anche LA MOGLIE DELL’ASTRONAUTA, e anche IO SONO LEGGEND…”

HA RIATTACCATO.

Nanni è una persona per bene, credetemi. Autore colto, sensibile, profondo e capace di rinnovarsi. Ma ha un caratterino…

nanni

Published in: on dicembre 4, 2012 at 5:31 PM  Comments (9)  
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ridere per non piangere (breve dissertazione sulla differenza tra le commedie francesi e quelle italiane)

Ritorno sul tema “commedia all’italiana”. CONFRONTANDO le commedie che si realizzano qui con quelle francesi.

Le commedie italiane che hanno incassato di più quest’anno sono:

  • BENVENUTI AL NORD (che, oltretutto è il sequel del calco di Bienvenue chez les Ch’tis)
  • IMMATURI – IL VIAGGIO
  • POSTI IN PIEDI IN PARADISO
  • VIVA L’ITALIA

Vogliamo confrontarne la qualità con 4 commedie francesi che ho visto nel 2012?

  • INTOUCHABLES (QUASI AMICI)
  • MON PIRE CAUCHEMAR (IL MIO MIGLIORE INCUBO)
  • LA CERISE SUR LE GATEAU (CILIEGINE, che è diretto da Laura Morante ma è in tutto e per tutto francese)
  • LE PRENOM (CENA TRA AMICI)

Non c’è gara, credetemi… (e, per non infierire, non ho messo sul piatto della bilancia THE ARTIST, che è stato girato a Hollywood ma sono francesi il regista, il produttore, il primattore, la primattrice ecc)

Aggiungo che nelle commedie che fanno là per far ridere il pubblico NON C’E’ BISOGNO DI DESCRIVERE COMPORTAMENTI DISONESTI.

Da noi sì.

Esemplifico. Reati commessi nei 4 film italiani di cui sopra:

  • furto
  • effrazione (è quando entri in una casa forzando una finestra)
  • evasione fiscale
  • falsificazione di cartelle cliniche
  • danneggiamento della cosa pubblica
  • guida in stato di ubriachezza
  • falsa attestazione di identità a pubblico ufficiale
  • truffa
  • peculato
  • millantato credito (art. 346 del codice penale)

(forse ne ho dimenticato qualcuno)

Torniamo alle radici. La nostra commedia dell’arte si basa soprattutto sui furfanti. I personaggi principali sono disonesti, mentitori, ladri e ruffiani che vogliono riempirsi la pancia senza lavorare (Arlecchino e Pulcinella, ad esempio, nascono così).

Certamente quando si è nella miseria e nell’avvilimento si è costretti alla furfanteria. Arlecchino serve due padroni perché una paga sola non basta per sopravvivere. E così ride (e fa ridere) per non piangere.

IL GUAIO E’ CHE SI CONTINUA A RUBARE, TRUFFARE E MENTIRE anche quando non si è più poveri. E le commedie sopra citate lo illustrano.

In conclusione, dispiace che Dario Fo abbia ormai esaurita la sua vena satirica. L’ANOMALO BICEFALO (2003) è stato un tentativo malriuscito di sbertucciare le malefatte di Silvio.

E pensare che una commedia sul miglior-presidente-degli-ultimi-150-anni potrebbe essere un successo mondiale, data la notorietà del personaggio. Sorrentino ha realizzato IL DIVO, applauditissimo a Cannes. Chi ci regalerà IL SIRE DI BUNGABUNGA?

  1. servi

Dal TORNEO DELLE ATTRICI al PREMIO CHIAVICA 2013 (leggete attentamente: questo post è più complicato del regolamento delle Primarie)

Comincio dal PREMIO CHIAVICA. Quale sarà premiato come peggior film proiettato in Italia nel 2012? Gli eventuali lettori di questo bloggaccio hanno tempo fino al 5 GENNAIO per segnalare le ciofeche italiane e straniere (dopo viene l’Epifania che tutte le nominations si porta via).

Nelle 3 settimane successive sarà stilata la classifica. La sera del 26 genn, onomastico di mia moglie (che ci tiene moltissimo a onorare Santa Paola) saranno proclamati i vincitori nel salotto di casa mia.

Ecco le nominescion (provvisorie):

  1. TO ROME WITH LOVE
  2. BIANCANEVE E IL CACCIATORE  (non l’ho visto, ma mi fido della stroncatura di Sailor Fede)
  3. LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI VAMPIRI
  4. 100 METRI DAL PARADISO
  5. ALL’ULTIMA SPIAGGIA
  6. COM’E’ BELLO FAR L’AMORE
  7. OPERAZIONE VACANZE

Ripeto: chi vuol aggiungere aggiunga FIN D’ORA (che non è un prodotto Findus).

Punto e a capo.

TORNEO DELLE ATTRICI. Allego la classifica PROVVISORIA (c’è tempo fino al 31 dic per aggiungere eventuali voti) delle INTERPRETAZIONI MIGLIORI per ogni attrice.

  • Ad esempio, è stata votata come miglior performance di UMA THURMAN la Sposa (Kill Bill). Ha prevalso di poco su MIA (Pulp fiction). Sono state decisive le valutazioni di Anna Nihil, Cecilia, Lario3 e Margherita.
  • CATE BLANCHETT. Secondo i partecipanti a questo giochino la tua miglior interpretazione è stata Galadriel (il signore degli anelli)
  • GWYNETH PALTROW. Miglior interpretazione: Viola (Shakespeare in love)
  • NATALIE PORTMAN. Miglior interpretazione: Mathilda (Leon)
  • NICOLE KIDMAN. Miglior interpretazione: Satine (Moulin rouge)
  • KATE WINSLET. Miglior interpretazione: Clementine (Eternal sunshine of the spotless mind)
  • MERYL STREEP. Miglior interpretazione: Karen Blixen (la mia africa)
  • JULIA ROBERTS. Miglior interpretazione: Erin Brockovich (Erin ecc)
  • SANDRA BULLOCK. Miglior interpretazione: Leigh (the blind side)

Aggiungerò quanto prima i risultati relativi a

  • MARION COTILLARD
  • JODIE FOSTER
  • SCARLETT JOHANSSON
  • JUDI DENCH
  • RENE’ ZELLWEGER
  • HELENA BONHAM-CARTER
  • e mica è finita qui…

killbillelfaviola