Ho già spiegato quanto noi italiani siamo orgogliosi di te. Ora che sei passata dal tempo all’eternità spero che il ricordo non sbiadisca.
Soprattutto tra i giovani.
Ho già spiegato quanto noi italiani siamo orgogliosi di te. Ora che sei passata dal tempo all’eternità spero che il ricordo non sbiadisca.
Soprattutto tra i giovani.
Andiamo con ordine. Anzitutto mi complimento con Gegio per il suo lavoro: ha elencato migliaia di film, riportando i voti che hanno raccolto da Mereghetti, Filmtv, IMDB e chi più ne ha più ne metta
La conseguente classifica mi ha procurato molto piacere, confermando certi miei pallini
Contemporaneamente viene confermata la nota discutibilità dei giudizi di M. Morandini.
Esemplifico. BARRY LYNDON è 165° in classifica (MM gli dà 3,5) INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO è 355° (voto di MM: 2,5) C’ERA UNA VOLTA IL WEST è 497° (2,5 da parte di MM). Li precede di parecchio LA GRANDE ABBUFFATA (56°), per via che MM gli dà 5, il voto massimo, accanto ai capolavori di Chaplin, Fellini, Kurosawa e Wilder.
Oltretutto anche il voto Morandini-pubblico (cioè l’incasso) è fasullo.
Io l’ho visto a Verona quel film di Ferreri (ero incuriosito, avendone sentito parlare in bene e in male, e poi a quell’epoca entravo gratis) e la sala era quasi totalmente vuota. Controllate i dati cinetel: nell’anno 1973/74 LA GRANDE ABBUFFATA è al 23° posto del boxoffice, dietro a TONY ARZENTA e poco avanti a LA SCHIAVA IO CE L’HO E TU NO. Ciò nonostante MM dà un surreale 4 su 5 in fatto di affluenza nelle sale…
Ciò è dovuto, secondo me, all’ossessione di MM per la RIVOLUZIONE. Come tanti altri a quell’epoca (Kezich, Grazzini ecc) pensava che un film, più che essere bello, doveva essere RIVOLUZIONARIO. LA GRANDE ABBUFFATA era rivoluzionario, secondo lui. BLADE RUNNER, Kubrick, Fellini, Hitchcock non lo erano (o non lo erano abbastanza).
Tornerò a parlarne.
Ma adesso volto pagina e vado a parlare dello HOBBIT, campione di incassi di queste feste natalizie.
Come spiegare tanto successo se nel film non ci sono mostrispaziali invasori, battute dialettali e vampiri innamorati?
Intanto che cercate una risposta APRO UNA PARENTESI.
A gennaio riprenderò il Torneo delle attrici contemporanee più famose. Per mettere un po’ di pepe nella zuppa affiancherò nello stesso post un’italiana a una straniera. Nella prima puntata di queste VITE PARALLELE parlerò di due attrici che hanno in comune l’anno di nascita (che è anche il mio) e le iniziali di nome e cognome. CHIUSA PARENTESI.
Dunque, cosa stavo dicendo?
Ah, sì: lo HOBBIT.
Un mix perfetto di fiaba per 4-12enni (l’irruzione di nani affamati in casa di zio Paperin Bilbo, Radagast che va in slitta con le renne con i coniglioni, il match di pugilato tra le montagne) e di guerra contro gli alieni per gli over 12.
Due categorie (bambini e adolescenti) senza le quali non si fanno i milioni (prevedo almeno 16.000.000 di incasso e 2milioni di biglietti staccati).
E qui le domande sarebbero molte, ma mi limito (per stavolta) a 4.
CHE DELUSIONE!!!!!!!!
Abbiamo passato la sera a piazza della Mercanzia, aspettando di vedere da che parte sarebbe caduta la Torre Asinelli.
Se fosse caduta su via Rizzoli pagavo io, se cadeva su Strada Maggiore pagava Mario, se cadeva su di noi non pagava nessuno. Ma non è caduta e abbiamo pagato alla romana.
Comunque ecco la chart (stilata in un momento particolarmente alcolico) delle 10 cose che rendono gioiosa la vita:
Avendo ricevuto una nominescion per il premio UNIA (che non ho capito bene cosa voglia dire: forse UNITED NATIONS IGNORANT AWARD?), devo rispondere a 7 domande sull’argomento LIBRI.
Per un bibliofilo come me è un invito a nozze.
Ma prima do la parola a Giovanna Mezzogiorno, un’attrice che apprezzo molto molto molto.
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno votata (per la precisione, Irene D M, BeatrixKiddo, Sam, Ceciliacondello, Sailor Fede e lilian) e ricordo che c’è tempo fino al 31 Silvestro prossimo per votare ancora.
Ora elenco i miei film che il Bibliofilo ricorda di aver visto (è un po’ rincoglionito e forse qualcuno l’ha dimenticato)
Dopo le immagini (sono venuta bene?) potrete leggere le risposte del bibliofilo a domande bibliofile.”
Con questo post il Bibliofilo inizia a proporre le interpretazioni di attrici italiane.
(la prossima sarà Giovanna Mezzogiorno)
Dopo le immagini, se proprio volete, sarete edotti dei risultati provvisori del TORNEO DELLE ATTRICI.
Sia noto a tutti (guelfi e ghibellini, crociati e saracini, bersaniani e renziani) che, per quanto riguarda JUDI DENCH, la miglior interpretazione è la regina ELISABETH I (Shakespeare in love) con punti 40. Molto distanziata l’ARMANDE di Chocolat (punti 32).
Per quanto riguarda RENEE ZELLWEGER la sua miglior interpretazione è la RUBY di Ritorno a Cold Mountain (40 punti contro i 38 di Bridget Jones).
Infine, HELENA BONHAM-CARTER. La sua interpretazione di ELISABETH (il discorso del Re) ha ottenuto finora 24 punti dai commentatori di questo blog. 23 punti sono andati a MARLA (Fight club).
Un mese fa Blabla scriveva “bisognerebbe fare film pensando anche al resto del mondo, ma i nostri produttori si sono dimostrati fino ad oggi degli emeriti incapaci”
Giusto. Più che giusto. I nostri film al massimo arrivano a Malta. Non si può sperare un grande incasso (e quindi la possibilità di reinvestire in grandi progetti) se non si realizza qualcosa di veramente internazionale.
Ci vuole un soggetto che affascini il pubblico di NYC, di Tokyo e di Rio.
E ci vogliono attori di grido.
Per la verità nel 2011 la Sacher ha prodotto un bel film, che aveva buone possibilità di sfondare.
Un grande attore (M. Piccoli, e non voglio tralasciare J. Stuhr, che all’estero è molto noto). E una storia capace di piacere un po’ dappertutto. Me ne rendo conto rivedendolo ancora una volta (SKY lo manda in onda di continuo, ci sarà una ragione).
In Italia siamo abituati alla bianca veste papale, al rosso dei cardinali, ai multicolorati svizzeri, alla Cappella Sistina ecc.
Ma allo spettatore internazionale questi scenari fanno impressione. In più c’è la psicanalisi, il teatro, la satira del giornalismo televisivo…
INFATTI il film è stato proposto negli USA col titolo WE HAVE A POPE.
Ma non è piaciuto molto.
Immagino sia stato il finale a deludere. Gli ammmmericani (non li conosco tutti, ma insomma un’idea me la sono fatta) vogliono il LIETO FINE.
Si sarebbe potuto girare un finale alternativo, con il Papa al balcone che benedice e accetta l’incarico. “So di essere chiamato a un compito difficile, perché la Chiesa deve rinnovarsi in modo radicale. Sarà una grande impresa e, con l’aiuto di Dio, la compiremo!”
Scusate. Mi chiamano al telefono.
-Pronto. Ah, sei tu… No, non mi fraintendere! Mi è piaciuto moltissimo il tuo film, te l’assicuro… E’ solo che… NON MI PERMETTEREI MAI DI DISCUTERE… Guarda che anche Ridley Scott ha girato un finale alternat… NO! Non voglio dire che la tua libertà deve adeguarsi alle logiche del merc… E anche LA MOGLIE DELL’ASTRONAUTA, e anche IO SONO LEGGEND…”
HA RIATTACCATO.
Nanni è una persona per bene, credetemi. Autore colto, sensibile, profondo e capace di rinnovarsi. Ma ha un caratterino…
Ritorno sul tema “commedia all’italiana”. CONFRONTANDO le commedie che si realizzano qui con quelle francesi.
Le commedie italiane che hanno incassato di più quest’anno sono:
Vogliamo confrontarne la qualità con 4 commedie francesi che ho visto nel 2012?
Non c’è gara, credetemi… (e, per non infierire, non ho messo sul piatto della bilancia THE ARTIST, che è stato girato a Hollywood ma sono francesi il regista, il produttore, il primattore, la primattrice ecc)
Aggiungo che nelle commedie che fanno là per far ridere il pubblico NON C’E’ BISOGNO DI DESCRIVERE COMPORTAMENTI DISONESTI.
Da noi sì.
Esemplifico. Reati commessi nei 4 film italiani di cui sopra:
(forse ne ho dimenticato qualcuno)
Torniamo alle radici. La nostra commedia dell’arte si basa soprattutto sui furfanti. I personaggi principali sono disonesti, mentitori, ladri e ruffiani che vogliono riempirsi la pancia senza lavorare (Arlecchino e Pulcinella, ad esempio, nascono così).
Certamente quando si è nella miseria e nell’avvilimento si è costretti alla furfanteria. Arlecchino serve due padroni perché una paga sola non basta per sopravvivere. E così ride (e fa ridere) per non piangere.
IL GUAIO E’ CHE SI CONTINUA A RUBARE, TRUFFARE E MENTIRE anche quando non si è più poveri. E le commedie sopra citate lo illustrano.
In conclusione, dispiace che Dario Fo abbia ormai esaurita la sua vena satirica. L’ANOMALO BICEFALO (2003) è stato un tentativo malriuscito di sbertucciare le malefatte di Silvio.
E pensare che una commedia sul miglior-presidente-degli-ultimi-150-anni potrebbe essere un successo mondiale, data la notorietà del personaggio. Sorrentino ha realizzato IL DIVO, applauditissimo a Cannes. Chi ci regalerà IL SIRE DI BUNGABUNGA?
Comincio dal PREMIO CHIAVICA. Quale sarà premiato come peggior film proiettato in Italia nel 2012? Gli eventuali lettori di questo bloggaccio hanno tempo fino al 5 GENNAIO per segnalare le ciofeche italiane e straniere (dopo viene l’Epifania che tutte le nominations si porta via).
Nelle 3 settimane successive sarà stilata la classifica. La sera del 26 genn, onomastico di mia moglie (che ci tiene moltissimo a onorare Santa Paola) saranno proclamati i vincitori nel salotto di casa mia.
Ecco le nominescion (provvisorie):
Ripeto: chi vuol aggiungere aggiunga FIN D’ORA (che non è un prodotto Findus).
Punto e a capo.
TORNEO DELLE ATTRICI. Allego la classifica PROVVISORIA (c’è tempo fino al 31 dic per aggiungere eventuali voti) delle INTERPRETAZIONI MIGLIORI per ogni attrice.
Aggiungerò quanto prima i risultati relativi a