La filmografia di Alain Delon è molto vasta. Mi limito a citare qualche filmone e una quaterna tra i suoi (ahimè, numerosi) passi falsi
- ROCCO E I SUOI FRATELLI (Visconti, 1960)
- L’ECLISSE (Antonioni, 1962)
- IL GATTOPARDO (Visconti, 1963)
- COSTELLO FACCIA D’ANGELO (Melville, 1967)
- IL CLAN DEI SICILIANI (Verneuil, 1969)
- MR. KLEIN (Losey, 1976)
Purtroppo non sempre AD è stato diretto da Visconti, Antonioni o Losey. Spesso la regia era affidata a mestieranti. Di conseguenza le interpretazioni di Alain non sono state brillanti, così come una cometa che si allontana dal sole non risplende… (questa cosa l’ho già detta, scusatemi)
Elenco qui, limitandomi a quelli che ho visto, 4 filmuzzi da 4 soldi:
- Asterix alle Olimpiadi (2008) – Puerile. Si ritrovano (forse per l’ultima volta) Delon e Depardieu (a sua volta arruolabile nell’esercito degli APEG?)
- L’orso di peluche (1994) – Sciatto. Tre attori di spessore (Bonacelli, Delon e Interlenghi) usati malissimo
- Il ritorno di Casanova (1992) – Triste. Ogni paragone con il Casanova di Fellini risulta impossibile
- Madly (1973) – Inutile tentativo di sfruttare la notorietà di Maria Schneider