I MIGLIORI FILM DELLA STAGIONE 2022/23 – classifica provvisoria

La stagione non è ancora finita, ma sto lavorando a formare una classifica. Anzi due.

La prima riguarda i film stranieri (2 inglesi, uno americano e uno francese). Deciderò quale proclamare best movie of the season entro il 31 luglio.

OMICIDIO NEL WEST END (uscito nelle sale italiane nel settembre 2022)

THE FABELMANS (uscito nelle sale italiane nel dicembre 1922)

LA SIGNORA HARRIS VA A PARIGI (uscito nelle sale italiane nel novembre 2022)

MON CRIME (uscito nelle sale italiane nell’aprile 2023)
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Tra gli italiani sono in ballottaggio

LA STRANEZZA (nelle sale dal 27 ottobre)

IL SOL DELL’AVVENIRE (nelle sale dal 20 aprile)

RApITO (nelle sale dal 25 maggio)
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Anche per questa classifica mi prendo un po’ di tempo. Deciderò entro luglio.

Published in: on giugno 6, 2023 at 12:09 am  Comments (3)  

quanto mi manca la commedia all’italiana!

Ho già toccato l’argomento.

In sintesi noi chiamiamo commedia all’italiana una famosa serie di film degli anni ’50 ’60 e ’70. Diretti da grandi registi (De Sica, Fellini, Monicelli, Lattuada, Steno, Scola, Dino Risi ecc) e interpretati da “assi” come Gassman, Mastroianni, Manfredi, Sordi, Tognazzi e Monica Vitti erano apprezzati anche all’estero.

Esemplifico. UN AMERICANO A ROMA (1954), I SOLITI IGNOTI (1958), IL SORPASSO (1962), IL BOOM (1963), PER GRAZIA RICEVUTA (1971) e AMICI MIEI (1975).

Testi scritti con grande accuratezza. Trame realistiche (fa eccezione L’ARMATA BRANCALEONE, che infatti alcuni critici non considerano “commedia”) e molta cura nel casting.

Per definire le farse all’italiana dovrei scrivere un saggio sociologico intitolato la sciatteria al potere. Ma non ho lo sbattimento per farlo.

Per oggi mi limito a un’altra esemplificazione.
borgorocan

Riconoscete Sordi, presidente e allenatore del Borgorosso Fooball Club?

E, accanto a lui, riconoscete l’allenatore Oronzo Canà?

L’ambientazione è la stessa. I misteri misteriosi del calcio professionistico. Ma la panchina del Borgorosso rientra nel genere commedia, mentre Canà sciaborda nella farsa.

Sordi era già nella fase discendente della sua carriera, ma ancora sapeva recitare. La sua parodia di Mussolini al balcone davanti alla folla pallonara è notevole. E poi nel cast compaiono dei veri attori. Ottima, per dirne una, Margarita Lozano: degna di lavorare con Bunuel, Sergio Leone, Nanni Moretti, Virzì ecc.

Nei 2 episodi dell’ALLENATORE NEL PALLONE abbondano personaggi televisivi di cui non so proprio cosa dire. Posso nominare Andrea Roncato e Gigi Sammarchi, Anna Falchi e, in un ruolo cameo, Little Tony. Stop.
bossoallen

Published in: on Maggio 21, 2023 at 12:37 am  Comments (2)  

LA QUATTORDICESIMA DOMENICA… (inteso come film di Pupi Avati)

A Bologna siamo un po’ provinciali. Nel senso che tutto quello che succede o è successo qui ci sembra affascinante.

Basti pensare che qui ancora viene ricordato lo scudetto del ’64. Sono passati quasi sessant’anni!

E se in un film vediamo le stradine del centro, il caffè Zanarini, San Michele in Bosco ecc ci emozioniamo.
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Figuratevi se non mi sono emozionato io, sentendo nominare la baracchina dei gelati di Oliviero (a porta Saragozza, pochi metri dal bar Margherita). Io, che sono nato in via Saragozza (n° 102) e oggi vivo a poche centinaia di metri dal bar Margherita.
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Premesso ciò volete sapere la Trama Essenziale?

Protagonisti: LUI (interpretato da G. Lavia), LEI (E. Fenech) e L’ALTRO (M. Lopez). L’Altro incontra presto una morte veramente tragica. Al suo funerale si incontrano Lei e Lui; sono stati moglie e marito tantissimi anni prima, poi Lei l’aveva lasciato ed era finita in miseria. Lui le chiede di rimettersi insieme: “Suono ancora la chitarra, sai? Pensa che sono arrivato 4° al Festival di Castrocaro!” In realtà è messo male anche lui; ma almeno una casa ce l’ha.

Come andrà a finire?

Mi dispiace. Non posso dirvelo.

Nella foto qui sotto LUI è seduto, L’ALTRO è in piedi.

tem
P.S. Se torna la moda dei titoli lunghissimi, tipo Wertmuller, io ne propongo subito alcuni. Hai visto mai che qualcuno pretenda il copyright…

  • E’ LA FEDE DEGLI AMANTI COME L’ARABA FENICE
  • RIGORE E’ QUANDO ARBITRO FISCHIA E VAR CONFERMA
  • IL COCCODRILLO COME FA? NON C’E’ NESSUNO CHE LO SA.
  • COSA FA UN MAGGIOLINO VOLKSWAGEN AL SOLE? OMBRA!
  • LA SOMMA DEI QUADRATI COSTRUITI SUI CATETI E’ EQUIVALENTE ALL’ANIMA DEI MORTACCI TUOI
  • ORMAI SOLO LO SCOPPIO DELLA TERZA GUERRA MONDIALE PUO’ EVITARE AL BENEVENTO IL DISONORE DELLA RETROCESSIONE
Published in: on Maggio 9, 2023 at 11:31 PM  Comments (3)  

MON CRIME – LA COLPEVOLE SONO IO

Chi ha ucciso, piantandogli un proiettile in testa, il viscido Montferrand?

Non ve lo posso dire (al massimo vi rivelerò che l’assassino NON è il maggiordomo…); ma il problema è un altro.

Perché non riusciamo a fare film così belli in Italia?
crim

A questa domanda si possono dare molte risposte.

  • in Francia ci sono attrici/attori migliori che da noi (beh, è difficile fare confronti; Fabrice Luchini è bravissimo, ma noi abbiamo Toni Servillo; Isabelle Huppert vale tanto più di Stefania Sandrelli? il nostro Favino è da buttare?)
  • là non hanno i nostri problemi di budget (provate a chiedere a un nostro produttore di realizzare un film ambientato nel 1935, con auto d’epoca, arredamento d’epoca, vestiti d’epoca, telefoni d’epoca ecc)
  • il pubblico francese è raffinato; di conseguenza si producono film migliori (qui si toccano tasti delicati; là una cosa ammuffita come il festival di Sanremo non la fanno; anche alle elezioni politiche loro non commettono errori imperdonabili, come sarebbe eleggere Marine Le Pen all’Eliseo)
  • qui da 40 anni andiamo avanti con farse vanzinesche abatantuonesche villaggesche pieraccionesche verdonesche…; le commedie franciose qualche volta deludono, ma non sono farse; anche in questo MON CRIME ci sono scene comiche, ma si parla anche di temi molto seri; a un certo punto si discute se il voto femminile (che non c’era in Francia, ma in Germania sì) avesse favorito l’ascesa di A. Hitler.

luchicrime

Published in: on aprile 27, 2023 at 8:14 am  Comments (17)  

Riuscirà il nuovo film di Moretti a convincere la giuria di Cannes? Bah…

Novembre 1956. I carri armati di Stalin soffocano nel sangue la rivolta ungherese.

L’invasione viene applaudita dal PCI di Togliatti.
buda
Alcuni intellettuali italiani (Italo Calvino, Elio Vittorini, Antonio Giolitti, Natalino Sapegno) escono dal PCI.

Ma cosa sarebbe successo, si chiede Nanni Moretti, se Togliatti avesse rotto con l’Unione Sovietica?

Se al posto delle immagini di Stalin avessero messo quelle di Trotsky?
trotsta

Solo nell’ultimissima scena Moretti (regista e attore protagonista) risponde a queste domande. Ma ho promesso di non spoilerare troppo. Posso solo dire che è un finale lieto e che il cappio che si era messo al collo diventa un elemento decorativo della scena.
capp

Tornando alla domanda del titolo auguro il maggior successo possibile a questo film. Se lo meritano tutti i componenti della troupe, cavalli, elefanti e leoni compresi.

Palma d’Oro? Premio della giuria?

Dipenderà dalla politica, forse. L’invasione russa dell’Ungheria somiglia molto all’invasione dell’Ucraina.

E poi bisogna sapere cosa pensano i Giurati di Netflix.

In una scena grottesca Nanni Moretti dialoga con due dirigenti di Netflix che vorrebbero i diritti del film IL SOL DELL’AVVENIRE. “Sarà distribuito in 190 paesi!” ripetono continuamente. E gli chiedono che non sia appesantito da troppe parole difficili.
avven

Published in: on aprile 22, 2023 at 8:37 am  Comments (5)  

in questo postaccio si parla del film SCORDATO; ma soprattutto ci si chiede… beh, ve lo chiedo dopo

Sabato sera al cinema.

Abbiamo visto la terza (spero non l’ultima) regia di Papaleo. Piaciuto? Piaciuto il giusto. Ma ne parlerò più tardi.
scor

Adesso però mi chiedo una cosa.

Sugli schermi bolognesi (non so da voi) compaiono spesso film gloriosamente e clamorosamente antichi.

Ne cito alcuni, scusandomi per quelli che non mi vengono in mente.

PSYCHO (1960), L’APPARTAMENTO (1960), VIDEODROME (1983), CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA (1952), SHINING (1979), FRANKENSTEIN JUNIOR (1974) TITANIC (1998), IL MAGO DI OZ (1939) ecc ecc

Sta per arrivare LE ALI DELLA LIBERTA’ (1994), filmone che SKY Cinema propone spesso. Ma vuoi mettere il grande schermo? La spiaggia messicana e l’oceano (simboli di libertà) che concludono la storia  stanno stretti nella tv.
shew
The question is: perché i gestori delle sale ripescano questi titoli?

  • sono affetti da masochismo e cercano di rovinarsi?
  • sperano invece che, confrontandoli con le fetecchie attuali, la qualità paghi?
  • è un sintomo di ritorno all’antico (come quel simpaticone di Putin ha fatto tornare di moda la decapitazione e l’impalamento dei soldati nemici)?
  • scusi, prof, non sono preparato; ma oggi non doveva andare avanti col programma?

Mi tocca parlare di SCORDATO.

Tutto sommato è un buon film, anche se certe trovate pirandelliane non mi hanno fatto impazzire. E mi sembra molto bizzarro il rapporto tra il Protagonista e il suo alter-ego di 30 anni più giovane (un fantasma invisibile, che solo lui può vedere).

Ma mi accorgo che sto cominciando a spoilerare. Diciamo che vale il prezzo del biglietto, che il finale è consolatorio e che permette di riascoltare IL PARADISO (di Mogol-Battisti) cantata in coro 2 volte all’inizio della storia.

Ve lo ricordate questo evergreen?

il paradiso tu vivrai se tu scopri quel che hai, non ti accorgi che io amo già te?

Published in: on aprile 17, 2023 at 12:11 am  Comments (4)  

THE MASTER OF SUSPENCE (chi può essere, secondo voi?)

TEMA. Perché Alfred Hitchcock è chiamato “The master of suspence”?

Svolgimento.

Quando scorrono, nel grande o nel piccolo schermo, le immagini dei suoi film chi le segue non riesce a staccarsene. Che siano i primi piani di Marnie o la scena di K. Novak che cade dal campanile la nostra attenzione è catturata e guai a chi ci disturba!

Badate bene. Suspence non vuol dire che non sappiamo chi ha ucciso (o sta per uccidere) come in certe storie di zia Agata che sembrano fatte con lo stampino.

Ad esempio, in IO CONFESSO sappiamo benissimo chi ha ucciso Villette e sappiamo che padre Logan sa benissimo il nome dell’assassino e per quale motivo Logan non può dirlo alla polizia. Gli spettatori ripetono silenziosamente “Diglielo, Logan, diglielo!”

Nel finale, in un perfetto crescendo di suspence, la tensione si scioglie premiando il rigore morale di Logan.
confess
E cosa dire de IL DELITTO PERFETTO? Anche i sassi sanno che Lei non sarà impiccata. Come si fa a impiccare la futura principessa di Monaco? Eppure il boia sta già preparando la corda… Negli ultimi minuti gli sforzi di Halliday, dell’ispettore Hubbard e il continuo spostarsi della famosa “chiave” sbrogliano la matassa.
th

Infine, nel film PAURA IN PALCOSCENICO si fronteggiano due protagoniste: Eve e Charlotte.

Nessuna difficoltà a identificare la “cattiva”. Per gli spettatori del 1950 i ruoli erano ben definiti. Da una parte gli occhioni candidi di Jane Wyman (già signora Reagan), dall’altra la sensuale Marlene Dietrich… Ma la suspence c’è lo stesso. Eve cerca con ogni mezzo di proteggere il fidanzato Jonathan, ricercato per omicidio. Ci riuscirà? E nel drammatico finale cosa esprimeranno quegli occhioni quando scoprirà che….?

(niente spoiler; mantengo la promessa)
janedietr

Published in: on aprile 2, 2023 at 12:10 am  Comments (8)  

ma quanto è brava Emma! (ora nelle sale con WHAT’S LOVE?)

Ho dedicato molti post a Emma Thompson. Occorre aggiungere altre lodi?
love

Direi di sì. La voglio lodare anche stavolta. Dopo aver visto il suo ultimo film, dove non ha una parte da protagonista ma recita in modo delizioso.

Trama essenziale (senza spoiler).

Nella bella città di Verona si intrecciano i destini di due nobili famiglie…

No, non è proprio così.

Nella grande città di Londra si intrecciano le vicende dei Khan (pakistani) e di 2 donne biancopigmentate: la madre Cath e la figlia Zoe. I pakistani usano programmare i matrimoni (lo facevano anche i Montecchi e i Capuleti… e non sempre andava bene). Zoe detesta questa usanza e lo dice senza mezzi termini a Kazim Khan: -Siete dei bastardi e schiavizzate le vostre donne!-

-Le nostre donne sono contente così! Tu pretendi di giudicare la nostra cultura perché sei un’imperialista!-

Mi fate schifo tu e la tua famiglia del Khan!- (traduzione: e pensare che ci eravamo baciati 25 anni fa sulla casa dell’albero!)

Kazim (detto Kaz) sceglie una ragazza dai capelli corvini tramite Skype. La ragazza si chiama Maymouna. Parte per Lahore e la sposa. Zoe, aspirante regista, filmerà tutto (cerimonia, musica, balletti) per i posteri.

Se volete sapere come va a finire oltrepassate le immagini.
videkhanalì

ATTENZIONE, SPOILER!!!!

Tutta la carovana (Zoe, Kaz, Maymouna, Cath ecc) torna a Londra. Colpo di scena! Maymouna chiede e ottiene il divorzio; si è scoperto che amava un altro. Zoe e Kaz salgono sul famoso albero e si baciano castamente.

Vivranno felici e contenti, a Londra.

Forse perché vivono a Londra e non a Islamabad.

Oppure perché in questa storia sono le donne a decidere. Lassù, nel Regno Unito, da secoli vige il matriarcato: Elisabetta I, Vittoria, Elisabetta II, M. Thatcher, J. K. Rowling…

Published in: on marzo 19, 2023 at 11:27 PM  Comments (2)  

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE, film

Non è che abbia capito molto per via che il film è parlato prevalentemente in calabrese. Senza sottotitoli.

I soli che parlino un italiano comprensibile sono i cinesi.
ammore

Discutendo con mia moglie abbiamo avanzato alcune ipotesi. Ditemi voi qual è la trama giusta.

  • Franco Amore è un poliziotto. Almeno così sembra. In realtà è una copertura: è l’Uomo Ragno e alla fine lo uccidono. Chi sia stato non si sa. Forse la mafia cinese o la ‘ndangheta. Forse la pubblicità.
  • Sua moglie si fa chiamare Viviana. Ma il suo vero nome è Wonder Woman. Con la scusa di portare un piattone di melanzane alla parmigiana al vertice dei boss (29° piano, citofonare Mafia) lascia aperto il rubinetto del gas e provoca la distruzione di un grattacielo (poco male, ce ne sono tanti a Milano).
  • Franco vuol essere promosso commissario. Avrà una buona pensione se ci riesce. Si prepara al CEPU e questo lo induce a scrivere nella prova di cultura generale che il presidente USA è Al Capone e che la capitale della Cina è Spotorno. Gli esaminatori stanno per gettare il suo elaborato nel cestino quando arriva una telefonata da Palazzo Chigi: “E’ il nipote di Mubarak!!!!
  • Viviana sta preparando una festa per il pensionamento di Franco. Che le telefona ansimando: “porta giù subito, senza farti notare, una tuta da jogging e relative scarpe, un asciugamano e molto sapone liquido”. Più tardi sapremo che ha rubato una borsa di diamanti al boss cinese. “Vuoi fare come Robin Hood? Rubi ai ricchi per dare ai poveri? Rubare ai ricchi sì. Ma i diamanti ce li teniamo noi, cazzo!”
  • Serata di gala alla Scala. Viene eseguito in prima assoluta il corale Vater Caghen Fringhen Franghen (trad.: Mi sono dimesso… e mò so’ cazzi vostri”) di J. Ratzinger. Dirige G. Ganswein. Poi il famoso tenore Chin Champ Hai canta Ma il furto non m’accora (primo quadro della Boheme): allude ai diamanti rubati da Franco.
  • Summit alla questura di Milano. Franco e Viviana si presentano in completo nero di Armani. Dopo aver indossato gli occhiali neri usano i neuralizzatori portatili dei Men in Black per stordire tutti i presenti, dal prefetto al procuratore capo. “Siamo qui per monitorare l’attività degli alieni in Italia. Chiediamo collaborazione a tutti i livelli…” Alla fine Franco è nominato ministro dell’interno e Viviana capo del governo.
Published in: on marzo 13, 2023 at 12:01 am  Comments (2)  

lgbt

Published in: on marzo 11, 2023 at 12:06 am  Comments (6)