Trascuro da troppo tempo la gallery degli attori (l’ultima volta è stata il 10 febbraio, ricordate?).
Rimedio oggi con un mio coetaneo, a cui darò subito la parola (se dice delle cazzate, la responsabilità è sua).
Tra pochi giorni toccherà a un’attrice che mi ha sempre attizzat che ha sempre attirato la mia attenzione.
E ora, Kevin, tocca a te.
-Sono onorato di essere qui, cari italiani. Io amo l’Italia. Sono stato un italoamericano in un film, dove non ho vinto l’Oscar.
A proposito di Oscar, ricordate in quale, tra i tanti film che mi hanno visto protagonista o comprimario, sono stato premiato?
Vi rinfresco la memoria:
UN PESCE DI NOME WANDA (Charles Crichton, 1988) – Sono un criminale spietato, serial killer di pesci. L’Oscar che mi hanno dato era più che meritato, non vi pare?
TI AMERO’… FINO AD AMMAZZARTI (Lawrence Kasdan, 1990) – Sono un marito infedele. Sopravvivo alla vendetta della moglie, pur imbottito di veleno e di pallottole. E la perdono: che bello l’amore!!! Non ricordo se vi ho detto che ho vinto un oscar…
BOLLE DI SAPONE (Michael Hoffman, 1991) – Sono un attore rotolato molto in basso. Ma il destino mi riserva una clamorosa occasione (televisiva) di rifarmi. Meritavo l’Oscar, credetemi.
DAVE – PRESIDENTE PER UN GIORNO (Ivan Reitman, 1993) – Sono il sosia di un Presidente puttaniere (erano gli anni di Clinton). Riesco a ingannare molti, ma non la first lady: “Sei troppo buono e gentile… non sei lui”. La modestia mi impedisce di indicare quale premio meritavo di vincere…
FRENCH KISS (Lawrence Kasdan, 1995) – Sono un furfante francese. Simpatico, ma furfante. Non voglio dirvi come finisce tra Meg Ryan e me. Vi dico solo che sono bravissimo e meritavo il premio… come si chiama quel premio?
IN & OUT (Frank Oz, 1997) – Sto per sposarmi. Tom Selleck mi bacia sulla bocca. Al momento di dire sì, mi volto verso la promessa sposa e le dico “Sono gay”. In Italia sarebbe finita a colpi di lupara, ma negli USA non si usa. Ancora oggi mi chiedo: non mi hanno l’Oscar per omofobia?
IL CLUB DEGLI IMPERATORI (Michael Hoffman, 2002) – Sono un prof di storia antica e faccio una grande scoperta: se uno stronzo diventa senatore degli Stati Uniti la sua stronzaggine si esalta. A parte ciò, meritavo un premio… ma qualche senatore si è messo in mezzo…
RADIO AMERICA (Robert Altman, 2006) – Lavoro in una radio del Minnesota e ci provo con tutte, anche con l’Angelo della Morte (ma lei non ci sta). La mia caricatura di Bogart non è piaciuta a tutti, tanto è vero che non mi hanno dato l’Oscar
UN PERFETTO GENTILUOMO (Shari Springer Berman, 2011) – Sono un intellettuale pieno di tic e conosco molte tecniche per vivere senza lavorare. Ad esempio so intrattenere facoltose matrone (John Turturro mi fa una pippa).
Forse questo non è il mio miglior film.
Non è abbastanza crudele come UN PESCE DI NOME WANDA.
Film per il quale (forse l’ho già detto) ho vinto l’Oscar.