LA DONNA CHE SI VACCINO’ DUE VOLTE (by Hitchcock and Dalì)

Salvador Dalì incontra Alfred Hitchcock a Malibu (accento sulla U)
fredsalv
Alfred, ho in mente una storia affascinante. Una donna si getta dalla cima di un campanile e muore. Scottie, un detective che soffre di acrofobia, l’ha vista precipitare. Ma molto tempo dopo la rivede a San Francisco. “Chi non muore si rivede, eh?” “Io non la conosco, signore!” “Tu non la racconti giusta! Ma dimmi: sei già stata vaccinata?” “Solo la prima dose…” “Vieni con me che ti somministro la seconda!” e la trascina sulle scale di quel famoso campanile-

-Stop! Mi hai detto che Scottie soffre…-

-Si è fatto vaccinare contro l’acrofobia. Sulla cima del campanile incontrano una suora. La donna urla e si getta di sotto. Stavolta è morta davvero-

-Interessante! Fammi pensare… si potrebbe concludere la storia col matrimonio tra Scottie e la suora, che è anche psicanalista (potremmo dare la parte a Ingrid Bergman) E sarebbe splendido, Salvador, se tu potessi disegnare una sequenza onirica per il film-
verti

Published in: on marzo 20, 2021 at 8:34 am  Comments (2)  
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IL BLOGGER, UNA SPECIE IN VIA DI ESTINZIONE? (ma prima espongo qualche dato sui migliori film della storia)

Sono molto riconoscente a Gegio per il suo lavoro. Combinando autorevoli punteggi (IMDB, Filmtv, Mereghetti, Morandini) dei film da Buster Keaton al 2010, ha ottenuto una classifica veramente condivisibile sui film migliori della storia.

Sono sempre opinabili queste classifiche, si capisce. Ma nei primissimi posti vedo Kurosawa, Chaplin, Billy Wilder, De Sica, Scorsese, Coppola, Hitchcock e Bergman. Se vai sul classico, non puoi sbagliare.

Noto (e mi fa molto piacere) che nei primi 28 posti ci sono 21 film in BN

  • I sette samurai
  • Tempi moderni
  • Luci della città
  • Viale del tramonto
  • Quarto potere
  • L’appartamento (1960)
  • Ladri di biciclette (alla faccia di Andreotti, a cui non piaceva)
  • La febbre dell’oro
  • Il posto delle fragole
  • L’infernale Quinlan
  • La dolce vita

e così via. Quelli a colori sono solo 7 e li metto in fondo.

Tornerò sull’argomento.

Anche perché voglio dare il mio apporto, proponendo i migliori del periodo successivo (2011-2013)

Cambiamo discorso.

La forma d’arte tipica del XIX secolo è stata L’OPERA LIRICA

Nel XX secolo è stato il CINEMA

Quale sarà la forma d’arte del XXI?

Credo che non sarà il blog, almeno nelle sue forme attuali. La blogsfera si è espansa negli anni zero (2000-2010) e adesso sta lentamente afflosciandosi.

Molti hanno smesso, altri hanno ridotto notevolmente la loro attività.

Ora va di moda TUITTARE. Non nego il fascino dei tweet: 140 caratteri costringono all’essenzialità, alla battuta fulminante…

Però ti costringono a stare sempre attaccato al pc. Perché se ti replicano in molti (se non ti fila nessuno il problema non si pone) devi stare in campana.

Non fa per me. Sono troppo pigro… e in questa stagione più che mai. Accendo il pc solo la sera tardi e mi viene sonno subito. Qualche volta però mi scappa di postare e scrivo qualcosa (mai più di 500 parole).

Oggi mi fermo qui e rinvio a data da destinarsi la risposta all’amletico dubbio: TWITTARE O NON TWITTARE?

Sarà il tweet la forma d’arte del secolo? O sarà il sacchetto di plastica del supermercato?

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