Le primarie sono un’invenzione ammericana.
Non funzionano molto neanche là (ma forse riusciranno a fermare Trump, hai visto mai…)
Non funzionano molto neanche là (ma forse riusciranno a fermare Trump, hai visto mai…)
Qui da noi è un dramma.
Avete presente Romolo e Remo?
Negli U.S.A. le primarie sono un match sportivo, come i trials per andare alle Olimpiadi. Ad esempio, chi vince tra i Dem sfida il candidato repubblicano (e magari vince) ma prima stringe la mano agli altri candidati e magari offre loro cariche importanti. Ad esempio nel 2008 Obama sconfisse Hilary Clinton e poi le conferì la carica di Segretario di Stato.
Qui le primarie sono guerre feroci, anzi guerre di religione. Qui si deve scegliere tra il MESSIA e l’ANTICRISTO. So di gente che sta facendo novene perché Elly Schlein non sia eletta segretario e di altri che piuttosto che vinca Bonaccini voterebbero il pulcino Pio.
un paio di uova fritte 
Le primarie servono a svegliare l’attenzione degli elettori e a capire chi candidare. Il valore è dubbio perché sono anche un segno che gli organi di partito non funzionano bene. Se le primarie hanno poco successo (partecipazione) prevedono il fallimento generale.
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Ho un dubbio.
Prevedono o PREVEDO? (nel primo caso c’è il dubbio sul soggetto; nel secondo il soggetto sei tu… ma non essere così pessimista!)
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[…] giornali italieschi si dedica molto spazio al rientro di Slatan Ibrahimovic, alle primarie del PD, e tra poco non si parlerà che del festival […]
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