da 1 a 10, che voto date all’interpretazione di LDC nel GRANDE GATSBY (d’ora in poi, GG)? seguirà un divertente cartone animato

Prima della consueta rassegna dei FILM VISTI A MAGGIO, vi chiedo un voto per il Di Caprio in GG.

Vi dico subito che a me non è sembrato il miglior LDC. Forse mi aspettavo troppo: ho sempre negli occhi il cattivissimo Calvin Candie e il pazzoide Howard Hughes. Stavolta mi è sembrato poco convinto di quello che faceva. Segnalo (a chiunque voglia saperlo) che in un precedente post le interpretazioni leonardiane più votate sono state

  • Frank Abagnale (PROVA A PRENDERMI) punti 47,5
  • Dom Cobb (INCEPTION) 42
  • Teddy (SHUTTER ISLAND) 38
  • Amsterdam (GANGS OF NEW YORK) 37,5

Premesso ciò, ecco le minirecensioni dei film visti in sala questo mese.

Cominciando, ovviamente, da GG.

Mi dispiace non condividere l’entusiasmo di molti. Film da vedere e da ricordare, ma non capolavoro. La storia del superuomo innamorato e infelice acchiappa sempre (il merito, però, è di F. S. FITZGERALD). I costumi sono da Oscar e anche le musiche. MIGLIOR ATTORE: Tobey Maguire (nel ruolo di Nick), sempre convincente, nello studio dello psichiatra o nello speakeasy dove lo trascina Gatsby.

Mia moglie, che sta già pensando a cosa mettere sotto l’albero di Natale, mi ha chiesto se il DVD mi piacerebbe. GRAZIE, NO: il pregio del film è proprio nella spettacolarità e nel piccolo schermo si perderebbe il meglio. ENIGMA IRRESOLVIBILE: come fa il Nick di cui sopra a essere perfettamente rasato svegliandosi all’alba in mutande dopo una sbronza omerica iniziata il pomeriggio precedente? Io (e vi assicuro che mi rado con cura) alle 9 di sera ho già un filo di barba…

Scendiamo di qualche gradino: LA GRANDE BELLEZZA

Forse questo film è stato prodotto dalla Leganord. La fauna romana descritta pensa solo a divertirsi. Nessuno che lavori davvero. Ma i soldi da dove arrivano? Dalla coltivazione dei peperoni?

Roma, naturalmente, è bellissima. E fotografata magnificamente da Luca Bigazzi. Ma questo è l’unico pregio.

BATTUTA MIGLIORE? “Sull’orlo della disperazione non ci resta che farci compagnia, prenderci un po’ in giro…” Infatti disperazione è la parola giusta: qua nessuno (a parte la suora, caricatura di Madre Teresa) sembra sperare in qualcosa. Fellini mio, quanto ci manchi…

ATTRICE PEGGIORE? Sabrina Ferilli, che contende a Sandra Milo il titolo di “cagna maledetta” del cinema italiano (si potrebbe inserire anche Valeriamarini in questa gara, ma definirla ATTRICE mi sembra troppo).

Risaliamo di un gradino. NELLA CASA (recensito il 6 maggio)

A quanto già detto aggiungo la lode a Fabrice Luchini (nel ruolo del prof Germain); è un attore notevole: nonostante la faccia un po’ tonta che si ritrova, mi ha impressionato.

Scendendo di molti gradini, MI RIFACCIO VIVO (recensito il 22 maggio)

La storia era buona, ma è stata sfruttata male. ATTORE MIGLIORE? Neri Marcorè, che interpreta un personaggio molto complesso (a tratti lo vorresti uccidere con le tue mani, a tratti suscita compassione).