Lo so che la tradizione fa arrivare i Magi a Betlemme per il 6 gennaio.
Ma le tradizioni spesso ingannano. Ad esempio li rappresentano con corone sulla testa.
Dei sovrani che vanno a Betlemme a portare doni? Ma quando mai? Diciamo che nel Medioevo bisognava dipingere i re come esempi di saggezza, di coraggio e di generosità.
E dovrebbero essere tre, come i tre moschettieri (che però erano 4 con D’Artagnan). Nessuno può dire quanti fossero i magi; forse erano 2, forse 7, forse 44 in fila per 6 con resto di due; vai a sapere.
Secondo me si erano mossi con largo anticipo. Quando si viaggia sulla Salerno-Reggio bisogna mettere in preventivo molti intoppi.
A un certo punto si trovarono di fronte a un boss della malavita, chiamato Erode.
-Chi è questo bambino che state cercando? E dove pensate di trovarlo?-
Loro avevano già sgamato le intenzioni del boss e lo sviarono, dicendo che probabilmente il Bambino sarebbe nato a Valguarnera Carrapipi (EN).
Poi, approfittando della confusione, i Magi afferrarono un calice che funzionava da passaporta (in inglese portkey).
Come sanno tutti quelli che hanno letto HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO è necessario il contatto fisico per essere trasportati fulmineamente sull’obiettivo. Perciò i nostri eroi (che fossero 2, 3 o 44) si strinsero tra loro (indossando la mascherina) e si trovarono di botto davanti a Maria e Giuseppe.
Quello che successe poi lo racconterò il 25 dicembre.
Nessun mago e nessun cammello sono stati maltrattati nella stesura di questo post.