Ciao, Giorgio.
Scrivo due righe per ricordare che grande attore sei stato.
Lo faccio con qualche giorno di ritardo; ma sai, sono un pigrone… e comunque non avevo pronto il “coccodrillo”
Sei stato il principe Myskin e l’imperatore Adriano, Dante e Jekyll, don Giovanni, il cardinale Antonelli e Rodion Romanovic Raskolnikov.
Ma, soprattutto, Amleto.
La prima volta che ti ho sentito nel monologo (Teatro Duse, Bologna) era il dicembre del 1964; l’ultima (nello stesso teatro) era il gennaio 2013.
Ora ti sei addormentato. Quali sogni ti visiteranno nel sonno della morte?
Te li auguro pieni di musica e di belle donne.
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