Qualche mese fa ho provato a rispondere al seguente quesito:
Perché i terroristi hanno colpito in tutte le parti del mondo (Mosca, Melbourne, Nizza, Boston, Il Cairo, New York, Parigi…) e qui no?
Allora ho avanzato l’ipotesi che non vale la pena sconvolgere un paese di cachi che è già sconvolto di suo.
Pare proprio che sia così.
Immaginate questo dialogo tra due strateghi del califfato nero (fateci caso: l’Italia non è compresa nella mappa delle conquiste future…)
1° talebano: “perché non gettiamo anche l’Italia nel terrore?”
2° talebano: “ma che stai dicendo? Allah ti ha fatto uscire pazzo? quelli stanno già inguaiati!!! tengono la mafia, la camorra, le banche sgarrupate! fanno correre i treni a 100 km/h su binari fatti col pongo! i Tribunali sono intasati da richieste di genitori superbiosi che vogliono trasformare i 9 dei loro ciucci in 10 con lode! uno stronzo nazista va in giro per Macerata avvolto nella bandiera e sparando ai negri! tu la conosci la storia? molte guerre civili sono cominciate così! e noi dovremmo sprecare il sangue dei nostri martiri e l’esplosivo (con quello che costa) per questi fessi?”
1° talebano: “dici giusto, fratello: sono dei fessi! pensa a quel Carrisi! se si convertisse all’Islam potrebbe tenersi Romina e Loredana nello stesso harem! e invece si lascia sballottare di qua e di là…”