Sapete quale bizzarria mi è saltata in mente?
Più che pensare alla pornografia (in appendice vi dirò cosa penso del porno) sarebbe molto più opportuno l’intervento delle/degli influencer che vanno per la maggiore.
Loro sanno convincere.
Nessuno come loro (né politici, né intellettuali, né moralisti di professione) sa veicolare concetti molto semplici come questi:
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- le donne non sono pezzi di carne
- alle donne (giovani e meno giovani) NON PIACE essere possedute con la forza
- filmare gli stupri col vostro cellulare non farà di voi i futuri Spielberg
Vi sembra una cazzata?
Forse, ma è meno cazzata di chi esige dalla classe docente che educhi i maschietti delle nostre scuole a non molestare le loro coetanee.
Sono stato insegnante per decenni e trovo ingenuo che si affidi questo compito ai miei ex-colleghi. I quali (e le quali) sono già oberati di una carrettata di altri compiti, come
- educare all’antirazzismo
- educare a non mangiare merendine che ingrassano
- educare a creare “un clima sereno e positivo nella classe” con particolare attenzione per i compagni meno dotati intellettualmente
- educare al rispetto dell’ambiente
- educare alla legalità con particolare riferimento ai compagni di banco figli, fratelli e amici di fratelli di elementi della criminalità organizzata
I componenti di detta classe docente dovrebbero, per realizzare questo ulteriore compito, essere “intraprendenti come eroi, ubbidienti come monaci e pronti a sacrificarsi come martiri” (cito un collega non privo d’ingegno).
Purtroppo non sono tutti così. Purtroppo nella classe docente dilagano la stanchezza, la frustrazione, la percezione che ti vede arrancare sul duro calle pensi “proprio non poteva scegliere peggio!”, la voglia di andare in pensione ecc.
Insomma date retta a me: fate apparire sugli schermi tv (e dei telefonini) gli influencer di cui sopra e (forse) loro sapranno essere più convincenti.
Concludo con poche parole sulla pornografia. E’ sommamente ingenuo pensare di combatterla.
Non solo per la difficoltà di definirla. Dov’è la linea di confine tra sensuale e osceno? La Leda di Michelangelo è oscena? Io dico di no. Ma qualcuno in Florida (U.S.A.) l’ha giudicata tale.
Peggio ancora. Voi pensate davvero che chi ha preso il vizietto di visitare i siti porno della Rete ne venga fuori facilmente? Ma neanche se lo mandate a San Patrignano!