Nella Giornata della Memoria, vi consiglio questo potente dramma, candidato (e probabile vincitore) all’Oscar.
TRAMA ESSENZIALE. Auschwitz 1944. Saul è un ebreo ungherese e aspetta la morte (non si fa illusioni). Si trova davanti a un cadavere: (forse) è suo figlio. Desiderando che quel cadavere sia sepolto ritualmente e non passi per il camino, Saul entra in conflitto con i compagni che progettano una disperata rivolta. Non aspettatevi il lietofine.
Tanti i film dedicati all’Olocausto. In un minisondaggio, qualche anno fa, risultò che il più amato era TRAIN DE VIE. Surreale e commovente.
Beh, questo è proprio l’opposto. Non c’è proprio niente di surreale in IL FIGLIO DI SAUL.
E’ il più scioccante. Forse il migliore. Appena possibile mi procurerò il dvd.
Vedetelo anche voi: ne riparlerò.
Da vedere, rivedere.
Un film come questo deve diventare obbligatorio nelle scuole superiori.
"Mi piace""Mi piace"