Mi tornano alla memoria i grandi film degli anni ’70

Per molto tempo ho giudicato BARRY LYNDON il miglior film del XX secolo. Aveva qualche difetto, ad esempio il finale così amaro, ma la santa amnesia di cui ho già parlato li ha coperti di nebbia.

(però non ha cancellato l’interrogativo “cosa ci fa Schubert in una storia del settecento?”)

bra

Ora dai labirinti della memoria è saltato fuori un filmone del 1972. Riconoscete in questa foto Marlon Brando “padrino” della famiglia Corleone e Robert Duvall, suo “consigliori”?

Cosa mi colpì fin dall’inizio?

All’inizio il Padrino sembra simpatico. Viene a sapere di come è stata trattata la figlia di A. Bonasera e promette la sua “protezione”.

Ma la vendetta sarà proporzionata: non saranno uccisi i suoi seviziatori (perché lei non è morta). Poi veniamo a conoscere i metodi del Padrino.

“Su questo documento ci sarà la tua firma o il tuo cervello…”

Quello che segue è un crescendo di sangue.

Sangue di un cavallo.
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Sangue di un capitano della polizia.
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Alla fine, mentre Michael recita in latino le formule del battesimo di suo nipote, la strage finale (in confronto quello che era successo nella sera di San Valentino era una allegra festicciola)
al

C’è solo da chiedersi come Kay (la fidanzata e poi moglie di Michael) abbia potuto fidarsi delle promesse del nuovo Padrino. Dovremo aspettare la fine del secondo film per vederla fare le valigie.

Non è una lite qualunque.

Lei: Mi avevi promesso che la famiglia Corleone non avrebbe più sparso sangue!

Lui: Noi dobbiamo difenderci dai nostri nemici che sono ancora più bastardi di noi e ci comportiamo come tutti quelli che detengono il potere…

Lei: Non tutti gli uomini di potere uccidono! I senatori e il Presidente non uccidono!

Lui potrebbe ribattere che uccidono anche loro (per interposta persona) e che nel 1973 in Cile ecc ecc.

Ma nella sceneggiatura questa battuta se la sono dimenticata.
kay

Published in: on giugno 22, 2024 at 11:10 PM  Comments (4)