Ho tentato di votare alle elezioni europee.
Sembrava facile: partendo dal portale del Lampione nella foresta, ho camminato tra gli alberi e mi sono ritrovato in una località chiamata Borgo Egnazia.
Ma a Egnazia non c’era il mio seggio. C’era una specie di festa campestre.
C’era Biancaneve Puffetta con i nani. Che però non erano 7. Erano di più.
Ce n’era uno vestito di bianco che parlava di cose a me incomprensibili (l’unica parola che ho capito era “frociaggine”).
E ce n’era uno che tutti chiamavano Joe e sembrava un po’ suonato.
Un altro lo ha preso sotto braccio e gli detto “Caro Joe, puoi prestarmi 50 fantastiliardi? Mi servono per continuare la guerra. Prometto solennemente di restituirteli appena vinco…”
Io avrei voluto dissuadere Joe, ma ormai era troppo tardi: aveva già usato la sua war-card.
Ho riflettuto.
Quando aumentano le armi aumentano i rischi di catastrofe. Perciò sono corso tra gli alberi fino al Lampione e ho attraversato il portale.
Fatemi sapere se sono già esplose le prime bombe.😢 (altro…)