TRAMA (con qualche spoiler)
Poirot, stanco e avvilito, vive appartato a Venezia. Paga un ex poliziotto (Scamarcio) per tenere a distanza gli scocciatori.
Ma è impossibile gettare in acqua la giallista Ariadne. “Vieni a una seduta spiritica sul Canal Grande. Ci sarà una famosissima medium: forse è una truffatrice, ma forse no! E tutto si svolgerà in vecchio palazzo dove in passato sono avvenuti fattacci che in confronto il motel di Norman Bates era Disneyland!”Smascherare la medium è facilissimo. Però chi ha ucciso la medium a mezzanotte in punto?
Non è stato il maggiordomo e neanche la cuoca. E non sospettate di Scamarcio (anche se agli inglesi piace sospettare degli italiani…)
Poirot è in difficoltà. Intuisce che il delitto presente è connesso alla morte misteriosa di una giovane… mumble mumble…
Nella notte cominciano le apparizioni. Poirot vede la gente morta, cioè i fantasmi.
Forse desidera vederli, perché se esistono i fantasmi allora c’è una vita dopo la morte e se c’è questo aldilà forse lì sarà fatta giustizia…
Mentre la notte finisce la verità viene svelata. Ma è una verità molto amara.
Considerazione finale. Venezia col suo fascino surreale ispira e ispirerà sempre grandi storytellers: da W. Shakespeare a G. Berto, da Balzac a Thomas Mann tanti hanno ambientato qui le loro storie.
(notate che uno solo dei 4 nomi è italiano? noi siamo troppo abituati a Venezia e non la sappiamo più apprezzare)
Infine un quesito cinefilo. Riconoscete W. Allen in una di queste foto? Che film era?