Perché provo simpatia per la Banda Bassotti? Forse perché la mia statura è (diciamo così) inferiore alla media?

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Anzitutto va chiarito che i Beagle Boys (come si chiamano nella v. o.; a fine post riporterò i loro alias nel vasto mondo) non sono affatto bassi. Zio Paperone è nettamente più basso di loro.

Dunque l’ipotesi avanzata nel titolo di questo postaccio è fasulla.

C’entra l’ideologia? L’avarissimo Paperone, con il suo cilindro e il suo enorme deposito, è il simbolo del capitalismo?

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E i suoi antagonisti sono questi surreali malviventi, con i loro maglioni rossi e i loro numeri da ergastolani? Hanno un significato politico le cifre 1, 7, 6 (fateci caso, sono sempre quelle) in varie combinazioni?

Forse fu a loro che Marx rivolse la famosa esortazione “Bassotti di tutti i paesi, unitevi!”

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Lascio alla vostra analisi le risposte ai quesiti di cui sopra. Mi limito per ora a elencare i nomi con cui i Bassotti sono conosciuti nel mondo

Nei paesi anglofoni Beagle Boys (il Beagle, o Bracchetto, è un cane da caccia; Snoopy è un beagle)

In Germania Panzerknacker

In Spagna Golfos Apandadores

In Messico, Colombia, Cile e dintorni Los Chicos Malos

In Brasile e Portogallo Irmaos Metralha

In Francia Les Rapetou

In Norvegia Knall-Gutta

In Islanda Bjarnabòfar

Published in: on settembre 30, 2018 at 12:39 PM  Comments (2)  
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Uncle Scrooge in Little Boston (Ca)

IL PETROLIERE (There will be blood)

Non riesco a rivedere il protagonista del film (interpretato dal segaligno Daniel Day-Lewis, che ha beccato un Oscar per questa performance) senza pensare al personaggio dei fumetti, in eterna competizione con la Banda Bassotti e con Rockerduck.

Al posto dell’oro del Klondike c’è il petrolio di Little Boston (California). Al posto di Rockerduck c’è la Standard Oil (la “Esso”).

Ma questo ” petroliere” è un Paperone VERAMENTE cattivo: è un BASTARDO AL CUBO dalle mani insanguinate, ipocrita e vendicativo, che sfrutta cinicamente la faccia pulita del figlio adottivo (sintesi di Paperino, Qui, Quo e Qua) per fregare i contadini e il pastore Eli.

E il sangue che scorre nel titolo originale è appunto quello di Eli, rovinato dalla crisi del 1929 e ucciso nel tremendo finale dal Petroliere, ormai stramiliardario.

Sangue che nei fumetti non c’è. Ma c’è nella realtà del capitalismo.

Eccome se c’è.

P.S. Se qualcuno vi chiede da dove viene il tema del film, la parola d’ordine è Brahms…

Published in: on aprile 14, 2018 at 10:42 PM  Comments (6)  
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da quando Helena mi ha mollato LA MIA CARRIERA HA PRESO LA VIA DEL DRAMMA (spesso sono morto e le mie mani si sono sporcate di SANGUE)

Daniel Day-Lewis. L’ho visto la prima volta in un film del 1986: A ROOM WITH A VIEW (in Italia, Camera con vista). Interpretava Cecil Wyse, un tipo pieno di spocchia (una specie di Sgarbi); fidanzato con la protagonista Lucy (Helena Bonham Carter), veniva piantato alla grande a favore del più disinvolto George (Julian Sands).

Nel 1989 è stato il protagonista di MY LEFT FOOT. E’ la storia vera di Christy Brown, poeta e pittore irlandese a cui una gravissima paralisi cerebrale non impedì di trovare originalissime forme di espressione. Oscar come miglior attore (e non mancavano valide alternative quell’anno, da K. Branagh a R. Williams)

L’ULTIMO DEI MOHICANI è del 1992. Occhiodifalco è noto come sterminatore di cervi nelle foreste tra Albany e il Canadà (correvano gli anni tra il 1756 e il 1760); quando poi spara agli Uroni la mira è anche più precisa, perché un cervo se lo manchi mica ti scotenna. A proposito, la sapete la storiella dei Nosbari? Ah, è vecchia…

L’ETA’ DELL’INNOCENZA (diretto da M. Scorsese nel 1993) descrive la vita degli aristocratici di NYC alla fine dell’Ottocento. Non muore nessuno, ma sposarsi senza passione, come fa Newland, è una specie di ergastolo.

Ancora Scorsese, regista di GANGS OF NEW YORK. Daniel sfiora l’Oscar con il personaggio di Bill il macellaio, boss della malavita che alla fine muore ammazzato… Volete sapere da chi? Io niente sacciu, non c’ero e se c’ero dormivo e sognavo che non c’ero!

Secondo Oscar come miglior attore. IL PETROLIERE vede Day-Lewis nel ruolo di Daniel, uno spietato e cinico Zio Paperone dominato da una paranoica fame di ricchezza. Alla fine scorre il sangue.

Terzo Oscar, l’anno scorso. LINCOLN è, secondo me, un film noiosetto. Ma l’interpretazione del Presidente americano è notevolissima. E non dimenticate che Day-Lewis è inglese…

Confesso di  non aver visto tutti i film di questo attorone. Ad esempio non ho mai visto NINE, specie di musical ispirato da OTTO E MEZZO, in cui Daniel aveva il ruolo di Mastroianni, cioè il protagonista.

Mi sono perso molto?
cecilpetroillincoln