le vite di Alfonso e di Pasquale non potrebbero essere più diverse (in allegato, qualche considerazione su UN MEDICO IN FAMIGLIA…)

aldaALFONSO JOSEPH D’ABRUZZO (in arte, ALAN ALDA) è nato a New York il 28 gennaio 1936.

Nello stesso anno, il 9 luglio, nasce ad Andria PASQUALE ZAGARIA, in arte LINO BANFI.

ALAN inizia la sua lunga carriera recitando nei teatri. Successone a Broadway con IL GUFO E LA GATTINA (nel film che ne derivò il ruolo del Gufo andò a George Segal). Poi il trionfo in una serie tv: M*A*S*H (ispirata al film di R. Altman e andata in onda dal 1972 all’83), dove Alan interpretava il capitano medico Occhio-di-falco Pierce.

LINO, al contrario, inizia con il grande schermo. Chi non ricorda GLI INFERMIERI DELLA MUTUA (1969), L’ESORCICCIO (1975), KAKKIENTRUPPEN (1977), VIENI AVANTI CRETINO (1982), OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO (1983) e soprattutto L’ALLENATORE NEL PALLONE (1984) vera pietra miliare nella storia del cinema?

Terminata l’esperienza di M*A*S*H, ALAN passa dalla tv al cinema dirigendo se stesso in SWEET LIBERTY (1986) e in A NEW LIFE (1988). Recita in 3 film con W. Allen (CRIMINI E MISFATTI nel 1989, MISTERIOSO OMICIDIO A MANHATTAN nel 1993, TUTTI DICONO I LOVE YOU nel 1996). Uno con M. Moore: OPERAZIONE CANADIAN BACON (1995) dove è il Presidente USA. Uno con D. H. Little: DELITTO ALLA CASA BIANCA (1997) dove cerca di uccidere il Presidente. Nel 2004 Martin Scorsese lo sceglie per il ruolo del sen. Brewster in THE AVIATOR (nomination all’Oscar). Attualmente è impegnato in ST. JAMES PLACE di S. Spielberg.

Negli stessi anni LINO passa dal cinema alla tv. Grazie a UN MEDICO IN FAMIGLIA (dal 1998 in poi) e ad altre fiction (ANGELO, IL CUSTODE nel 2001; UN POSTO TRANQUILLO, 2003-2005; IL PADRE DELLE SPOSE nel 2006; SCUSATE IL DISTURBO, nel 2009; IL COMMISSARIO ZAGARIA, nel 2011) ha raggiunto un’eccezionale popolarità.

In conclusione, lasciatemi dire qualcosa sui gusti dei telespettatori italieschi.

Mentre le serie USA più famose trasmettono sentimenti antimilitaristi (MASH era ambientato nella guerra di Corea, ma le allusioni alla tragedia del Vietnam erano evidenti), l’angoscia verso un mondo pieno di pericoli e misteri (TWIN PEAKS, LOST ecc) e l’amara consapevolezza del fatto che il capitalismo spinga alla guerra di tutti contro tutti (DALLAS, BEAUTIFUL, BREAKING BAD ecc), qui da noi si vuole un mondo rassicurante.

Storie dove i funzionari di polizia non perdono un colpo, i magistrati sono incorruttibili, le suore sono simpatiche e intelligenti, i giovani e i vecchi convivono serenamente, si capiscono e si aiutano in modo efficace, le famiglie (convenzionali o meno) funzionano sempre… e non piove mai!libero

Published in: on ottobre 14, 2014 at 7:35 am  Comments (3)  
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mi piace quando muori, LEONARDO DI CAPRIO

Come anticipato, elenco i film (quelli che conosco) di Leonardo

Votate per la sua miglior… ah, volete capire il titolo?

INVIDIA, nient’altro che invidia maschile. Per troppi anni le ragazzine di mezzo mondo hanno sospirato per lui…

Vabbé, cominciamo:

  • Romeo+Giulietta (1996) – La prima volta che l’ho visto morire. Di veleno. Succede a Verona Beach, USA (gli esterni li hanno girati a Miami). Romeo Montague è un tamarro che più tamarro non si può, ma quando attacca con “le mie labbra come due pellegrini ripareranno l’offesa con un dolce bacio…” NON CE N’E’ PER NESSUNO
  • TITANIC (1997) – Jack è fortunato. Vince a poker un biglietto (di terzaclasse) per New York. Era meglio vincere una tessera gratis al multisala di Vimercate? Forse sì forse no: morire di ipodermia nell’Oceano non è uno spasso, ma vivere cento anni guardando UN MEDICO IN FAMIGLIA è peggio!
  • LA MASCHERA DI FERRO (1998) – Luigi XIV (detto il Bischero) aveva un gemello, nascosto dentro la Maschera di ferro. Ci pensano i Moschettieri a mettere ordine. Dal punto di vista storico è una bischerata al cubo, come film ha trovato qualche estimatore. POCHI, PER LA VERITA’. Razzie award per Di Caprio, in entrambi i ruoli.
  • GANGS OF NEW YORK (2002) – Amsterdam vendica la morte del padre uccidendo Bill “il macellaio” (Daniel Day-Lewis). La New York del 1860 è stata ricreata a Cinecittà; infatti se state attenti scoprirete tra le comparse molte facce italiane. E il modo in cui si imbrogliano le elezioni è molto attuale.
  • PROVA A PRENDERMI (2002) – Frank Abagnale è un giovane infelice (genitori divisi, banche che non aiutano ecc) e deve sopravvivere in un mondo di lupi. Un po’ per celia un po’ per non morir comincia a falsificare assegni; poi falsifica se stesso e diventa pilota d’aereo, insegnante universitario, medico, avvocato… finché l’FBI (dopo averlo inseguito per mezzo mondo) lo incastra.
  • THE AVIATOR (2004) – Vita romanzata di Howard Hughes, tra film, aerei e nevrosi compulsive. Berlusconi avrebbe voluto essere come Hughes? Altra stoffa, altre attrici, altro coraggio… Nomination all’Oscar.
  • THE DEPARTED (2006) – Billy è un poliziotto infiltrato della banda del boss Costello, mentre Colin è un uomo di Costello infiltrato negli alti gradi della polizia e lo stesso Costello, a sua volta, non la racconta giusta. Insomma, più che Scorsese sembra Pirandello. Leonardo muore.
  • REVOLUTIONARY ROAD (2008) – Frank conduce una vita piatta e senza sussulti. Quando però la moglie dice “Piantiamo tutto e andiamo a vivere a Parigi” sembra risorgere. Finale tristissimo (ma che ve lo dico a fare?). Di nuovo Kate Winslet accanto a Di Caprio, ma stavolta non è lui a morire.
  • SHUTTER ISLAND (2010) – Un detective indaga in un manicomio criminale. Lo spettatore comincia ad avere qualche dubbio a metà film (sia Teddy che il collega Chuck non la raccontano giusta). Alla fine a Di Caprio succede come a J. Nicholson in QUALCUNO VOLO’ SUL NIDO dellecc. Diciamo che non muore.
  • INCEPTION (2010) – Dom Cobb si dà molto da fare (volando da Sidney a Los Angeles). Entra nei sogni di un businessman e cerca di influire sulle sue idee. Ma c’è Mal (dal latino MALUS MALA MALUM) che mette i bastoni tra le idee. In confronto il Labirinto di Creta era roba da asilo infantile.
  • J. EDGAR (2011) – Dopo Hughes, un altro personaggio entrato nella leggenda. Davvero J. E. Hoover era così potente? Ricattava la signora Roosevelt? Ricattava John Kennedy? Aveva però una valida attenuante: una madre che definire castrante è un eufemismo. Comunque Hoover troverà uno più bastardo di lui. Infarto finale.
  • DJANGO UNCHAINED (2012) – Concludo la gallery con un’altra morte (povero Di Caprio, quasi quasi mi diventi simpatico…) in quanto Calvin Candie, superschiavista e detentore del record mondiale di bastardaggine, viene ucciso da un’arma piccola ma letale (a distanza ravvicinata).

Aggiungete tutti i film che volete. Dopo le immagini proporrò un quesito importantissimo.leonardo

aviatorscatenato
Quesito importante: perché Di Caprio, nonostante sia stato diretto da registi come Tarantino, Spielberg, Scorsese, Nolan, Eastwood, Cameron, Allen (in ordine antialfabetico) ha…. No, scusate, non è questa la domanda…

QUESITO IMPORTANTISSIMO: 19 verticale, QUASI UGUALE. 6 lettere.