Come distruggere un capolavoro

Nel post precedente ho brontolato su come la political correctness porti a cancellare (per ora solo dai murales) i classici della letteratura.

Mi fa molto piacere che Pierluigi Battista la pensi come me.
ikipli
Ma adesso lasciatemi divertire, immaginando di essere anch’io politically correct e di arricciare il naso davanti a OMBRE ROSSE (1939)
stage
Vergogna! gli apaches sono descritti come sanguinari selvaggi brutti sporchi e cattivi. Talmente cattivi che Lucy Mallory preferisce la pallottola di Hatfield alla prospettiva di essere violentata da quelle belve!”

“Questo è razzismo! Peggio ancora: gli Apaches vivevano sul confine messicano!”

“Questa storia dunque è sfruttabile da Trump per connotare negativamente tutti quelli che traversano quel confine!”
geronimo
“Quanto al protagonista, Ringo Kid, che diritto ha di farsi giustizia da solo? Dovrebbe far arrestare i fratelli Plummer dallo sceriffo di Lordsburg e testimoniare contro di loro in tribunale!”

“E invece no! Tira fuori le sue colt e li fa secchi! Non vuole giustizia, vuole vendetta!”

“D’altra parte quasi tutti i western, da Ford a Leone e a Tarantino, sono una glorificazione delle armi da fuoco! E’ evidente l’influenza della lobby delle fabbriche di armi…”
john

Mi fermo qui, perché se dovessi analizzare in questa ottica PANE, AMORE E… (dove Tina Pica istiga Lea Padovani a trasformarsi da austera pianista a profumatissima seduttrice) non finirei più.
lea
Conclusione: il mondo del cinema è più libero e tollerante di quello della letteratura; se all’università di Manchester ci sono corsi di cinema sicuramente lì sono meno rigidi…

Published in: on luglio 24, 2018 at 7:53 am  Comments (1)  
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Coppie famose: 2 attrici napoletane, 2 streghe inglesi, 2 american vampires

Nel post precedente indicavo la coppia Lina Wertmuller e Mariangela Melato come un bell’esempio di collaborazione nel mondo del cinema.

Una regista e un’attrice legate da una forte amicizia.

Ma due attrici che avessero fatto coppia in almeno 3 film non le trovavo, né in Italia né all’estero.

Ringrazio dunque Kukuviza che ha investigato negli anni ’50 e mi ha segnalato Tina Pica e Titina De Filippo.

Infatti compaiono insieme in

  • FILUMENA MARTURANO (1951)
  • MARITO E MOGLIE (1952)
  • GUAGLIONE (1957)
  • NAPOLI, SOLE MIO (1958)

A questo punto dovrei scrivere una pallosissima disquisizione sui motivi per cui le attrici litigano tra loro, sono gelose del successo altrui ecc.

Ma preferisco rimandare ad altra data.

Ecco invece una coppia di streghe! Direttamente dal castello di Hogwarts, la prof e l’alunna modello!
minervgranger
Credo che Maggie Smith e Emma Watson, avendo partecipato a 8 film (dal 2001 al 2011) battano ogni record. Neanche Totò e Peppino…

All’inizio della serie, Minerva McGonagall (prof di Trasfigurazione e prefetto della Casa di Grifondoro) era al centro della scena; Hermione appariva dopo un centinaio di pagine e non sembrava tanto importante. Lo sarebbe diventata in seguito, pur essendo una mezza babbana.

Non sono il solo ad aver notato analogie tra la saga di TWILIGHT e le storie potteresche.

Di conseguenza segnalo un’altra coppia: l’aspirante vampira Bella Swan e la gelida Alice Volturi (che dissanguerebbe volentieri Bella, ma alla fine abbozza). Le interpreti sono rispettivamente Kristen Stewart e Dakota Fanning.
swanjane
Apro parentesi. Non tutti considerano la Stewart degna di essere definita attrice. Io dico che sì, lo è. Ha collezionato 3 Razzie (le pernacchie d’oro hollywoodiane) ma è stata brava in STILL ALICE e in SILS MARIA. Parentesi chiusa.

Inoltre Dakota Fanning e Kristen Stewart hanno lavorato insieme in THE RUNAWAYS
amiche

Mentre nei 3 film vampireschi erano arcinemiche, qui sono amiche-quasi-sorelle. Cosa che (mi dicono) avviene anche fuori dal set.

Published in: on marzo 22, 2018 at 1:31 PM  Lascia un commento  
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AMICI MIEI vs PANE, AMORE…

Trilogie all’italiana, cioè anomale. Paese anomalo l’Italia, non solo nel cinema.

In ordine cronologico:

  1. Luigi Comencini dirige nel 1953 PANE, AMORE E FANTASIA con un cast azzeccatissimo. Brillante sintesi di neorealismo e di commedia tradizionale, il film ha un successo enorme. Per cui si gira subito il sequel (PANE, AMORE E GELOSIA nel 1954), meno riuscito ma comunque applauditissimo. Nel 1955 tocca a Dino Risi dirigere l’episodio “sorrentino”: PANE, AMORE E…, in cui Sophia Loren raccoglie il testimone dalla Lollo.
  2. 1975. Da un progetto di Pietro Germi il grande Monicelli crea AMICI MIEI. Successone. Sette anni dopo, AMICI MIEI ATTO II. Come nella trilogia precedente, si scende qualche gradino: le irresistibili zingarate si susseguono, ma c’è meno ritmo. In compenso aumenta la cattiveria. Nel 1985 Nanni Loy dirige il terzo episodio: pur disponendo degli stessi bravissimi attori (Tognazzi, Moschin, Montagnani e Adolfo Celi) il risultato è deludente.

picaamici
Entrambe le trilogie si inseriscono nella tradizione.

La commedia dell’arte metteva sempre in scena il vecchio Pantalone che correva dietro a donne più giovani di lui (e qui abbiamo il Maresciallo che ci prova con la Bersagliera, la levatrice, la Smargiassa ecc) oppure c’erano Arlecchino, Brighella e C., capaci di feroci burle ai danni del prossimo (anche se allora non c’era il treno e i viaggiatori al finestrino).

Differenza principale. L’incrollabile ottimismo dei personaggi di PANEeccetera (che viene alla fine premiato: il Maresciallo va in bianco per due film e mezzo, ma nel finale…) di fronte all’acre sapore delle beffe di AMICI MIEI, che (film dopo film) diventano sempre più vecchi e malinconici.

C’entra lo scenario sociopolitico? La ricostruzione dell’Italia dalle rovine e l’incipiente boom? E la crisi degli anni di piombo (le BR, Antilope cobbler, il trauma petrolifero del 1973, le bombe, Ustica…) che soffiava gelida sulle speranze della generazione precedente?

Lascio comunque ai miei eventuali lettori il diritto di voto. Apprezzate di più i duetti tra Vittorio De Sica e Tina Pica o la Supercazzola prematurata con lo scappellamento a destra come se fosse antani?