il meglio e il peggio di SOPHIA

Proseguo sul tema iniziato nel post precedente.

Quale interpretazione scicolonesca mi ha maggiormente impressionato?

Elenco (in ordine di tempo) 4 titoli. E chi vuol aggiungere aggiunga.

  1. LA CIOCIARA (1960, regista De Sica) – E’ Cesira, travolta nell’abisso della guerra. Non càpita spesso che la stessa interpretazione sia premiata a Hollywood e a Cannes.
  2. IERI, OGGI E DOMANI (1963, ancora De Sica) – E’ Adelina (napoletana), Anna (milanese, uno dei pochi ruoli “antipatici” della sua carriera) e Mara (romana).
  3. MATRIMONIO ALL’ITALIANA (1964, sempre De Sica) – E’ Filumena Marturano. Un ruolo formidabile; però il merito è più di Eduardo che di Sophia.
  4. UNA GIORNATA PARTICOLARE (1977, regia di Scola) – E’ Antonietta, casalinga disperata in un palazzone romano (mentre Hitler scorrazza per la città).

lorenierifilumenascola
E le delusioni? Beh, ce ne sono state… Direi che il tonfo maggiore è avvenuto nel 1972.

BIANCO, ROSSO E… (Lattuada) avrebbe potuto essere un grande film, ma Celentano vuol strafare (gli càpita spesso) e Sophia nei panni della suora ci sta davvero male.bianco

Brigitte Bardot?

Arriva presto. Contateci…

Published in: on settembre 10, 2014 at 9:48 am  Comments (3)  
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VITE PARALLELE (nel senso che non si incontrano mai) di SS e di BB

Vite parallele di 2 attrici che (dopo aver affascinato intere generazioni) compiranno HH anni tra poco.

Sofia Villari Scicolone (d’ora in poi abbreviata con la lettera S) nasce a Roma il 20 settembre 1934.

Brigitte Bardot (d’ora in poi abbreviata con la B) nasce a Parigi il 28 settembre 1934.

S inizia giovanissima con i fotoromanzi. Non occorre recitare, basta la bella presenza. La sua carriera cinematografica inizia con ruoli molto marginali; il primo film importante è DUE NOTTI CON CLEOPATRA (1953) accanto ad Alberto Sordi.

B esordisce giovanissima come ballerina (gambe lunghe e robuste). Anche lei gira qualche filmuzzo, tra cui MIO FIGLIO NERONE (1956) accanto ad Alberto Sordi.

S diventa presto una star internazionale. Piace molto agli americani. Protagonista in decine di film, diretta da registi come George Cukor, Sidney Lumet, Stanley Donen, Vittorio De Sica… persino Charlie Chaplin. L’elenco dei partners internazionali (da Clark Gable a Marlon Brando, Gregory Peck, Cary Grant, Peter O’Toole, Richard Burton, John Wayne ecc) richiederebbe un post a parte.

B, al contrario, non rientra negli stereotipi del pubblico anglosassone. Era troppo bionda e a Hollywood una francese non poteva essere bionda (vogliono una “francese disinibita”? prendono Shirley MacLaine!). Piace moltissimo in Italia: il suo unico premio internazionale è il David di Donatello per LA VERITA’ (Clouzot, 1959). Mi domando: se Woody Allen l’avesse conosciuta 50 anni fa, le avrebbe dedicato un film tipo MIDNIGHT IN PARIS?

S, a differenza di B, non ha mai tentato il suicidio. E’ una donna solare, piena di vitalità: ve la immaginate con un flacone di barbiturici in mano? No, davvero non è il tipo. Ha passato qualche guaio (è stata ospite del penitenziario di Caserta per reati fiscali, ma per pochi giorni…) e ne è sempre uscita senza drammi. Un solo marito, due figli.

B, invece, di mariti ne ha avuti 4. Un solo figlio (dire che non vanno d’accordo è un eufemismo). Non ha ricevuto nessun Oscar (S l’ha vinto nel 1962 per LA CIOCIARA), ma ha ricevuto un’enorme pubblicità gratuita dal Vaticano, che usò una sua foto (vedi sotto) per simboleggiare il Male.

S non invecchia mai (grazie a qualche aiutino) e continua a recitare. Nel 2010 ha interpretato Romilda, sua madre, nel film tv LA MIA CASA E’ PIENA DI SPECCHI.

B ha chiuso col cinema nel 1974 (DON JUAN di Vadim è stato il suo ultimo film e, secondo me, è stato un vero flop); non ha arricchito i maghi della chirurgia plastica e ha lasciato che le rughe la invadessero, tra un’invettiva contro l’Islam e una crociata animalista.

Auguro comunque buon compleanno a tutte due.

Se poi volete sapere quale film dell’una e dell’altra abbia più giovato al mio morale… ne parliamo la prossima volta.
lorenbardo

Published in: on settembre 2, 2014 at 7:25 am  Comments (7)  
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Le coppie indimenticabili. Mi fermo qui? O cambio binario e propongo coppie LUI + LUI?

Normalmente elenco, al principio di ogni mese, i film che ho visto nel mese precedente. Ma oggi non ho lo sbattimento… magari la prossima volta.

Mi fermo invece a considerare la serie delle coppie cinematografiche.

Ne ho citate 8.

4 di LEI ATTRICE + LUI ATTORE.

  • Sophia e Marcello
  • Diane e Woody
  • Liz e Richard
  • Katharine e Spencer

4 di LEI ATTRICE + LUI REGISTA.

  • Helena e Tim
  • Carmen e Pedro
  • Bibi e Ingmar
  • Giulietta e Federico

Devo continuare con le coppie LEI-LUI?

Catherine e Gerard? Hanno girato insieme solo 4 film (mi pare), ma con fior di registi (da Truffaut a Ozon).

Oppure Laureen e Humphrey…

Oppure volterò pagina e proporrò coppie indimenticabili di attori (ce ne sono molte, quasi sempre nel settore comico).

Coppie di attrici? Più difficile trovarne. Le “primedonne” litigano… o si gettano insieme nel Grand Canyon.

stanlio
lewistotòbud

Le coppie indimenticabili: SOPHIA e MARCELLO

L’anno scorso mi fu suggerito di passare dalle attrici alle “grandi coppie del cinema”.

Sia pure con un certo ritardo inauguro una nuova gallery.

REGOLAMENTO. Occorre aver girato insieme almeno 3 film di alto livello. Questo esclude (per il momento) la coppia DiCaprio-Winslet, che tra naufragi e strade rivoluzionarie sono a quota due.

Sono altresì escluse le coppie “seriali”, quelle in cui LEI e LUI sono sempre lo stesso personaggio. Avete presente William Powell e Mirna Loy? O, scendendo di qualche gradino, Daniel Radcliffe e Emma Watson? O, scendendo in cantina, Robert Patticoso e Kristen Comesichiama?

Detto ciò, comincio con una coppia italiana. Elenco i loro film (ne ho dimenticato qualcuno?) e invito gli eventuali lettori a scegliere quello VERAMENTE INDIMENTICABILE

  • PECCATO CHE SIA UNA CANAGLIA – Blasetti 1954
  • LA BELLA MUGNAIA – Camerini 1955
  • IERI, OGGI E DOMANI – De Sica 1963
  • MATRIMONIO ALL’ITALIANA – De Sica 1964
  • I GIRASOLI  De Sica 1970
  • LA MOGLIE DEL PRETE – Risi 1971
  • UNA GIORNATA PARTICOLARE – Scola 1977
  • FATTO DI SANGUE FRA DUE UOMINI PER CAUSA DI UNA VEDOVA (SI SOSPETTANO MOVENTI POLITICI) -Wertmuller 1978
  • PRET-A-PORTER Altman 1994

canaglia
matri
scolasangue

Published in: on febbraio 24, 2014 at 7:28 PM  Comments (7)  
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Elogio dei brutti

La popolazione italiana si divide in 2 categorie antropologiche: i belli e i brutti.

I belli sono quelli che vediamo negli spot pubblicitari. Impeccabili, inamidati, con i capelli (preferibilmente biondastri) sempre in ordine, ugualmente inespressivi se sorridono, fingono di litigare o prendono un aperitivo.

Qualche volta recitano (beh, insomma…) in film o fiction televisive.

I brutti sono quelli che incontro quotidianamente per strada, in autobus, al supermercato ecc. Sono (anzi, siamo) grassottelli, calvi o pettinati alla carlona, pieni di rughe e di brufoli, con le borse sotto gli occhi…

Nel cinema del passato hanno spesso riempito la scena. Era un cinema migliore (che ve lo dico a ‘fa…) e qui voglio citare 3 (forse 4) esempi di quella meravigliosa stagione.

Se non conoscete i film in questione, affrettatevi a colmare la lacuna. Poi mi ringrazierete.

  • Carlo Pisacane – E’ famoso per il ruolo di Capannelle in I SOLITI IGNOTI; ma ha lavorato in decine di film, da GLI ONOREVOLI a C’ERA UNA VOLTA… (dove interpreta una strega), fino al capolavoro assoluto della commedia italiana: L’ARMATA BRANCALEONE
  •  Tiberio Murgia – Nei SOLITI IGNOTI c’era anche lui (era “Ferribotte”, il fratello di Claudia Cardinale); tra i tanti filmuzzi in cui è comparso voglio ricordare LA GRANDE GUERRA e LA RAGAZZA CON LA VALIGIA
  • Annunziata Pica (in arte Tina Pica) – Grandissima attrice, cresciuta nella scuola di Edoardo De Filippo; per me, il suo ruolo migliore è stato quello di aiutante del capostazione Totò in DESTINAZIONE PIOVAROLO, ma molti la ricordano come “Caramella” al servizio del maresciallo Vittorio De Sica; lo stesso De Sica che, dirigendo IERI, OGGI, DOMANI, le diede la parte della nonna del seminarista sconvolto da Sophia Loren.

Dopo le immagini ritornerò sul tema, riferendomi a due attori del presente. Uno piacione, l’altro rappresentante della categoria BRUTTONI DI CLASSE.

gemmamurgiatin
Ho già parlato di BIANCA COME IL LATTEecc. La storia non è male, ma il personaggio del prof sognatore (interpretato da Luca Argentero) fa semplicemente cagare.

Ben altra figura di prof ha impersonato Roberto Herlitzka in IL ROSSO E IL BLU. Alla sua bruttezza, in conclusione, dedico un applauso.
brutto

La lettura di questo post potrebbe urtare la vostra sensibilità SE VOLETE LEGGERLO LO FARETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO (dopo non dite che non vi avevo avvertito). In particolare parlerò degli stereotipi del linguaggio giornalistico, dell’ultimo romanzo di Stefano Benni, del ritorno all’ora solare, delle attrici italiane, delle primarie del PD e di altri disastri

benniPerché mi sono occupato finora solo di attrici straniere?

  • esterofilia?
  • scarsa considerazione delle attrici italiane?

Mah… La verità è che le prime che mi vengono in mente sono GRANDIOSE ma appartengono al passato: Sophia Loren, Claudia Cardinale, Monica Vitti…

Al loro confronto non riesco a chiamare DEE le contemporanee Sandrelli, Guerritore, Rocca, Morante, Impacciatore, Buy, Isabella Ferrari eccetera

E poi c’è da dire che molte nostre attrici preferiscono la tivvù al cinema. Si guadagna di più e si lavora di meno.

Barbara De Rossi, Elena Sofia Ricci, Caterina Sylos Labini, Veronica Pivetti… Tutte brave, per carità. Ma preferirei vederle sul grande schermo piuttosto che nello sbrodolamento televisivo.

PROMETTO di dedicare un post alle attrici italiane. Ma adesso cambio discorso.

Cosa dire di DI TUTTE LE RICCHEZZE, romanzo breve di Stefano Benni?

Stefano, ti ho sempre apprezzato come narratore fin da quando andavamo a scuola insieme (Scuola Media GUINIZELLI; allora si entrava da via S’Isaia). Ho lodato in questo blog molti tuoi RACCONTI… ma devo confessare che questa volta sono molto imbarazzato.

Devo proprio recensirlo?

Forse sì. La descrizione di alcuni personaggi (tipo Vudstok, quello che “pensa di assomigliare a Keith Richards… a me ricorda una mia bisnonna”) merita un approfondimento.

Facciamo così. Me lo rileggo con calma la sera di Halloween e poi se avrò gli INCUBI saprò chi accusare.

Già che parliamo di incubi, due parole sulle PRIMARIE del PD. 

In America le primarie funzionano. Avvicinano gli elettori ai candidati e viceversa.

Ma qui no.

Là sono competizioni sportive, come i trials per andare alle Olimpiadi. Chi vince va, chi perde no.

In Italia le primarie sono una guerra feroce. Sgambetti, colpi bassi, coltellate.

Anzi, una GUERRA DI RELIGIONE. Non si sceglie il candidato al posto di presdelcons. Si deve scegliere tra il MESSIA e l’ANTICRISTO. So di gente che sta facendo novene a Santa Rita perché Vendola non arrivi al ballottaggio e di altri che piuttosto che vinca Bersani eleggebbero il pulcino Pio.

pioSopravviverà il PD o bisognerà rifarlo da capo?

Concludo con l’imminente ritorno dell’Orasolare. Ligio agli ordini come sono attenderò le 3 di notte di domenica 28 e RIMETTERO’ INDIETRO LE LANCETTE.

Essendo affetto da insonnia non mi costerà molto. Se mi vien sonno SCRIVERO’ QUALCOSA (come negli anni scorsi): forse sugli stereotipi e le espressioni enfatiche di cui abusano i giornalisti.

  • Duro scontro in Parlamento (qualcuno ha votato sì qualcuno no; che c’è di strano? sarebbe strano se tutti fossero sempre d’accordo)
  • Le indagini proseguono a 360° (siamo in alto mare; non abbiamo la più pallida idea di cosa e dove cercare)
  • Le località di villeggiatura sono state PRESE D’ASSALTO dai turisti (espressione militaresca; dà l’idea di una sanguinosa battaglia, combattuta casa per casa, tra gli invasori delle CAMPERDIVISIONEN e gli eroici paesani)
  • Crollo in borsa (le solite manovre al ribasso, i soliti speculatori che vendono per ricomprare il giorno dopo guadagnandoci qualche milioncino… se volete sapere cos’è un vero CROLLO digitate Parmalat)

LE DEE DEL CINEMA (dopo il Torneo delle Trilogie…)

MARILYN, BRIGITTE, SOPHIA… le mie prime emozioni cinefile me le avete fatte provare voi.

Sullo schermo passavano anche grandi attori: Marlon Brando, John Wayne, Gregory Peck, Kirk Douglas, Burt Lancaster, Sean Connery, Vittorio Gassman e chipiùnehapiùnemetta. 

Ma (chissà perché) mi attizzavano affascinavano più le donne…

Ragion per cui inizio oggi una galleria di STAR al femminile (degli attori mi occuperò l’anno prossimo, col permesso dei Maya)

Comincio con Uma Thurman (scusate se è poco).uma

Elenco i film in cui l’ho vista lavorare, in ruoli drammatici o da comedian.

Invito gli eventuali lettori a dare un voto (da 1 a 10) alle interpretazioni di Uma.

Di conseguenza i vostri voti diranno IN QUALE RUOLO Uma nostra ha dato il meglio di sé.

Ripeto: NON AI FILM, solo alle interpretazioni. Se il film non l’avete visto, naturalmente passate al successivo.

  • PULP FICTION (1994; interpreta Mia; nomination all’Oscar)
  • GATTACA (1997; interpreta Irene)
  • I MISERABILI (1998; interpreta Fantine)
  • VATEL (2000; interpreta la contessa di Montausier)
  • KILL BILL 1 (2003;  è la Sposa.. che ve lo dico a fa’)
  • KILL BILL 2 (2004; come sopra)
  • PRIME (2005; interpreta Rafi)
  • THE PRODUCERS (2005; interpreta Ulla Inga Hansen Bensen Yansen Tallen Hallen Svaden ecc e canta anche bene)
  • LA MIA SUPER EX-RAGAZZA (2006; interpreta G-Girl)
  • UN MARITO DI TROPPO (2008; interpreta Emma)

N. B. Potete aggiungere altre interpretazioni. Ad es, Sailor Fede ha visto BATMAN&ROBIN e ha dato 6,5POISON IVY, mentre la Medusa di Percy Jackson e le nozze coi fichi secchi prende solo 3.

AMICI MIEI vs PANE, AMORE…

Trilogie all’italiana, cioè anomale. Paese anomalo l’Italia, non solo nel cinema.

In ordine cronologico:

  1. Luigi Comencini dirige nel 1953 PANE, AMORE E FANTASIA con un cast azzeccatissimo. Brillante sintesi di neorealismo e di commedia tradizionale, il film ha un successo enorme. Per cui si gira subito il sequel (PANE, AMORE E GELOSIA nel 1954), meno riuscito ma comunque applauditissimo. Nel 1955 tocca a Dino Risi dirigere l’episodio “sorrentino”: PANE, AMORE E…, in cui Sophia Loren raccoglie il testimone dalla Lollo.
  2. 1975. Da un progetto di Pietro Germi il grande Monicelli crea AMICI MIEI. Successone. Sette anni dopo, AMICI MIEI ATTO II. Come nella trilogia precedente, si scende qualche gradino: le irresistibili zingarate si susseguono, ma c’è meno ritmo. In compenso aumenta la cattiveria. Nel 1985 Nanni Loy dirige il terzo episodio: pur disponendo degli stessi bravissimi attori (Tognazzi, Moschin, Montagnani e Adolfo Celi) il risultato è deludente.

picaamici
Entrambe le trilogie si inseriscono nella tradizione.

La commedia dell’arte metteva sempre in scena il vecchio Pantalone che correva dietro a donne più giovani di lui (e qui abbiamo il Maresciallo che ci prova con la Bersagliera, la levatrice, la Smargiassa ecc) oppure c’erano Arlecchino, Brighella e C., capaci di feroci burle ai danni del prossimo (anche se allora non c’era il treno e i viaggiatori al finestrino).

Differenza principale. L’incrollabile ottimismo dei personaggi di PANEeccetera (che viene alla fine premiato: il Maresciallo va in bianco per due film e mezzo, ma nel finale…) di fronte all’acre sapore delle beffe di AMICI MIEI, che (film dopo film) diventano sempre più vecchi e malinconici.

C’entra lo scenario sociopolitico? La ricostruzione dell’Italia dalle rovine e l’incipiente boom? E la crisi degli anni di piombo (le BR, Antilope cobbler, il trauma petrolifero del 1973, le bombe, Ustica…) che soffiava gelida sulle speranze della generazione precedente?

Lascio comunque ai miei eventuali lettori il diritto di voto. Apprezzate di più i duetti tra Vittorio De Sica e Tina Pica o la Supercazzola prematurata con lo scappellamento a destra come se fosse antani?