Happy Birthday, Scarlett!!!! (sei ancora giovane, prima o poi l’Oscar lo danno anche a te)

Finora nemmeno un oscar!!! 

Eppure non sei una bella oca. Hai talento! (almeno io la penso così)

Comunque sei in buona compagnia. Marilyn Monroe, Greta Garbo, Rita Hayworth, Marlene Dietrich, Catherine Deneuve, Ava Gardner e Sigourney Weaver messe insieme totalizzano ZERO OSCAR.

Dopo l’immagine elencherò i film in cui mi sei piaciuta di più. Agli eventuali commentatori di questo postaccio il compito di aggiungere altri titoli.
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  • LOST IN TRANSLATION (2003; Charlotte è a Tokyo, dove incontra un attore sul viale del tramonto; lei è sposata con un coglione… chi si contenta gode? no, credo proprio di no!)
  • LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA (2003; Griet è una servetta in casa Vermeer, che la ritrae in un quadro giustamente famoso; la signora Vermeer non apprezza, chissà perché…)
  • LE SEDUTTRICI (2004; Meg è ad Amalfi, in vacanza col ricchissimo marito; sospetta che detto marito faccia il cretino con una fatalona, ma alla fine scopre che… lo sapete già, vero?)
  • IN GOOD COMPANY (2004; Alex è la figlia del protagonista, un dirigente di alto livello che dall’oggi al domani viene scavalcato nella gerarchia aziendale per decisione del Megadirettoregalattico -interpretato da Malcolm McDowell, che dai tempi di Arancia Meccanica ha fatto molta carriera-)
  • THE ISLAND (2005; Jordan Due Delta è un clone -ma nessuno glielo dice- di una top model che si chiama Sarah Jordan; ne ho parlato giovedì scorso)
  • MATCH POINT (2005; Nola è un’attrice americana, al cui fascino è difficile resistere; rimasta incinta dell’ex tennista Chris, gli chiede di divorziare dalla moglie; non aspettatevi il lieto fine)
  • SCOOP (2006; Sondra vuol diventare una grande reporter e le capita un caso incredibile; alla fine le sarà utilissimo essere una brava nuotatrice)
  • THE PRESTIGE (2006; Olivia lavora per il Magoricco e cerca di scoprire i segreti del Magopovero; con chi andrà a letto? 1 con il Magoricco, 2 col Magopovero, x con tutti e due)
  • L’ALTRA DONNA DEL RE (2008; Maria Bolena, sorella di Anna, diventa l’amante di Enrico lo Sporcaccione; alla fine ha ancora la testa sul collo; come nei 3 film precedenti, l’azione si svolge a Londra)
  • VICKY CRISTINA BARCELONA (2008; questa volta non siamo a Londra; Cristina è una turista americana perennemente insoddisfatta; se non le bastano Bardem e il vino tinto temo che non abbia molte speranze)
  • LA VERITA’ E’ CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA (2009; Anna è un’insegnante di yoga alquanto disinibita; perché non ti danno mai l’Oscar, Scarlett? è che non gli piaci abbastanza…)
  • THE AVENGERS (2012; interpreta Natasha, la Vedova Nera; non è la miglior interpretazione della tua vita, Scarlett, ma è la meglio pagata; è il mercato, bellezza…)
  • HITCHCOCK (2013; Janet Leigh è scelta dal Maestro della Suspence come protagonista di PSYCHO, quella che viene pugnalata nella doccia; lo scherzo che Hitch fa a Janet al termine delle riprese è davvero pesante)
  • AVE, CESARE! (2016; DeeAnna è una star nella Hollywood degli anni 50; a quell’epoca una gravidanza -senza sapere esattamente chi fosse il padre- era scandalosa; ma si trova sempre il rimedio)
  • JOJO RABBIT (2019; Rosie, berlinese, è antinazista per molti motivi e nasconde un’adolescente ebrea in casa; nel 1945 finirà impiccata in piazza davanti agli occhi del figlio)

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LUCY, un film da rivedere (nel prossimo post toccherà ai romanzi da rileggere)

Lo mandano in onda stasera su PREMIUM. Non è un capolavoro, ma credo proprio che lo registrerò.

Intanto vi propongo un giochino: elenco 20 cose che la protagonista fa oppure non fa.

(una sola di queste affermazioni è vera; se ne deduce che le altre sono false)
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Lucy si trasforma nel monolite di 2001 odissea ecc e appare alla tribù di Guarda-la-luna, insegnando ai pre-uomini a farsi le seghe; modifica così l’evoluzione della specie homo sapiens, ottenendo l’homo onanisticus, pacifista ed ecologista

L. prende il posto di Donnarumma come portiere della nazionale; ovviamente la porta resterà inviolata per tutti i secoli seculorum e, anche se davanti non segnano neanche a piangere in turco, alla fine l’Italia vince sempre ai calci di rigore

L. presenta il festival di Sanremo e, grazie al CPH4, riesce a farlo diventare divertente

L. canta, mentre lucida l’argenteria col sidol, il corale di J.S. Bach Vater caghen fringhen franghen (BMW 750) alla rovescia

L. incontra Dante nel paradiso dei poeti e riesce a capire, grazie alla sua superintelligenza, cosa voglia dire Papesatàn papesatàn aleppe!

L. gioca a tennis contro se stessa, spostandosi alla velocità della luce; siccome non le piace perdere gli incontri finiscono sempre col punteggio di 7-6 6-7 99-99 (tie break alla coreana)

L. realizza il remake di Casablanca con qualche modifica; interpretando Ilsa Lund sconfigge da sola la Germania nazista e infine prende l’aereo per Lisbona con Sam (interpretato da Louis Armstrong); e Rick si arrangi con Sasha, il barista…

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L. ricorda perfettamente le sensazioni che provava accarezzando il suo gatto persiano all’età di 11 mesi

L. accetta di allenare l’Inter (da cui la canzone LUCY A SAN SIRO); ma non ce la fa neanche lei…

L. e Rocco Siffredi costituiscono un duo strumentale: lei suona il violino e lui la… no, questa è banale! aspetta che la riscrivo… Lucy e Rocco si mettono d’impegno e trovano la rima per osteria numero trenta

L. fonde la sua mente con i muscoli di Chuck Norris: mens sana in corpore sano, rari nantes in gurgite femineo, de gustibus non est disputandum per terra, tantum va la gatta al lardum…

L. si innamora di Joaquin Phoenix (il poverone è in crisi post matrimoniale e le fa veramente tenerezza); poi si arrabbia perché l’hanno doppiata con M. Ramazzotti e si allontana irrevocabilmente dal nostro universo

L., rispondendo a Morgan Freeman se sia nato prima l’uovo o la gallina, se lo mangia fritto; l’uovo, non Morgan Freeman

L. lancia un gavettone esagerato a Noè (erano compagni di banco alle elementari), provocando il diluvio universale

L. viaggiando nel tempo uccide Chiara Poggi a Garlasco (contento, Alberto? ho già incassato il bonifico)

L. riscrive i romanzi pottereschi; riuscendo a rendere Harry meno stucchevole e il regolamento del quidditch più comprensibile

L. compare nel film SMETTO QUANDO VOGLIO (la sostanza isolata da Pietro è un sottoprodotto delle caramelle blu che Lucy porta nella pancia)

L. viaggia nel tempo e cambia la vita di I. Kant; questi emigra da Konigsberg a Perugia e inventa cioccolatini al gusto di imperativo categorico

L. spiega a Rocchi le regole Fifa sul fuorigioco passivo; ad esempio, il gol di Bonucci era regolare, perché Vidal non ostruiva la linea di visione di Skorupski (bonifico incassato…)

L. convince gli italiani a pagare le tasse e, cosa ancor più meravigliosa, rende comprensibile il mod. F24 (soprattutto dove parla di “istituti conciliativi di avvisi di accertamento e irrogazione di sanzioni”)

Tre motivi per vedere AVE, CESARE!

1 – TILDA SWINTON

Tilda è talmente brava che la sdoppiano. Thora e Thessaly sono due gemelle e si odiano. Gareggiano nell’inseguire gossip nell’ambiente ollivudiano. Certo è che il mondo è cambiato dagli anni 50; adesso non fa più scandalo una diva che aspetta un bebè senza sapere da chi (anzi, è una trovata pubblicitaria)

2 – SCARLETT JOHANSSON

Se le sorelle Thacker hanno il ruolo delle stronz delle sgradevoli, DeeAnna ha il ruolo della sensualona ocona (il modello è Esther Williams, ma c’è qualcosa di M. Monroe e di K. Novak). Ocona o no, io la Johansson me la mangerei cruda.

3 – LOTTA DI CLASSE NEGLI STUDIOS 

Ricordate GLI ULTIMI FUOCHI (Elia Kazan, 1976)? Un sindacalista (J Nicholson) dice a un produttore (R De Niro) “gli sceneggiatori sono i braccianti che voi padroni state sfruttando” (poi finisce a botte). Nella realtà gli sceneggiatori risolsero i loro problemi con mezzi legali, soprattutto con l’arma dello sciopero. Ma lo sciopero non è cinematografico: meglio raccontare un comico rapimento. E parlare di “comunisti” provoca ancora brividi in USA (non c’è più Joseph McCarthy, ma c’è Donald Trump).

P.S. Ho riletto il post su Tilda Swinton, scritto 6 anni fa. Allora l’applaudivo. Oggi gli applausi vanno aumentati.
tildaave

Published in: on marzo 14, 2016 at 10:00 am  Comments (3)  
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HER – pron. pers. (in italiano, LEI)

Nessun gatto è stato maltrattato nella stesura di questo post (tornerò sulla questione nel finale).

Aggiungo che il film l’ho già recensito nell’altro blog, affrontando la vitale questione se l’orgasmo di Samantha sia simulato o autentico.

Ma ora devo aggiungere alcune osservazioni e, dopo l’immagine, affrontare un punto cruciale 

    • tutto si svolge nel prossimo futuro a Los Angeles; non posso fare a meno di ricordare BLADE RUNNER, dove si immaginava LA nel 2019: inquinatissima e piena di auto volanti; qui invece non si vedono auto (solo treni silenziosissimi e grandi aree pedonali); e, al posto dei Replicanti, invisibili Intelligenze Artificiali che non uccidono nessuno (anzi si innamorano di noi); questo si chiama ottimismo!
    • la “partenza” di Samantha e delle altre Intelligenze mi ha fatto tornare in mente L’ULTIMA DOMANDA (racconto del 1956, del grande Isaac Asimov); lì è Multivac (in un futuro futurissimo) a uscire dal tempo e dallo spazio; in sostanza diventa Dio e, dopo la fine dell’universo, lo ricrea (“Sia la Luce” e tutto il resto)
    • in conclusione, andate a vedere il film (se non vi piace, peggio per voi); dopo l’immagine (che fa un po’ cagare) la domandona ona ona

phoenix

DOPPIAGGIO: cosa poteva fare M. Ramazzotti, di fronte alla sensualissima voce di Scarlett?

Mah. Direi che non poteva fare di più; magari nascondere un po’ l’accento romanesco (ti aspetti che da un momento all’altro si metta a parlare della Lazio e della Roma).

POST SCRIPTUM. Non ho esperienza di chat erotiche. Perciò chiedo, a chi ne sa più di me, si incontra davvero gente così? 

Voglio dire, una tipa stramba che chiede di essere strangolata con la coda del gatto e, arrivata all’orgasmo, dice ciao e butta giù?

Published in: on marzo 18, 2014 at 12:31 PM  Comments (6)  
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Sono stato ucciso in un duello, sono scappato con mia nuora (ho spesso soffiato la donna d’altri, ma un pompiere ha soffiato la mia) ho tentato di ingannare i servizi segreti, ho desiderato di uccidere un attore, sono stato un famoso pittore…

Anche se ha interpretato personaggi commoner e addirittura (orrore!) marxisti, Colin Firth si è ormai specializzato in personaggi upper class.

E’ stato Visconte, Duca, Lord e infine Re (beccàndosi un Oscar)

Andiamo con ordine.

  • in VALMONT (1989) è appunto il Visconte De Valmont, libertino e cinico seduttore di ingenue fanciulle (in lombardo, spurcaciùn); arriva a provare un tale disgusto per se stesso da presentarsi a un duello completamente ubriaco (in pratica, un suicidio assistito)
  • in IL PAZIENTE INGLESE (1996) è Lord Geoffrey Clifton, marito dell’appassionata Katherine (Kristin Scott Thomas); un triangolo di lusso con il misterioso Conte (Ralph Fiennes)
  • in FEBBRE A 90° (1997) è Paul Asworth, anticonformista prof di lettere e tifosissimo dell’Arsenal (squadra per cui Colin tifa davvero); in una magica sera del maggio 1989 urla di gioia per un gollasso all’ultimo minuto e conquista definitivamente il cuore di miss Sarah; da un bel romanzo di Nick Hornby
  • in SHAKESPEARE IN LOVE (1998) è Lord Wessex, uno stronzo (elisabettiano) che più stronzo non si può; le corna (da parte di mastro Shakespeare) gli stanno bene
  • in IL DIARIO DI BRIDGET JONES (2001) è Mark Darcy; sfondo una porta aperta se faccio notare il perfetto parallelismo con la storia di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO? la protagonista sbaglia completamente a giudicare gli uomini (càpita quando si vive troppo in famiglia) e si innamora del bastardo Daniel (Hugh Grant), ma poi le si aprono gli occhi…
  • in L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO (2002) è Jack Worthing, un gentleman di campagna che, per amore della bella Gwendolen, finge di chiamarsi Earnest; complicazioni a catena; dal capolavoro di O. Wilde
  • in LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA (2003) è J. Vermeer, platonicamente innamorato della servetta Griet (Scarlett Johansson); l’aver ritratto Griet con quegli orecchini causerà non pochi inconvenienti
  • in LOVE ACTUALLY (2003) è Jamie, scrittore deluso dall’amore; ma capace di imparare il portoghese pur di chiedere ad Aurelia “mi vuoi sposare?” (se credete che sia facile non avete mai studiato il portoghese)
  • in CHE PASTICCIO, BRIDGET JONES (2004) è ancora mr. Darcy; stavolta deve tirar fuori Bridget da un carcere thailandese (e non è facile, no davvero); sequel in arrivo (è un’oca dalle uova d’oro)
  • in NANNY McPHEE -TATA MATILDA (2005) è Cedric Brown, vedovo con 7 figli (indisciplinati anzichenò); una governante alla Maripoppins risolve i suoi problemi; qualche analogia con il Von Trapp di THE SOUND OF MUSIC, ma il vedovo e la governante non si sposeranno
  • in UN MARITO DI TROPPO (2008) è Richard, un piccolo editore di NYC in procinto di sposare la bella Emma (Uma Thurman); ma all’anagrafe si sente dire che lei è già sposata con un certo Sullivan (è stato un hacker a combinare questo scherzo); dopo molte piroette Richard fa un bel gesto, tipo finale di CASABLANCA
  • in MAMMA MIA! (2008) è Harry, uno dei tanti che persero la testa per Donna (Meryl Streep); può anche essere il padre di Sophie, la ventenne figlia di Donna? Pare difficile, essendo lui gay…
  • in UN MATRIMONIO ALL’INGLESE (2008) è Jim Whittaker, nobiluomo con una moglie ingombrante (Kristin Scott Thomas) e una nuora americana (Jessica Biel) mooolto spregiudicata; sconvolto dalla Guerra Mondiale (ha visto morire troppa gente) e disgustato dal suo ambiente sociale, saluta tutti e parte con la nuora
  • in IL DISCORSO DEL RE (2010), il balbuziente Be-be-be-bertie, secondogenito del Re, si avvale della terapia del non-dottore Lionel (Geoffrey Rush) e riesce a domare una terribile timidezza; diventato (suo malgrado) re Giorgio VI, affronterà quel simpaticone di Hitler; premio Oscar per Colin Firth
  • in LA TALPA (2011) è Bill Haydon, alto funzionario dei Servizi segreti di Suamaestà; intelligentissimo e profondamente convinto della bontà del comunismo, lavora da sempre per il KGB, ma viene scoperto e ucciso (così impara a fare la spia); storia ispirata dalla figura di Kim Philbyvalmont

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Anna e Emma

No, non è un nuovo episodio della GALLERY DELLE ATTRICI.

(anche perché, tenendo conto del vostro parere sul fondamentale quesito del post precedente, ho deciso di lasciar perdere le attrici; a marzo comincerò a postare sugli attori)

Stavolta non parlerò di cinema. Voglio solo parlarvi di due o tre cose che so su Anna Karenina, intesa come risposta russa a Emma Bovary.

In attesa di vedere il film della premiata ditta Knightley, Macfadyen & Wright, mi sono riletto sul Kindle questo bel romanzo.

L’avevo letto nei lontani anni del liceo. Adesso (se fate i bravi) ve lo riassumo.

  1. Anna ha un marito noiosissimo. Anche Emma. Commento di mia moglie: “Se tutte le mogli che hanno un marito noioso si dovessero ammazzare se ne vedrebbero poche in giro”.
  2. Anna in Russia si innamora del conte Vronsky (che però non è un granché), mentre Emma colleziona avventure. Si nota il diverso livello sociale: Anna è straricca (gioielli, pellicce, feste sfarzose); ha in sostanza tutto quello che Emma sogna nella sonnacchiosa provincia francese; ma “i milioni non impediscono di essere molto infelici”.
  3. Quello di Anna è un GAR (Grande Amore Romantico) e Tolstoj la segue con profonda simpatia. Emma si fa corteggiare per sfuggire alla noia (Flaubert la descrive con compassione, ma sottolinea realisticamente come lei si copra spesso di ridicolo).
  4. Mentre nel mondo meschino che circonda madame Bovary NON C’E’ NIENTE DA SALVARE, Tolstoj affianca alla tragica storia di Anna un matrimonio felice (tra Kitty e Konstantin Levin) in cui raffigura il proprio con Sonja Andreevna (o meglio, come avrebbe voluto che fosse: Tolstoj e sua moglie vissero insieme 48 burrascosissimi anni, “tra terribili uragani e meravigliose bonacce”).

E adesso andiamo tutti a vedere il film.

A proposito di film, dopo le immagini parlerò delle MIGLIORI INTERPRETAZIONI di Marion, Jodie, Scarlett, Judi, Renèe e Helena.

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Marion Cotillard – Best Performance as Adriana (MIDNIGHT IN PARIS)

Jodie Foster – BP as Clarice (IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI)

Scarlett Johansson – BP as Nola (MATCH POINT)

Judi Dench – BP as Queen Elizabeth (SHAKESPEARE IN LOVE)

Renée Zellweger – BP as Roxie (CHICAGO)

Helena Bonham-Carter – BP as Elizabeth Bowes-Lyon (IL DISCORSO DEL RE)

Dal TORNEO DELLE ATTRICI al PREMIO CHIAVICA 2013 (leggete attentamente: questo post è più complicato del regolamento delle Primarie)

Comincio dal PREMIO CHIAVICA. Quale sarà premiato come peggior film proiettato in Italia nel 2012? Gli eventuali lettori di questo bloggaccio hanno tempo fino al 5 GENNAIO per segnalare le ciofeche italiane e straniere (dopo viene l’Epifania che tutte le nominations si porta via).

Nelle 3 settimane successive sarà stilata la classifica. La sera del 26 genn, onomastico di mia moglie (che ci tiene moltissimo a onorare Santa Paola) saranno proclamati i vincitori nel salotto di casa mia.

Ecco le nominescion (provvisorie):

  1. TO ROME WITH LOVE
  2. BIANCANEVE E IL CACCIATORE  (non l’ho visto, ma mi fido della stroncatura di Sailor Fede)
  3. LA LEGGENDA DEL CACCIATORE DI VAMPIRI
  4. 100 METRI DAL PARADISO
  5. ALL’ULTIMA SPIAGGIA
  6. COM’E’ BELLO FAR L’AMORE
  7. OPERAZIONE VACANZE

Ripeto: chi vuol aggiungere aggiunga FIN D’ORA (che non è un prodotto Findus).

Punto e a capo.

TORNEO DELLE ATTRICI. Allego la classifica PROVVISORIA (c’è tempo fino al 31 dic per aggiungere eventuali voti) delle INTERPRETAZIONI MIGLIORI per ogni attrice.

  • Ad esempio, è stata votata come miglior performance di UMA THURMAN la Sposa (Kill Bill). Ha prevalso di poco su MIA (Pulp fiction). Sono state decisive le valutazioni di Anna Nihil, Cecilia, Lario3 e Margherita.
  • CATE BLANCHETT. Secondo i partecipanti a questo giochino la tua miglior interpretazione è stata Galadriel (il signore degli anelli)
  • GWYNETH PALTROW. Miglior interpretazione: Viola (Shakespeare in love)
  • NATALIE PORTMAN. Miglior interpretazione: Mathilda (Leon)
  • NICOLE KIDMAN. Miglior interpretazione: Satine (Moulin rouge)
  • KATE WINSLET. Miglior interpretazione: Clementine (Eternal sunshine of the spotless mind)
  • MERYL STREEP. Miglior interpretazione: Karen Blixen (la mia africa)
  • JULIA ROBERTS. Miglior interpretazione: Erin Brockovich (Erin ecc)
  • SANDRA BULLOCK. Miglior interpretazione: Leigh (the blind side)

Aggiungerò quanto prima i risultati relativi a

  • MARION COTILLARD
  • JODIE FOSTER
  • SCARLETT JOHANSSON
  • JUDI DENCH
  • RENE’ ZELLWEGER
  • HELENA BONHAM-CARTER
  • e mica è finita qui…

killbillelfaviola