Avvicinandosi la fine dell’anno, elenco le delusioni più cocenti del 2014.
Naturalmente questo non è il peggio del peggio. Ci sono film che neanche mi sogno di vedere (da Cretin De Sica a Cameron Diarreaz) e altri di cui nemmeno sospetto l’esistenza. Questi li ho visti e li voglio sputacchiare.
- Grace di Monaco (Olivier Dahan) – Una fiction televisiva finita malauguratamente sul grande schermo. Può piacere a qualche americano (di quelli che adorano il cinema anni ’50, con A. Hitchcock guest star).
- La Bella e la Bestia (Christoph Gans) – Inutilmente pomposo. L’idea di raccontare come il Principe era stato bestificato era buona, ma è stata sprecata.
- Lucy (Luc Besson) – Mi sono già divertito a sfrugugliare questo fumetto. Non infierisco (non sparo sulla Crocerossa).
- Noah (Darren Aronofsky) – Forse la delusione maggiore. Sprecare così un regista di talento (per non parlare di attori/attrici di ottimo livello) è un delitto che merita la vendetta del cielo. Sarà per questo che piove così tanto?
- Tutta colpa di Freud (Paolo Genovese) – Freud, perdonali perché non sanno quello che fanno!!!!
- Un fidanzato per mia moglie (Davide Marengo) – Dispiace dirlo. Geppi mi è simpatica. Luca&Paolo in passato sono stati bravi. Ma su questa commediola deve passare lo schiacciasassi.
- Un ragazzo d’oro (Pupi Avati) – Un fiasco colossale; me l’avevano detto e io (testardo che non sono altro) l’ho voluto vedere lo stesso.
Candido ufficialmente queste 7 perle al premio CHIAVICA.
E l’anno non è ancora finito. Spero che Aldo, Giovanni e Giacomo non mi deludano…