Era una notte buia e tempestosa…

…quando si riunirono, presso la rocchetta Mattei (sull’appennino tosco-emiliano).

Erano in 3

  1. Renzo Mattei, il padrone di casa
  2. Bersano Pierre-Louis, proveniente da Bettola
  3. Old man Romano, sceriffo bolognese
    matt

Sto indagando -cominciò Romano- su un delitto avvenuto nel 2013. E’ stato ucciso il PD…

(gli altri 2 si irrigidirono ma non dissero niente)

… che vinse le elezioni di febbraio e, sulla base del sistema elettorale di allora, si assicurò una larga maggioranza alla Camera e una quasi-maggioranza al Senato. Ora vi domando: chi è stato incaricato di formare il nuovo governo?

(Bersano sospirando alzò la mano)

E chi perse tempo ed energie nel tentare un accordo con quel buffone di Grillo?

(come sopra)

E chi propose allora l’infelice figura di Franko Marini per il Quirinale?

(nuovo sospiro bersaniano)

A quel punto, unicamente per sboccare lo stallo, il sottoscritto accettò di candidarsi alla Presidenza… ma nella votazione decisiva mancarono circa 100 voti. Tu, Renzo, ne sai qualcosa?

No, Sceriffo, non ne so nulla! E se non dico la verità possa un asteroide colpirmi…

SBRAAAAAAANG!!!!!!!!

P. S. nessun asteroide è stato maltrattato nella stesura di questo post.
mott

 

Published in: on novembre 22, 2017 at 8:12 am  Comments (1)  
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film visti a febbraio (e anticipo qualcosa che forse vi interesserà)

E’ più facile che un coccopalmerio entri nel Regno dei Cieli che io (vincendo la pigrizia) dedichi un post a ogni film che vedo.

Comunque, ecco una cinquina di recensioni minimaliste.

  • BROKEN CITY – Avete presente il detective Marlowe in THE BIG SLEEP? Ecco, questo film non regge il confronto neanche per mezzo giro di pista. Non solo perché di Bogart ce n’è uno e tutti gli altri ne han trent  e Mark Wahlberg è bravo sì ma insomma: è la sceneggiatura che ha più buchi dell’emmental. Anche Russel Crowe (furfantesco sindaco) e Catherine Zetagions (di lui moglie) recitano svogliatamente pensando già ai prossimi impegni (Crowe subito dopo questa fetecchia ha girato L’UOMO D’ACCIAIO, un soggetto di Nolan; lei ha girato con Soderbergh)
  • VIVA LA LIBERTA’ – Immaginate che Bersani abbia un gemello. Che detto gemello sia un pazzoide estroverso, simpatico, imprevedibile e che lo sostituisca… BASTA SOGNARE: succede solo al cinema! Ottimi Servillo e Mastandrea. Mi fa molto piacere scoprire che Gianrico Tedeschi è ancora sulla breccia.
  • ZERO DARK THIRTY – DARK nel senso che è notte. Ma anche che nella guerra al terrorismo si adopera ogni mezzo, anche i più ripugnanti. Purtroppo la storia umana, da Troia a oggi, non assomiglia agli spot del Mulino Bianco. Capisco che a molti il film non sia piaciuto (a me, sì). L’interpretazione di Jessica Chastain è GRANDIOSA. Non le hanno dato l’Oscar? Bisogna che veda subito IL LATO POSITIVO per decidere se Jennifer Comesichiama è ancora più migliore (come diceva Pappagone) o se i giurati sono succubi del “politically correct”
  • NOI SIAMO INFINITO – Un bel film, tratto da un romanzo americano (The perks of being a Wallflower) che molti hanno accostato a IL GIOVANE HOLDEN. Un 15enne con un passato inconfessabile si salva grazie a una ragazza particolarmente briosa e al fratellastro di lei (e a tanti buoni libri). Emma Watson è bravissima. Ci vorrà del tempo per dimenticare Miss “Sotuttoio” Granger, ma ci riusciremo; così come E. Taylor, partendo dalla ragazzina insulsa di “Torna-a-casa-Lassie” diventò una dea.
  • ANNA KARENINA – Questo l’ho recensito nel post di domenica e qui aggiungo solo due considerazioni. Si poteva dare più spazio ai dialoghi tra Kostantin e Nikolai, il fratello “bolscevico” di Kostantin (si salvano pochissime battute); ma non dimentichiamo che è un film british, espresso da un mondo alquanto conservatore, che prova più simpatia per lo zarismo che per quello che è venuto poi. Infine l’inquadratura finale con Karenin che guarda i figli giocare nella steppa: se lo spettatore non ha letto il romanzo ci capisce ben poco.

Adesso un po’ di immagini. Poi c’è un tizio che vi vuol  dire qualcosa…
collegeservilloamor

Nel prossimo post potrete dare un voto alle mie interpretazioni.

Sarà per quella volta che brucio tutti i miei vestiti o quando mi insegue Tom Hanks o quando mi innamoro di Claire Danes a Verona Beach o quando mi mettono una maschera di ferro?

Ma vorrei anche che mi diceste sinceramente per quale fottuto motivo non mi danno mai l’Oscar…

La lettura di questo post potrebbe urtare la vostra sensibilità SE VOLETE LEGGERLO LO FARETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO (dopo non dite che non vi avevo avvertito). In particolare parlerò degli stereotipi del linguaggio giornalistico, dell’ultimo romanzo di Stefano Benni, del ritorno all’ora solare, delle attrici italiane, delle primarie del PD e di altri disastri

benniPerché mi sono occupato finora solo di attrici straniere?

  • esterofilia?
  • scarsa considerazione delle attrici italiane?

Mah… La verità è che le prime che mi vengono in mente sono GRANDIOSE ma appartengono al passato: Sophia Loren, Claudia Cardinale, Monica Vitti…

Al loro confronto non riesco a chiamare DEE le contemporanee Sandrelli, Guerritore, Rocca, Morante, Impacciatore, Buy, Isabella Ferrari eccetera

E poi c’è da dire che molte nostre attrici preferiscono la tivvù al cinema. Si guadagna di più e si lavora di meno.

Barbara De Rossi, Elena Sofia Ricci, Caterina Sylos Labini, Veronica Pivetti… Tutte brave, per carità. Ma preferirei vederle sul grande schermo piuttosto che nello sbrodolamento televisivo.

PROMETTO di dedicare un post alle attrici italiane. Ma adesso cambio discorso.

Cosa dire di DI TUTTE LE RICCHEZZE, romanzo breve di Stefano Benni?

Stefano, ti ho sempre apprezzato come narratore fin da quando andavamo a scuola insieme (Scuola Media GUINIZELLI; allora si entrava da via S’Isaia). Ho lodato in questo blog molti tuoi RACCONTI… ma devo confessare che questa volta sono molto imbarazzato.

Devo proprio recensirlo?

Forse sì. La descrizione di alcuni personaggi (tipo Vudstok, quello che “pensa di assomigliare a Keith Richards… a me ricorda una mia bisnonna”) merita un approfondimento.

Facciamo così. Me lo rileggo con calma la sera di Halloween e poi se avrò gli INCUBI saprò chi accusare.

Già che parliamo di incubi, due parole sulle PRIMARIE del PD. 

In America le primarie funzionano. Avvicinano gli elettori ai candidati e viceversa.

Ma qui no.

Là sono competizioni sportive, come i trials per andare alle Olimpiadi. Chi vince va, chi perde no.

In Italia le primarie sono una guerra feroce. Sgambetti, colpi bassi, coltellate.

Anzi, una GUERRA DI RELIGIONE. Non si sceglie il candidato al posto di presdelcons. Si deve scegliere tra il MESSIA e l’ANTICRISTO. So di gente che sta facendo novene a Santa Rita perché Vendola non arrivi al ballottaggio e di altri che piuttosto che vinca Bersani eleggebbero il pulcino Pio.

pioSopravviverà il PD o bisognerà rifarlo da capo?

Concludo con l’imminente ritorno dell’Orasolare. Ligio agli ordini come sono attenderò le 3 di notte di domenica 28 e RIMETTERO’ INDIETRO LE LANCETTE.

Essendo affetto da insonnia non mi costerà molto. Se mi vien sonno SCRIVERO’ QUALCOSA (come negli anni scorsi): forse sugli stereotipi e le espressioni enfatiche di cui abusano i giornalisti.

  • Duro scontro in Parlamento (qualcuno ha votato sì qualcuno no; che c’è di strano? sarebbe strano se tutti fossero sempre d’accordo)
  • Le indagini proseguono a 360° (siamo in alto mare; non abbiamo la più pallida idea di cosa e dove cercare)
  • Le località di villeggiatura sono state PRESE D’ASSALTO dai turisti (espressione militaresca; dà l’idea di una sanguinosa battaglia, combattuta casa per casa, tra gli invasori delle CAMPERDIVISIONEN e gli eroici paesani)
  • Crollo in borsa (le solite manovre al ribasso, i soliti speculatori che vendono per ricomprare il giorno dopo guadagnandoci qualche milioncino… se volete sapere cos’è un vero CROLLO digitate Parmalat)