Tempo fa avevo celebrato le vite parallele di Omar Sharif e Paolo Villaggio, nati nello stesso anno alle due estremità del Mediterraneo.
E mi chiedevo se a Paolo spettasse la qualifica di grande attore (come spetta al suo coetaneo).
Ai posteri l’ardua sentenza. Sei stato un grande o un APEG, un Avresti Potuto Essere un Grande?
Direi che quando ti hanno diretto Fellini, Olmi, Lina Wertmuller ecc hai dato buona prova d’attore. Non altrettanto quando i registi erano Neri Parenti, Sergio Corbucci, Castellano&Pipolo ecc
E ora, asciugando una lacrima di commozione, ripubblico quel post.
Michael Chalhoub (che prese il nome arabo Omar Sharif dopo essersi convertito all’Islam) è nato ad Alessandria d’Egitto il 10 aprile 1932.
Paolo Villaggio non si è mai convertito a niente, ragion per cui non ha cambiato nome. E’ nato a Genova il 30 dicembre dello stesso anno.
Non cito tutte le interpretazioni di Omar. Ricordo solo i ruoli di
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- lo sceicco Alì (LAWRENCE D’ARABIA, 1962); nomination all’Oscar
- Yurij Zivago (IL DOTTOR ZIVAGO, 1965)
- il principe Rodrigo Fernandez (C’ERA UNA VOLTA, 1967)
- il pistolero Colorado (L’ORO DI MAC KENNA, 1969)
- il capitano Nemo (L’ISOLA MISTERIOSA, 1973)
- il ladro Dima (IL LADRO DELL’ARCOBALENO, 1991)
- Ibrahim (MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI DEL CORANO, 2003); vedi foto
- l’apostolo Pietro (SAN PIETRO, 2005); alcuni fanatici dell’Islam lo hanno accusato di apostasia per questo ruolo cristiano
Tra i personaggi interpretati da Villaggio non si può ignorare Ugo rag. Fantozzi.
A Fantozzi, nell’arco di 10 film, è successo di tutto: si è fatto di cocaina per vincere una corsa ciclistica, è morto ed è tornato sulla terra, ha copulato (una sola volta) con la sig.na Silvani, è stato usato come parafulmine e ha fatto carriera (la Proprietà lo ha scelto come “uomo di paglia” per scaricare i propri misfatti) e (chi non lo ricorda?) ha dato un giudizio non favorevole sulla CORAZZATA KOTIOMKIN.
Ma non è stato solo Fantozzi, né Fracchia, né Paolo Coniglio (il disegnatore di SOGNI MOSTRUOSAMENTE PROIBITI) né altri ruoli comici.
Villaggio ha interpretato anche
- il prefetto Gonnella (LA VOCE DELLA LUNA, Fellini, 1990)
- il maestro Sperelli (IO SPERIAMO CHE LA CAVO, Wertmuller, 1992)
- il colonnello Procolo (IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO, Olmi, 1993)
- don Abbondio (RENZO E LUCIA, Archibugi, 2004)