Anna e Emma

No, non è un nuovo episodio della GALLERY DELLE ATTRICI.

(anche perché, tenendo conto del vostro parere sul fondamentale quesito del post precedente, ho deciso di lasciar perdere le attrici; a marzo comincerò a postare sugli attori)

Stavolta non parlerò di cinema. Voglio solo parlarvi di due o tre cose che so su Anna Karenina, intesa come risposta russa a Emma Bovary.

In attesa di vedere il film della premiata ditta Knightley, Macfadyen & Wright, mi sono riletto sul Kindle questo bel romanzo.

L’avevo letto nei lontani anni del liceo. Adesso (se fate i bravi) ve lo riassumo.

  1. Anna ha un marito noiosissimo. Anche Emma. Commento di mia moglie: “Se tutte le mogli che hanno un marito noioso si dovessero ammazzare se ne vedrebbero poche in giro”.
  2. Anna in Russia si innamora del conte Vronsky (che però non è un granché), mentre Emma colleziona avventure. Si nota il diverso livello sociale: Anna è straricca (gioielli, pellicce, feste sfarzose); ha in sostanza tutto quello che Emma sogna nella sonnacchiosa provincia francese; ma “i milioni non impediscono di essere molto infelici”.
  3. Quello di Anna è un GAR (Grande Amore Romantico) e Tolstoj la segue con profonda simpatia. Emma si fa corteggiare per sfuggire alla noia (Flaubert la descrive con compassione, ma sottolinea realisticamente come lei si copra spesso di ridicolo).
  4. Mentre nel mondo meschino che circonda madame Bovary NON C’E’ NIENTE DA SALVARE, Tolstoj affianca alla tragica storia di Anna un matrimonio felice (tra Kitty e Konstantin Levin) in cui raffigura il proprio con Sonja Andreevna (o meglio, come avrebbe voluto che fosse: Tolstoj e sua moglie vissero insieme 48 burrascosissimi anni, “tra terribili uragani e meravigliose bonacce”).

E adesso andiamo tutti a vedere il film.

A proposito di film, dopo le immagini parlerò delle MIGLIORI INTERPRETAZIONI di Marion, Jodie, Scarlett, Judi, Renèe e Helena.

bovaryanna
Marion Cotillard – Best Performance as Adriana (MIDNIGHT IN PARIS)

Jodie Foster – BP as Clarice (IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI)

Scarlett Johansson – BP as Nola (MATCH POINT)

Judi Dench – BP as Queen Elizabeth (SHAKESPEARE IN LOVE)

Renée Zellweger – BP as Roxie (CHICAGO)

Helena Bonham-Carter – BP as Elizabeth Bowes-Lyon (IL DISCORSO DEL RE)

MARION COTILLARD… (quale tra le tue interpretazioni sarà incorniciata come la migliore?)

Ho scoperto tardi questa bravissima attrice. Ma ora chi la molla più?

E, già che siamo in argomento, perché non dedicare un post al cinema francese degli ultimi anni?

Parbleu, che bravi!!!! Altro che cinepanettoni! Ci bagnano il naso sia nelle commedie che nel dramma!

Posterò, posterò presto. Ma adesso torno a Supermarion. Chiedendo scusa se trascuro molti film (imperocché non li ho visti)

  • UN’OTTIMA ANNATA (2006; Fanny, proprietaria di un bistrot, ammorbidisce il cuore di uno squalo della finanza; beh, non è solo merito suo: c’entrano anche i ricordi dell’infanzia e di Provenza il vino e il suol)
  • LA VIE EN ROSE (2007; impersonare Edith Piaf è impresa da far tremar le vene e i polsi; vi immaginate, qui da noi, un’attrice che si azzarda a interpretare Maria Callas o Anna Magnani?; premio Oscar)
  • NEMICO PUBBLICO (2009; Mary “Billie” Frechette era mezza indiana, mezza francese;  era la sweetheart di J. Dillinger, ma gli sopravvisse)
  • INCEPTION (2010; Mal è cattiva -dal latino malus, mala, malum– e l’interpretazione della Cotillard è stupenda; il che conforta la teoria che i “cattivi” sono più affascinanti dei buoni: dico bene, Jago?)
  • MIDNIGHT IN PARIS (2011; Adriana è stata modella di Modigliani, Braque e Picasso, ma giudica i ruggenti anni ’20 un’età decadente; alla fine sale su una carrozza e si ritrova tra Gauguin, Degas e Toulouse-Lautrec; cose che succedono a Parigi dopo la mezzanotte)
  • CONTAGION (2011; la dottoressa Leonora parte per la Cina; scoprirà che l’origine del terribile virus ha a che fare con una banana e il battito d’ali di un pipistrello?)
  • IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO (2012; premesso che questo titolo non allude a Silvio Berlusconi, vi rivelo che Miranda nasconde una doppia identità -ovvio: in questo film tutti nascondono qualcosa-; non è la cosa migliore di Marion, secondo me, però ha beccato un fantastilione di fantastiliardi)

marionpiafparis

ah, i bei tempi… (dove si parla di HUGO CABRET e si riparla di MIDNIGHT IN PARIS e di THE ARTIST)

Ho visto HUGO CABRET insieme alla solita ballotta. Film accattivante e ben diretto (Scorsese punta all’Oscar, whynot?), pieno di nostalgia.

Ecco, è della nostalgia che voglio parlare. Dopo (se proprio ci tenete) vi descrivo il film. Dopo.

  • il presente è grigio e deludente (tutti a sognare le Maldive e le crociere tipo LOVE BOAT… e le navi fanno patatrac e alle Maldive c’è un casino)
  • il futuro fa paura (disoccupazione e inquinamento alle stelle, caos monetario e Grecia kaputt)
  • resta il passato: questo spiega il successo di THE ARTIST (ah, l’età d’oro di Hollywood…) e di MIDNIGHT IN PARIS (ah, gli anni folli, Josephine Baker, Cole Porter, Picasso, Hemingway ecc)

Però, a pensarci bene, non erano tanto belli i “bei tempi”.

In quegli anni la fame e la “spagnola” fecero morire milioni di donne, uomini e bambini e la crisi del ’29 trasformò in disoccupati milioni di lavoratori.

Per non parlare di quei mattacchioni di Mussolini, Stalin e Hitler (lager, gulag, la notte dei lunghi coltelli, i fratelli Rosselli uccisi nella gaia Parigi e Trotsky in Messico…).

No, non mi entusiasma troppo il ricordo degli anni ’20 e ’30.

Tuttavia, sono disposto a fare un’eccezione “cinefila”. Immaginate di essere a Parigi nel 1931 (al cinema danno Le million di René Clair) e di frequentare un negozio di giocattoli che permette a Georges Meliès di tirare a campare.

Nel negozio potete vedere un ragazzino (si chiama Hugo) dotato di eccezionali capacità manuali. Capace di riparare un vecchio robot, pieno di viti e rotelline. Con l’aiuto di una misteriosa chiave il robot comincia a disegnare IL FACCIONE DI UNA LUNA ANIMATA CON UN RAZZO CONFICCATO NELL’OCCHIO DESTRO (vedi foto).

Occorre aggiungere altro? Qui si ritorna alle origini di quel mondo di sogni che si chiama CINEMA.

Per cui, anche se la storia è sostanzialmente una favola (ma piace anche agli adulti), la nostalgia gioca l’Asso di Briscola e (forse) vince l’Oscar. Vai a sapere…

Gli attori:

  • Ben Kingsley (già Oscarizzato per aver interpretato Gandhi nel 1982) è George Meliès
  • Helen McCrory (in THE QUEEN era la moglie di Blair) è la signora Meliès
  • Asa Butterfield (era il protagonista del BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE) è Hugo
  • Chloe Moretz (la supergirl di KICK-ASS) è Isabelle

Postilla finale. Aggiungo alla nostalgia cinefila quella per i “bei tempi”pretelevisivi in cui bambine e bambini giocavano con giocattoli meccanici (il Meccano: viti e rotelline…) e non si rincretinivano fin da poppanti di TV e di videogiochi.

cabretmelies

torno a parlare di THE ARTIST (e la volta prossima…)

Una settimana fa mi chiedevo quanti Oscar avrebbe portato a casa. Intanto ha beccato 3 Golden Globe: miglior commedia, miglior attore, miglior colonna sonora.

Ribadisco il giudizio: è un film FURBO.

Comincia col commuovere (il grande divo che tramonta ingloriosamente mentre la giovanissima star si arrampica sulla cima dell’Olimpo: un classico) e finisce in gloria. Un omaggio al cinema muto (la scena con l’attaccapanni ha un sapore chapliniano) confezionato molto bene.

E non sottovalutiamo la mossa antisovietica (nell’iniziale film-nel-film). “Putin, non alzare la voce! Noi a Hollywood sappiamo cosa pensare di voi, sporchi russi…”

Anche MIDNIGHT IN PARIS ha ricevuto un Goldenglobe (per la sceneggiatura; e qui non c’è distinzione tra soggetti drammatici e “leggeri”).

Altro film furbo: W. A. contrappone all’America contemporanea (che considera prosaica e bigotta) gli “anni folli” di F. S. Fitzgerald e di Gertrude Stein. Sesso alcool e charleston (niente droga per Woody e il rock potrà piacere a Celentano, non a lui).

Beh, ne riparliamo tra un mese…

Postscriptum: nel prossimo post si parlerà di GAME POWER, un mensile degli anni ’90 che molti non hanno dimenticato…

art

Published in: on gennaio 16, 2012 at 7:02 PM  Comments (9)  
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