L’altra notte ho sognato di tornare a Manderley; il cancello era chiuso; suonai per farmi aprire…
Scusate, ho sbagliato incipit. Quello era REBECCA, LA PRIMA MOGLIE.
Daccapo.
L’altra notte ho sognato di entrare nel night club di Rick Blaine a Casablanca. In un angolo il pianista suonava You must remember this: a kiss is just a kiss…
A un tavolo erano seduti Siegmund Freud, Ingrid Bergman, Angela Merkel e Martin Schulz.
Stavano parlando del successo mondiale di 50 SFUMATURE DI GRIGIO
Ingrid chiedeva a Sigmund: “Dottore, tante donne si immedesimano in Anastasia Steel. Ma come si spiega… voglio dire, anch’io sono stata strapazzata qualche volta da Bogart, ma è tutta un’altra cosa! Quello era amore! Essere frustata, ammanettata… non lo chiamo amore!”
“Cara miss Bergman, molte donne non riescono a distinguere amore e sesso (il masochismo è una delle manifestazioni dell’istinto sessuale). Mentre agli uomini questa distinzione riesce benissimo; ad esempio, quel cialtrone seduto là (lo indicò con una taliata) quello con la faccia deformata dal lifting… da quando è entrato non fa che spogliarla con gli occhi…”
“Anche se ha spianato le rughe io lo riconosco lo stesso: è quello che mi chiamava culona inchiavabile (sussurrò la Merkel)”
“E’ vero, Angela! (aggiunse Schultz) E a me disse davanti a tutto il Parlamento Europeo che avevo la faccia da nazista! Forse è venuto qui per chiederci come si fanno le Grosse Koalitionen. Mi vien voglia di andare là e rompergli il muso!”
“Non è il caso, amici! Non vale la pena di cedere all’ira. Ora concentratevi e, al mio segnale, scatenate il pernacchio!”
Freud si girò verso il cialtrone…
“Silvio?”
“Sì?”