Saturnino il GRANDE o Saturnino l’APEG?

Eri un mostro di simpatia, su questo non ci piove.

Ma vale per te il solito quesito: se hai fatto faville quando i registi erano Scola Comencini Zampa Nanni Loy Luigi Magni ecc e hai sceso molti scalini con Pasquale Festa Campanile Sergio Corbucci Castellano e Pipolo (e mettiamoci anche Zeffirelli) sei stato un grande o un apeg?

La stessa cosa si può chiedere di Totò, Walter Chiari e Monica Vitti, ma il tuo caso è veramente speciale.

Elenco ora le tue più grandi interpretazioni e (ahimé, devo farlo) le fetecchie della serie che sà da fa per campà

  • CAMPING (1957)
  • LE PILLOLE DI ERCOLE (1960)
  • IL CARABINIERE A CAVALLO (regia di Lizzani, 1961)
  • ANNI RUGGENTI (regia di Zampa, 1962)
  • I MOTORIZZATI (1962)
  • I CUORI INFRANTI (1963)
  • IO LA CONOSCEVO BENE (regia di Pietrangeli, 1965)
  • ADULTERIO ALL’ITALIANA (1966)
  • PER GRAZIA RICEVUTA (dirigendo se stesso, nel 1971, hai raggiunto il massimo)
  • LA BETIA (1971)
  • LE AVVENTURE DI PINOCCHIO (regia di Comencini, 1972; il miglior Geppetto della storia)
  • PANE E CIOCCOLATA (regia di Brusati, 1973)
  • C’ERAVAMO TANTO AMATI (regia di Scola, 1974; anche qui sei grande, anche se Gassman e Satta Flores sono più grandi di te)
  • BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI (regia di Scola, 1976)
  • QUELLE STRANE OCCASIONI (1976; tutti ricordano l’episodio con Sordi e la Sandrelli nell’ascensore, ma il tuo personaggio chi lo ricorda?)
  • IN NOME DEL PAPA RE (regia di Magni, 1977)
  • COCCO MIO (1979)
  • CAFE’ EXPRESS (regia di Loy, 1980)
  • TESTA O CROCE (1982)
  • QUESTO E QUELLO (1983)
  • IN VIAGGIO CON ALBERTO (1990)
  • LA CARBONARA (2000)

Comunque sia, ti ho voluto bene SaturNINO!!!

ninoparebrutt

AMICI MIEI vs PANE, AMORE…

Trilogie all’italiana, cioè anomale. Paese anomalo l’Italia, non solo nel cinema.

In ordine cronologico:

  1. Luigi Comencini dirige nel 1953 PANE, AMORE E FANTASIA con un cast azzeccatissimo. Brillante sintesi di neorealismo e di commedia tradizionale, il film ha un successo enorme. Per cui si gira subito il sequel (PANE, AMORE E GELOSIA nel 1954), meno riuscito ma comunque applauditissimo. Nel 1955 tocca a Dino Risi dirigere l’episodio “sorrentino”: PANE, AMORE E…, in cui Sophia Loren raccoglie il testimone dalla Lollo.
  2. 1975. Da un progetto di Pietro Germi il grande Monicelli crea AMICI MIEI. Successone. Sette anni dopo, AMICI MIEI ATTO II. Come nella trilogia precedente, si scende qualche gradino: le irresistibili zingarate si susseguono, ma c’è meno ritmo. In compenso aumenta la cattiveria. Nel 1985 Nanni Loy dirige il terzo episodio: pur disponendo degli stessi bravissimi attori (Tognazzi, Moschin, Montagnani e Adolfo Celi) il risultato è deludente.

picaamici
Entrambe le trilogie si inseriscono nella tradizione.

La commedia dell’arte metteva sempre in scena il vecchio Pantalone che correva dietro a donne più giovani di lui (e qui abbiamo il Maresciallo che ci prova con la Bersagliera, la levatrice, la Smargiassa ecc) oppure c’erano Arlecchino, Brighella e C., capaci di feroci burle ai danni del prossimo (anche se allora non c’era il treno e i viaggiatori al finestrino).

Differenza principale. L’incrollabile ottimismo dei personaggi di PANEeccetera (che viene alla fine premiato: il Maresciallo va in bianco per due film e mezzo, ma nel finale…) di fronte all’acre sapore delle beffe di AMICI MIEI, che (film dopo film) diventano sempre più vecchi e malinconici.

C’entra lo scenario sociopolitico? La ricostruzione dell’Italia dalle rovine e l’incipiente boom? E la crisi degli anni di piombo (le BR, Antilope cobbler, il trauma petrolifero del 1973, le bombe, Ustica…) che soffiava gelida sulle speranze della generazione precedente?

Lascio comunque ai miei eventuali lettori il diritto di voto. Apprezzate di più i duetti tra Vittorio De Sica e Tina Pica o la Supercazzola prematurata con lo scappellamento a destra come se fosse antani?