SOME LIKE IT HOT (Billy Wilder, 1959)

Per i pochi che non la conoscono, riassumo la TRAMA. Joe (Tony Curtis) e Jerry (Jack Lemmon) assistono involontariamente alla strage di San Valentino (14 febbr 1929). Inseguiti dai gangsters, si nascondono, travestiti da donne, in un’orchestrina jazz femminile. Joe seduce la cantante Sugar (Marilyn Monroe) fingendosi miliardario e impotente. Jerry, sempre vestito da donna, è concupito da un vecchio satiro che alla fine salva tutti nel suo yacht. “Guarda, sono un uomo!” gli grida Jerry alla fine, togliendosi la parrucca. “Nessuno è perfetto…” è la battuta conclusiva.
perf
Dire che questo film (pieno di battute scoppiettanti e di bella musica) è un capolavoro della commedia americana è come dire che in Sicilia c’è qualche mafioso. A quanto pare non sono il solo a pensarlo, visto che A QUALCUNOecc è votato come #1 della categoria anche da altri partecipanti al torneo di Gegio

http://torneodeifilm.blogspot.com/

Voglio solo aggiungere che ascoltare la versione originale nel DVD aggiunge piacere al piacere: ad esempio, si ammira Curtis nella sua imitazione di C. Grant e si impara che l’impresario Poliakoff appartiene alla cultura yiddish.

E quando si sente Marilyn pronunciare la battuta “la ciliegia col baco tocca sempre a me!” non si può non pensare che le restavano meno di 3 anni da vivere.

Ultima osservazione: ci vuole un pallottoliere per contare i cadaveri. Tra la banda di Stecchino e quella di Ghette sono almeno 12.

Ma in una commedia come questa anche la morte fa ridere.
hot

Published in: on novembre 14, 2020 at 12:55 am  Comments (7)  
Tags: , , ,

io resto a casa – 3 dvd che migliorano la qualità della vita

Ci manca da morire il grande schermo. E ci mancano gli appuntamenti del sabato pomeriggio, previe trattative telefoniche su cosa vedremo stavolta e ci mancano le cene a Itaca (intesa come pizzeria di Calderara).

In attesa di tempi migliori mi rifugio nei piaceri solitari forniti dai dvd (cosa stavate malignando?)

A QUALCUNO PIACE CALDO (Billy Wilder 1959) – Strepitoso, scoppiettante e pirotecnico intreccio di gag e di raffiche di mitra (tra il garage di Chicago e l’albergo di Miami ho contato 12 morti ammazzati, ma forse sono di più). Marilyn è affascinante quando (con addosso solo un négligé) canta I AM THRU WITH LOVE, Jack Lemmon è brillante con battute come “ci porteranno all’obitorio, ci spoglieranno e io morirò dalla vergogna”

THE DEPARTED (Martin Scorsese 2006) – Epica sfida tra la malavita irlandese di Boston e l’FBI; altrettanto epica è la gara tra Di Caprio (che la polizia ha infiltrato nella gang di Costello), Matt Damon (che Costello ha infiltrato nella polizia) e Jack Nicholson (Costello). Come vada a finire non ve lo dico (nenti sacciu e nenti vogghiu sapiri). Oscar al film e a Scorsese; secondo me anche Mark Wahlberg meritava una statuetta.

HAIL, CAESAR (Ethan e Joel Coen 2016) – Tarantino ha dedicato il suo ultimo film alla Hollywood degli anni 60. Questo invece è un omaggio alla Hollywood degli anni 50: Gene Kelly, John Wayne, Esther Williams, Charlton Heston e così via. Da una parte un gruppo di sceneggiatori comunisti, ispirati da Herbert Marcuse, si sforza di convincere un divo superficiale che lo show business è solo uno strumento del capitalismo; dalla parte opposta un manager è tentato di chiudere con Hollywood per un impiego strapagato nell’industria aeronautica (deciderà di restare dov’è: “il cinema aiuta la gente a sognare…”). Che film!
hotdepartecaesar

Published in: on marzo 26, 2020 at 10:06 am  Comments (4)  
Tags: , , ,

Coglionometro

Ha cominciato Michela Murgia col FASCISTOMETRO (ammiro molto la prosa della Murgia e chi non ci crede legga qui ma stavolta la penna è scivolata per eccesso di velocità; dire che l’Italia è ingovernabile è forse un eccesso di pessimismo, ma non scomoderei le camicie nere)

Poi Gramellini ha intitolato SALVINOMETRO uno dei suoi “caffè”.

Tocca a me.

Elenco qui 11 affermazioni coglioniste. Chi le sottoscrive tutte concorre al premio COGLION OF THE YEAR.
coglion

  1. Macchè riscaldamento globale! Oggi fa un freddo cane!
  2. Marilyn Monroe era troppo grassa
  3. Aumenta il prezzo della benzina? Ma io ne faccio sempre 20 euro!
  4. Non sono io che sono omofobo, sono loro che sono froci.
  5. Chi fa da sé fa per tre (commento personale: il difetto principale degli italieschi è l’individualismo; è passata l’epoca dei geni solitari alla Marconi e adesso la ricerca scientifica e tecnologica si fa in gruppo; non lamentiamoci quindi se siamo rimasti indietro)
  6. Tra la moglie e il marito nessuno metta il dito (se uno dei 2 coniugi, quasi sempre LUI, mena di brutto tu hai il DOVERE di usare quel dito per chiamare la polizia)
  7. Meglio un asino vivo che un dottore morto (un asino vivo può provocare guai tremendi, soprattutto se è al governo; un dottore, se è morto, NO)
  8. Qui lo dico e qui lo nego (puoi dirlo solo se ti chiami Luigi Pirandello)
  9. Se tutti parlano male di lui è senz’altro colpevole… (#liberate Barabba)
  10. Lei non sa chi sono io! (sì, lo sa: soltanto un COGLIONE può pronunciare questa frase)
  11. Hitler ha raggiunto la piena occupazione nel suo stato: metà dei tedeschi era sotto le armi, l’altra metà costruiva armi (questa frase, incredibilmente coglionesca, è stata pronunciata davvero in una cerimonia pubblica da un coglion da un tale che si chiama Ettore ed era il Presidente dell’Istituto delle Opere di Religione; primato mondiale tutt’ora imbattuto di stracoglionaggine con rincorsa)

Potrei aggiungere altre frasi coglion-friendly, ma ora il sonno mi vince. Magari riprenderò il tema.

Testimonial di Chanel: da MARILYN a KEIRA

Appartengo a una generazione che imparò con una certa emozione cosa indossasse Marilyn a letto.

Alzi la mano, tra i miei coetanei, chi rimase imperturbabile a quella rivelazione…

Non vedo mani alzate.
drop
Mezzo secolo dopo, il ruolo della fatalona è passato a K. Knightley (l’ho scritto bene? beh, comunque sapete tutti chi è…). Ogni epoca ha i suoi criteri di bellezza. Adesso vanno di moda le anoressiche, per cui va bene così.

Differenze estetiche a parte, lo spottone (diretto da Joe Wright) mette in scena un personaggio aggressivo, dinamico e un po’ sbruffone.

Vi ricordate la storia? LEI esce da un lettone del Ritz, scende in Place Vendòme dove l’aspetta una 750cc giapponese, vola per il centro di Parigi (deserto! hanno usato il computer, ovviamente…) e si presenta a un fotografo di moda (A. Ammann) che se la vuol trombare.

LUI corre a chiudere la porta. Ingenuo! Una donna atletica come LEI non ci mette niente a saltare dalla finestra e a ripartire a manetta…

In conclusione, vado a farmi ibernare. Mi risveglierò tra 50 anni e vedrò quale altra testimonial è stata scelta.
coco

Published in: on dicembre 14, 2015 at 7:05 PM  Lascia un commento  
Tags: , , ,

La lettura di questo post potrebbe ingenerare il dubbio che io sia fuori come un balcone. Non voglio lasciarvi nell’incertezza. LO SONO, LO SONO…

Premessa che non ha nulla a che fare con quello che viene dopo. Avevo previsto che Stefano Disegni avrebbe diretto i suoi satirici strali su NOAH nel numero di Maggio di CIAK (uscito oggi).

Profezia facile. Crowe sembra Mel Gibson in INTERCEPTOR e i suoi avversari sembrano usciti da 1997 FUGA DA NEW YORK (pantaloni attilati, stivali e proto T-Shirt). Ovvio che Stefano si scatenasse…

Fine della premessa che non ha ecc

Ecco 15 asserzioni. Una sola è vera.

  1. I criminali che hanno massacrato Federico Aldrovandi sono stati accolti in una riunione sindacale (a Rimini) con gelido disprezzo.
  2. Le strade di Bologna sono perfette. Sembra di andare sul tappeto del biliardo.
  3. Robert Pattinson ha avuto un ruolo secondario in GRAND BUDAPEST HOTEL (era uno dei rubinetti della vasca da bagno)
  4. Dall’incrocio di un unicorno e di un grifone (come avranno fatto?) è nato un PD.
  5. Marcello Dell’Utri ha annunciato di essere in possesso del manoscritto originale della Bibbia. Si notano (rispetto alla tradizione) alcune differenze sul nome del Messia.
  6. Lo stato del Texas confina a sud con il Messico, a est con l’Oceano Atlantico e a nord con la Via Lattea.
  7. x + y = 45 (sempre e comunque)
  8. La legge, astrattamente parlando, è uguale per tutti. Ma l’applicazione della legge NO.
  9. La blogsfera si sta inesorabilmente allargando.
  10. IL SORPASSO è un film che parla di Beppe Grillo e delle elezioni europee del 2014.
  11. L’ARMATA BRANCALEONE è un film dedicato al PD.
  12. Le Mercedes quest’anno saranno relegate nelle ultime file. Davanti c’è sempre il Cavallino Rampante.
  13. Dopo quasi un secolo di comunismo la dottrina dell’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO ha trionfato nell’Est europeo; il nazionalismo è stato relegato tra i residui del Medioevo.
  14. Marilyn Monroe aveva gli occhi neri.
  15. Le università italiane sono le migliori del mondo.
Published in: on aprile 30, 2014 at 11:02 PM  Comments (9)  
Tags: , , , ,

VNAV (Vorrei Non Averli Visti)

Ringrazio Sailor Fede per avermi dato l’idea.

Se ho elencato per ogni anno di mia vita il film che più mi aveva scaldato il cuore e illuminato la mente perché non fare il contrario?

Voglio dire il film che ha scaldato la mente e illuminato il cuor (no, non volevo dire questo).

Voglio elencare i film che, negli ultimi 21 anni, mi hanno fatto capire che cosa NON è il cinema.

Forse ho visto cose anche peggiori, MA LE HO RIMOSSE attuando inconsciamente un meccanismo di autodifesa che Sigmund Freud ha spiegato molto bene.

Siete pronti alla mia personalissima galleria degli orrori?

america1992 CRISTOFORO COLOMBO – LA SCOPERTA 500 anni dopo la partenza delle 3 caravelle molti film furono dedicati allo stesso tema (il migliore quello di R. Scott, con Depardieu come protagonista); se gli altri sono peggiori di questo (un fiasco clamoroso, nonostante attori maiuscoli: Marlon Brando, Benicio del Toro, Catherine Zgions…) devono essere VERAMENTE ORRENDI

vitti1993 SENTI CHI PARLA ADESSO Incautamente ho cercato il seguito dei 2 episodi sentichiparleschi precedenti; mal me ne incolse; le voci di Paolo Villaggio e della Mazzamauro erano praticamente la sola attrattiva e ora non ci sono più.

ace1994 ACE VENTURA L’ACCHIAPPANIMALI “Farsa sgangherata, condita di battutacce grevi” Talmente brutto che non sono riuscito a rimuoverlo.

congo1995 CONGO  Candidato al Razzie Award come peggiore film di quell’anno (poi ha vinto SHOWGIRLS che, per battere CONGO, dev’essere una chiavica galattica). Perché l’ho visto? Mi era piaciuto il romanzo…

bambola1996 BAMBOLA Inqualificabile, irriferibile, inguardabile, inclassificabile fetecchia.robin1997 BATMAN & ROBIN La sacra auri fames ha coinvolto star di grido (Giorgione Clooney, Uma Thurman, Arnold Governator…); batfiasco colossale, giustamente nominato ai Razzie Awards come peggior film, peggior regia, peggior cast, peggior sceneggiatura, peggior canzone… peggior tutto!

1998 CITY OF ANGELS loffioTalmente loffio che ho rischiato di disamorarmi del cinema… solo per pochi giorni; poi ho visto THE TRUMAN SHOW

witchQualcuno lo ha considerato un colpo di genio; io la considero una madornale presaperilculo; ricordo ancora i fischi e le madonn imprecazioni degli spettatori nel 1999 (era il cinema Capitol, in via Milazzo)

tomba2000 ALEX L’ARIETE. A metà strada tra 007 e le barzellette sui Carabinieri; dialoghi ferocemente idioti e recitazione sotto il livello del mare; Damiani doveva avere un gran bisogno di soldi.

chimera2001 CHIMERA Definito da Morandini una “bischerrima scempiaggine”. Non saprei dire meglio.

barcellona2002 L’APPARTAMENTO SPAGNOLO L’Ente Turismo della Catalogna ha realizzato uno spot di 120 minuti per farci sapere com’è bella Barcellona; OK, ma per fare un film occorre una trama decente e degli attori convinti di quello che stanno facendo.

cattiva2003 CATTIVE INCLINAZIONI Uno dei film più scemi della storia. Dovrebbe essere un thriller, è soltanto ridicolo. Che pena vedere Franco Nero coinvolto in tanta idiozia.

vin2004 THE CHRONICLES OF RIDDICK Vin Diesel gonfia continuamente i suoi muscoli, ma non riesce a far funzionare quelli della faccia

monnezza2005 IL RITORNO DEL MONNEZZA La banda dei Vanzina ha colpito ancora. “Piatto come un asse da stiro” Morandini dixit.

cripto2006 IL CODICE DA VINCI Tom Hanks si aggira con aria assente per 2 ore e mezza (ma sembrano di più) in una storia balorda; la noia dello spettatore è accresciuta dal fatto che anche i sassi sanno come va a finire

20612007

2061 UN ANNO ECCEZIONALE L’idea di base era buona, ma è stata sprecata malamente; una volta questa compilation di battutine dialettali si chiamava AVANSPETTACOLO, perché precedeva il film vero

alba2008 ALBAKIARA Al confronto di questa infamia (che è riuscita a guastarmi anche le canzoni del Vasco) GODZILLA (lo replicano incomprensibilmente su Scaicinema) è un signor film

io2009 IO E MARILYN E’ il massimo: Pieraccioni non fa ridere (in altri film mi era piaciuto) e la siliconata controfigura di MM non ha sex appeal; a quella VERA bastava un sorriso e un battito di ciglia per farmi battere il cuore

ecp2010 THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSE l’ho dovuto vedere “per motivi professionali”; la volta prossima che mi chiedono di inserire roba del genere come testo Jolly nel torneo di Bookland MORDO

cage's2011 L’ULTIMO DEI TEMPLARI Vedere questo film mi ha fatto soffrire più un discorso di Renato Brunetta. En passant, osservo che Nicolascage è l’unico a comparire 2 volte nella mia cavalcata delle vaccate.

vavvata2012 PROMETHEUS Non posso ancora rassegnarmi all’idea che RS (Ridley Scott, il regista di BLADE RUNNER, THELMA & LOUISE, ALIEN, IL GLADIATORE… non un pistanghelli qualunque!) abbia firmato una pinzillacchera simile.

Per chi voglia conoscere il verbale della cerimonia in cui PROMETHEUS ha prevalso su BIANCANEVE E IL CACCIATORE ecco il link.

E per il 2013? Aiutatemi voi a scegliere, amiche/amici…

Sono stata in prigione e sul trono, ho guardato dall’alto in basso Shakespeare e James Bond; Elisabeth Bennet mi ha messa alla porta

Judi Dench ha interpretato molti ruoli, in teatro e al cinema.

Di parecchi ruoli, però, non so dire una beata cippa.

NON HO VISTO come se la cava nei panni di M (il capo dei servizi segreti), essendo affetto da bondfobia.

Ho saputo che Lady Dench appare brevemente nell’ultimo film dei Piratideicaraibi, ma non ho visto neanche questo (devo sentirmi in colpa?).

Elenco perciò i ruoli che conosco:

  • CAMERA CON VISTA (1985; Eleanor è una gentildonna molto anticonvenzionale nella Firenze di fine Ottocento)
  • ENRICO V (1989; la signora Quickly, proprietaria di una locanda-bordello, ci informa piangendo della morte di Falstaff)
  • SHAKESPEARE IN LOVE (1998; la regina Elisabetta I sale sul palcoscenico del Globe e sentenzia che l’attrice che ha interpretato Juliet è un uomo, il che tronca ogni discussione in merito; premio OSCAR)
  • UN THE CON MUSSOLINI (1999; Arabella dipinge e restaura affreschi in Toscana; nel finale difende coraggiosamente le Torri di San Giminiano dai tedeschi in ritirata)
  • CHOCOLAT (2000; Armande affitta un appartamento alla cholatier Vianne e l’aiuta a superare molte difficoltà; l’amore per la cioccolata le costerà la vita, ma ne valeva la pena; nomination all’Oscar)
  • IRIS – UN AMORE VERO (2001; la scrittrice Iris Murdoch è invecchiata e il marito l’accudisce con commovente tenerezza; nomination all’Oscar)
  • L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNEST (2002; la terribile lady Bracknell si oppone con ogni mezzo ai matrimoni della figlia e del nipote; cambia idea quando si accorge che ci sono i soldi)
  • ORGOGLIO E PREGIUDIZIO (2005; l’altezzosa Lady Catherine de Bourgh cerca di intimidire Lizzy Bennet, socialmente molto più in basso di lei; troverà pane per i suoi denti)
  • LADY HENDERSON PRESENTA (2005; Laura Henderson apre un teatro a Soho alla vigilia della seconda guerra mondiale; le ballerine nude alzano il morale dei civili e delle truppe; nomination all’Oscar)
  • DIARIO DI UNO SCANDALO (2006; Barbara è un’insegnante amareggiata dalla vita; la sua amicizia con una collega più giovane avrà conseguenze spiacevoli; nomination all’oscar)
  • JANE EYRE (2011; la signora Fairfax accoglie con molta simpatia la protagonista a Thornfield Hall; come finisce la storia lo sapete, no?)
  • MARILYN (2011; Sybil Thorndike era al culmine della sua gloriosa carriera quando le offrirono una parte in THE PRINCE AND THE SHOWGIRL accanto a Laurence Olivier e Marilyn Monroe)
  • J. EDGAR (2011; Anne Marie Hoover è la madre del protagonista; definirla una rompicoglioni è un eufemismo)
  • MARIGOLD HOTEL (2012; Evelyn, da poco vedova, parte per l’India: sarà colpita dalla freccia di Cupido, si farà una vita lì; è brava anche a bloggare; la produzione promette un sequel)

denchteaqueen

LE DEE DEL CINEMA (dopo il Torneo delle Trilogie…)

MARILYN, BRIGITTE, SOPHIA… le mie prime emozioni cinefile me le avete fatte provare voi.

Sullo schermo passavano anche grandi attori: Marlon Brando, John Wayne, Gregory Peck, Kirk Douglas, Burt Lancaster, Sean Connery, Vittorio Gassman e chipiùnehapiùnemetta. 

Ma (chissà perché) mi attizzavano affascinavano più le donne…

Ragion per cui inizio oggi una galleria di STAR al femminile (degli attori mi occuperò l’anno prossimo, col permesso dei Maya)

Comincio con Uma Thurman (scusate se è poco).uma

Elenco i film in cui l’ho vista lavorare, in ruoli drammatici o da comedian.

Invito gli eventuali lettori a dare un voto (da 1 a 10) alle interpretazioni di Uma.

Di conseguenza i vostri voti diranno IN QUALE RUOLO Uma nostra ha dato il meglio di sé.

Ripeto: NON AI FILM, solo alle interpretazioni. Se il film non l’avete visto, naturalmente passate al successivo.

  • PULP FICTION (1994; interpreta Mia; nomination all’Oscar)
  • GATTACA (1997; interpreta Irene)
  • I MISERABILI (1998; interpreta Fantine)
  • VATEL (2000; interpreta la contessa di Montausier)
  • KILL BILL 1 (2003;  è la Sposa.. che ve lo dico a fa’)
  • KILL BILL 2 (2004; come sopra)
  • PRIME (2005; interpreta Rafi)
  • THE PRODUCERS (2005; interpreta Ulla Inga Hansen Bensen Yansen Tallen Hallen Svaden ecc e canta anche bene)
  • LA MIA SUPER EX-RAGAZZA (2006; interpreta G-Girl)
  • UN MARITO DI TROPPO (2008; interpreta Emma)

N. B. Potete aggiungere altre interpretazioni. Ad es, Sailor Fede ha visto BATMAN&ROBIN e ha dato 6,5POISON IVY, mentre la Medusa di Percy Jackson e le nozze coi fichi secchi prende solo 3.

la Diva insicura e Sir Pomposo (continuo a parlare di MARILYN, premettendo clamorose rivelazioni librarie)

Le Clamorose Rivelazioni Librarie riguardano il gradimento dei giovani lettori di Bookland (categoria BLUE, fino a 12 anni) a proposito dei romanzi letti quest’anno.

La classifica completa la potrete leggere sull’altro blog. Qui anticipo il podio.

  • HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN. VOTO 10.
  • A pari merito un altro romanzo della stessa serie: HARRY POTTER E L’ORDINE DELLA FENICE
  • Medaglia di bronzo: ASCOLTA IL MIO CUORE (Bianca Pitzorno). Voto 9,75.

Fine delle C.R.L.

Dunque, parliamo del film di Simon Curtis.

A Cine BlaBla è piaciuto molto (lèggasi la sua recensione). A me un po’ meno.

TRAMA ESSENZIALE. Un giovane aiuto-aiuto-aiutoregista partecipa alle riprese di THE PRINCE AND THE SHOWGIRL (1957) e subisce il fascino (che te lo dico a fa’?) di Marilyn.

Giudizio sugli interpreti:

  • M. Williams ha un compito difficilissimo (rendere la crisi umana e professionale di una Dea che voleva uscire dallo stereotipo dell’Oca Bionda) e (in parte) ci riesce. Sa cantare e sa ballare: notevole la scena d’apertura (canta HEAT WAVE) e quando balla il foxtrot da sola. Molto meno convincente quando piange (e il rimmel non ne risente?) in una camera da letto piena di bottiglie.
  • K. Branagh interpreta bene Ser Pomposo Olivier. Gli riesce facile essendo un po’ pomposo anche lui, solo che (lui) è capace di autoironia.
  • E. Redmayne è il giovane protagonista. Incredibilmente lesso.
  • J. Dench interpreta la grande Sybil Thorndike. Ha poche battute, ma bastano a far scattare l’applauso. Meritava almeno una nomination all’oscar (invece l’hanno avuta Branagh e la Williams).
  • J. Ormond interpreta Vivien Leigh (moglie di Sir Pomposo) e ci mette tutta la malinconia di una donna non più giovane e amareggiata dalla gelosia.
  • E. Watson (non più streghetta) ha della stoffa. Se troverà ruoli più consistenti diventerà una Grande Attrice.

COMMENTO FINALE. Direi che è un atto di contrizione. Gli inglesi si pentono e si dolgono di aver trattato male la Monroe e le chiedono scusa. AVREBBE POTUTO ESSERE la grande occasione per la Dea di diventare una Vera Attrice. Lei stava allargando i suoi orizzonti, leggeva, si interessava al personaggio di Grushenka (a Hollywood ridevano dei suoi progetti e dicevano che era pronta per “I fratelli Karamazov contro Gianni e Pinotto”) e… finì tutto in fumo.

Ma il film (patriotticamente) non dà tutte le colpe ai Britanni. Dipinge A. Miller come un tanghero, talmente indelicato da far capire alla mogliettina (dopo pochi mesi di matrimonio) che era già stanco di lei.

E descrive la verde Inghilterra in modo cartolinesco: la campagna incontaminata, il cortile di Eton con i collegiali in cilindro nero, il castello di Winsdor (manca solo la coetanea di Marilyn che le descrive i disegni di Leonardo…)olivier

Published in: on giugno 6, 2012 at 8:25 am  Comments (3)  
Tags: , , ,

Marilyn, che fascino… e che malinconia!

Come dicevo nel post precedente, sono stato poche volte al cinema nelle ultime tre settimane.

Ho visto qualche film unpòcosì unpòcosà e poi ho visto MARILYN.

Partendo dal basso:

  • KILLER ELITE. Uno strazio! Da anni De Niro accetta ruoli desolanti (è diventato l’Albertosordi americano). Avrà bisogno di soldi?
  • MEN IN BLACK III. Viaggio nel passato per salvare il presente (ma non è divertente come la trilogia di Zemeckis). Mi è piaciuta (senza esagerare) la ricostruzione dell’America del 1969. Come nel secondo film della serie M. Jackson cercava di arruolarsi nei MIB, qui scopriamo che Andy Warhol c’era riuscito, ma aveva seri problemi (“trovatemi un’altra copertura, sono stanco di questi concerti di sitar, non distinguo più i maschi dalle donne…”)
  • MARGIN CALL. Film di denuncia, non del tutto riuscito. Illustra didascalicamente quale grande truffa sia il sistema finanziario. Jeremy Irons nella parte del cinico boss (in confronto a lui Ghekko è San Francesco) aggiunge un tassello alla sua luminosa carriera.

E poi c’è MARILYN.

Vista dagli inglesi. Un film sul film che Lei girò nel 1957 negli studi di Pinewood (in Italia è intitolato IL PRINCIPE E LA BALLERINA) e che dimostrò da una parte la crescente instabilità della Diva, dall’altra l’ego smisurato del Divo (L. Olivier era convinto -che Dio lo perdoni- di essere l’Arte fatta persona).

Venne fuori una commedia un po’ sdolcinata, in cui quella che recitava meglio era la 75enne Sybil Thordike (nella parte della Regina). La Diva tornò in America molto delusa.

Ho visto MARILYN ierisera. Mi sono commosso (succede ai vecchi): pensavo che quell’incredibile cocktail di candore e di sensualità che era la Monroe NON PUO’ ESSERE IMITATA e in sintesi questo film è una passabile ricostruzione storica. Niente di più.

Ma questa sera lo rivedo, con la solita ballotta, e magari lo rivaluto.
marginmichelle