Cannibal Kid ammette (con riluttanza) di aver provato un “colpevole” piacere dalla visione di L’ALLIEVA, in onda su Raiuno.
Beh, è piaciuto anche a me. Sono sincero.
Perché è onestamente trash. Non ha le pretese de I MEDICI. Non finge neanche di fare cultura. Si basa sul più classico degli intrecci.
- LEI
- LUI
- L’ALTRO
Dove lei è una neolaureata che vuol fare la specializzazione in Medicina Legale.
Lui è uno dei boss dell’Istituto.
L’altro è un reporter specializzato in guerre e (guarda che caso!) suo padre è il SUPREMO DIRETTORE dell’Istituto.
Abbiamo quindi un classico triangolo. Una donna contesa tra 2 maschi. Come ORGOGLIO E PREGIUDIZIO e la sua versione moderna bridgetgionsiana.
Diciamo la verità. Avere due pretendenti tra cui scegliere è il sogno di ogni principessa. Per i maschi è diverso: una basta e avanza (a meno di essere miliardari, nel qual caso la poligamia è possibile).
Nel caso de L’ALLIEVA la classifica provvisoria vede in testa LUI (l’anatomopatologo) interpretato dal 37enne Lino Guanciale. L’ALTRO (il giornalista giramondo, interpretato da Dario Aita, 29 anni) è nettamente staccato.
Ma non si può mai dire. La seconda serie incombe: chissà come andrà.