Domattina mi operano. Niente di grave, mi dicono i medici. Ma non si sa mai.
Se non leggerete più nulla in questo blog, considerate questo post come il mio congedo.
Ma intanto AGGIORNO L’ELENCO DELLE ATTRICI ITALIANE. Alle prime tredici aggiungo (grazie alle proposte di Cecilia, Sailor Fede, Antonella e Anna Nihil) le seguenti MAGNIFICHE OTTO
Isabella Ragonese
Stefania Rocca
Laura Chiatti
Carolina Crescentini
Claudia Pandolfi
Micaela Ramazzotti
Francesca Inaudi
Valentina Lodovini
AGGIORNAMENTO DEL 16 NOV
Sono ancora vivo: è morto il lupo! Grazie a tutti i benauguranti!
E’ un DRAMMA, con tanto di morti ammazzati, sulla precarietà e SULLA FEROCIA DEI RAPPORTI INTERPERSONALI in un’aziendaun’associazione per delinquere che sfrutta lavoratrici e lavoratori precari per spacciare un inutile elettrodomestico a vecchiette di periferia.
La trama (se non la conoscete già) ve la riassumo dopo il video. Prima però una considerazione FILOSOFICA
E’ proprio la filosofia a salvare la protagonista dalla disperazione.
E ad affascinare la piccola Lara (che da grande “farà la filosofia”) con il MITO DELLA CAVERNA.
Mito quanto mai attuale, ci vuol dire Virzì. Noi tutti, come le ragazze del call-center che iniziano la giornata cantando e ballando l’inno aziendale, viviamo nella caverna delle illusioni. E siamo tentati di scambiare la realtà con le ombre illusorie del consumismo, della TV grandefratellistica, con la falsa felicità degli spot.
E quando le illusioni sfumano, il rientro nella realtà può essere terribile.
Trama essenziale. La protagonista (interpretata da Isabella Ragonese) ha una laurea 110lode e brillanti capacità intellettuali. Deve accontentarsi di fare la baby sitter di una bimba malinconica e poi lavorare (sottopagata) in un call center. La “capa” (Sabrina Ferilli) la prende in simpatia e le rivela di essere l’amante del Padrone (Massimo Ghini).
Poi la catastrofe: la “capa” impazzisce e uccide il Padrone, l’azienda chiude e centinaia di giovani perdono il lavoro. Ma la vita continua e, come sempre nei film di Virzì, l’ultima scena restituisce un briciolo di speranza. Whatever will be, will be…
Allego l’ultima scena, con la partecipazione straordinaria di TATIANA FARNESE (la vecchia signora) bravissima attrice e, temporibus illis, gran bella donna.