Scrivevo giorni fa che su questa Intelligenza Artificiale non ho mica le idee chiare.
In un romanzo di Dan Brown rispettabilissimi teologi sono sconvolti dalla rivelazione che entro un secolo la specie umana scomparirà, sostituita da macchine pensanti. Ma io non sono teologo e una rivelazione del genere non mi farebbe né caldo né freddo.
Oggi come oggi mi bastano i problemi che mi crea il Navigatore Satellitare (d’ora in poi, NS) che magari è più intelligente di me (ci vuol poco), ma ha poca pazienza.
Esempio. Voglio andare in Via dei Vetri Rotti e il NS mi indica il percorso più breve, passando per Via dei Gatti Spelacchiati, per la Rotonda Ettore Petrolini, per Viale Fussecafusselavoltabbona e per Piazza Lupo Alberto.
Io però decido (essendo una bella mattina di sole) di modificare il percorso. Impiegherò più tempo, ma il panorama sarà migliore. Ragion per cui alla rotonda preferisco la terza uscita (Via dei Fiori Profumati) anziché la prima.
NS: Ricalcolo percorso. Tra 600 metri svolta a sinistra… Avevo detto di svoltare a sinistra! Ricalcolo percorso. Tra 850 metri svolta a destra… Vuoi fare sempre di testa tua, eh? Ricalcolo percorso. Tra 350 metri svolta a sinistra… Ma lo fai apposta? Io sono qui a calcolare e ricalcolare e tu niente! Cosa ci sto a fare?
Per un po’ NS tace. Poi sbotta, alzando il volume. Ha proprio bisogno di sfogarsi.
No, adesso basta! Sai cosa ti dico? Arrangiati!!! Fai quell’accidenti che ti pare! Ma io non te li segnalo più quei cazzo di autovelox!!!