IL PETROLIERE (There will be blood)
Non riesco a rivedere il protagonista del film (interpretato dal segaligno Daniel Day-Lewis, che ha beccato un Oscar per questa performance) senza pensare al personaggio dei fumetti, in eterna competizione con la Banda Bassotti e con Rockerduck.
Al posto dell’oro del Klondike c’è il petrolio di Little Boston (California). Al posto di Rockerduck c’è la Standard Oil (la “Esso”).
Ma questo ” petroliere” è un Paperone VERAMENTE cattivo: è un BASTARDO AL CUBO dalle mani insanguinate, ipocrita e vendicativo, che sfrutta cinicamente la faccia pulita del figlio adottivo (sintesi di Paperino, Qui, Quo e Qua) per fregare i contadini e il pastore Eli.
E il sangue che scorre nel titolo originale è appunto quello di Eli, rovinato dalla crisi del 1929 e ucciso nel tremendo finale dal Petroliere, ormai stramiliardario.
Sangue che nei fumetti non c’è. Ma c’è nella realtà del capitalismo.
Eccome se c’è.
P.S. Se qualcuno vi chiede da dove viene il tema del film, la parola d’ordine è Brahms…