Anche se ha interpretato personaggi commoner e addirittura (orrore!) marxisti, Colin Firth si è ormai specializzato in personaggi upper class.
E’ stato Visconte, Duca, Lord e infine Re (beccàndosi un Oscar)
Andiamo con ordine.
- in VALMONT (1989) è appunto il Visconte De Valmont, libertino e cinico seduttore di ingenue fanciulle (in lombardo, spurcaciùn); arriva a provare un tale disgusto per se stesso da presentarsi a un duello completamente ubriaco (in pratica, un suicidio assistito)
- in IL PAZIENTE INGLESE (1996) è Lord Geoffrey Clifton, marito dell’appassionata Katherine (Kristin Scott Thomas); un triangolo di lusso con il misterioso Conte (Ralph Fiennes)
- in FEBBRE A 90° (1997) è Paul Asworth, anticonformista prof di lettere e tifosissimo dell’Arsenal (squadra per cui Colin tifa davvero); in una magica sera del maggio 1989 urla di gioia per un gollasso all’ultimo minuto e conquista definitivamente il cuore di miss Sarah; da un bel romanzo di Nick Hornby
- in SHAKESPEARE IN LOVE (1998) è Lord Wessex, uno stronzo (elisabettiano) che più stronzo non si può; le corna (da parte di mastro Shakespeare) gli stanno bene
- in IL DIARIO DI BRIDGET JONES (2001) è Mark Darcy; sfondo una porta aperta se faccio notare il perfetto parallelismo con la storia di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO? la protagonista sbaglia completamente a giudicare gli uomini (càpita quando si vive troppo in famiglia) e si innamora del bastardo Daniel (Hugh Grant), ma poi le si aprono gli occhi…
- in L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO (2002) è Jack Worthing, un gentleman di campagna che, per amore della bella Gwendolen, finge di chiamarsi Earnest; complicazioni a catena; dal capolavoro di O. Wilde
- in LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA (2003) è J. Vermeer, platonicamente innamorato della servetta Griet (Scarlett Johansson); l’aver ritratto Griet con quegli orecchini causerà non pochi inconvenienti
- in LOVE ACTUALLY (2003) è Jamie, scrittore deluso dall’amore; ma capace di imparare il portoghese pur di chiedere ad Aurelia “mi vuoi sposare?” (se credete che sia facile non avete mai studiato il portoghese)
- in CHE PASTICCIO, BRIDGET JONES (2004) è ancora mr. Darcy; stavolta deve tirar fuori Bridget da un carcere thailandese (e non è facile, no davvero); sequel in arrivo (è un’oca dalle uova d’oro)
- in NANNY McPHEE -TATA MATILDA (2005) è Cedric Brown, vedovo con 7 figli (indisciplinati anzichenò); una governante alla Maripoppins risolve i suoi problemi; qualche analogia con il Von Trapp di THE SOUND OF MUSIC, ma il vedovo e la governante non si sposeranno
- in UN MARITO DI TROPPO (2008) è Richard, un piccolo editore di NYC in procinto di sposare la bella Emma (Uma Thurman); ma all’anagrafe si sente dire che lei è già sposata con un certo Sullivan (è stato un hacker a combinare questo scherzo); dopo molte piroette Richard fa un bel gesto, tipo finale di CASABLANCA
- in MAMMA MIA! (2008) è Harry, uno dei tanti che persero la testa per Donna (Meryl Streep); può anche essere il padre di Sophie, la ventenne figlia di Donna? Pare difficile, essendo lui gay…
- in UN MATRIMONIO ALL’INGLESE (2008) è Jim Whittaker, nobiluomo con una moglie ingombrante (Kristin Scott Thomas) e una nuora americana (Jessica Biel) mooolto spregiudicata; sconvolto dalla Guerra Mondiale (ha visto morire troppa gente) e disgustato dal suo ambiente sociale, saluta tutti e parte con la nuora
- in IL DISCORSO DEL RE (2010), il balbuziente Be-be-be-bertie, secondogenito del Re, si avvale della terapia del non-dottore Lionel (Geoffrey Rush) e riesce a domare una terribile timidezza; diventato (suo malgrado) re Giorgio VI, affronterà quel simpaticone di Hitler; premio Oscar per Colin Firth
- in LA TALPA (2011) è Bill Haydon, alto funzionario dei Servizi segreti di Suamaestà; intelligentissimo e profondamente convinto della bontà del comunismo, lavora da sempre per il KGB, ma viene scoperto e ucciso (così impara a fare la spia); storia ispirata dalla figura di Kim Philby