LA CAVALCATA DELLE VACCATE (ci sono premi speciali per tutti…)

Volete aiutarmi, voi che mi leggete, ad aggiungere qualche VNAV al breve elenco che segue?

Dove VNAV sta per Vorrei Non Averli Visti.

Requisito indispensabile per entrare in questa gloriosa lista è che la fetecch il film in questione sia stato visto integralmente. Sennò sono capaci tutti. Ho scoperto nella rete siti riservati ai “peggiori 10 film di sempre” (non mancano mai quelli di Edward D. Wood, come il famoso PLAN 9 FROM OUTER SPACE del 1959) ma io non li ho visti.
wood
Premesso ciò, vi presento una cinquina di fregnacce DOC (aggiungetene altre, se volete). A ognuna di queste merd di questi film ho attribuito un premio speciale

RAMBO 2 (1985) – Mi era piaciucchiato il primo episodio (un disadattato si vendica delle angherie subite); ma qui John Rambo diventa un iperbolico cazzone in guerra contro l’universo; chissà se Donald Trump si studia queste smargiassate prima di parlare in pubblico. Premio speciale RISDB (Rivoglio I Soldi Del Biglietto)

BODY OF EVIDENCE (1992) – Al pruriginoso pasticcio erotico-processuale va il premio MAAMIHVVACPSA (Mi Avevano Avvertito Ma Io Ho Voluto Vedere A Che Punto Si Arrivava); la sguaiatissima signora Ciccone ha poi ripreso quota con EVITA, ma fare l’attrice non è il mestiere suo.

THE BLAIR WITCH PROJECT (1999) – Ricordo ancora il coro di fischi e pernacchie che salutò, al cinema Capitol di Bologna, la fine di questo falso (e furbissimo) docu-horror. Premio MCGFDP (Ma Che Grandissimi Figli Di Puttana)

JOAN LUI (1985) – Premio ADAI (Adriano Datti All’Ippica); contributo celentanesco alla scienza psichiatrica; la misoginia di questo pseudoprofeta lo spinge a trasformare Giuda Iscariota in donna (Judy); Mario Cecchi Gori sfiorò il fallimento.

IL VOLPONE (1988) – Premio speciale B (Bleah!!!!) per avere trasformato in una farsa una delle gemme del teatro elisabettiano (Ben Johnson non è Shakespeare, certo; ma in questo caso gli si avvicina); circostanza aggravante: ci sono buoni attori nel cast (Haber, Montagnani, Villaggio), ma la regia è un pianto.

Mi fermo qui (forse ne aggiungerò altri nel prossimo post).

 

 

nella selva oscura delle fetecchie (bilancio di un anno)

Quale il peggiore del 2013/14?

Hard to say. Se per stabilire il migliore bisogna vederli e rivederli (nel prossimo post proverò a stilare una classifica) le chiaviche non le rivedo.

Alcune sono talmente chiavichesche che (con un meccanismo ben noto agli psicanalisti) le ho rimosse dalla coscienza.

Elencherò quindi una mezzadozzina di film di cui è restata una traccia nella mia contorta psiche. Lascio a te che mi leggi il gusto di scegliere il peggiore tra i peggiori in questa selva selvaggia e aspra e forte.

dante

NOAH – Mi dispiace coinvolgere nel mio giudizio negativo un buon regista e attori di grosso calibro. Ma questo polpettone non ha attenuanti. Al massimo si può considerare un esempio di comicità involontaria.

TUTTA COLPA DEL VULCANO – Anche i francesi fanno di queste cose? Eh, sì…

COMIC MOVIE – Inqualificabile. Sepolto (giustamente) da una pioggia di Razzie Awards.

UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE – Non poteva mancare qualche film italiano in questa bella compagnia. Se volete saperne di più (ma perché farsi del male?) leggete qui.

COLPI DI FORTUNA – Alle volte, dopo aver visto un cinepanettone come questo, penso che bisognerebbe abolire il Natale.

DIANA. LA STORIA SEGRETA DI LADY D – Già insignito del premio CHIAVICA D’ORO. Una fiction di canale 5 ha maggior spessore.

Ditemi voi quale tra questi è il peggiore. Magari aggiungendone altri. Al peggio non c’è mai fine…

Nei prossimi post salirò al livello del BAH e poi ancora più in alto, a riveder le stelle.

 

Published in: on luglio 2, 2014 at 12:43 PM  Comments (5)  
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I PEGGIORI DEL MILLENNIO (dal 2001 a l’altroieri, una carrellata horror)

Elenco qui 13 brutte interpretazioni. Una per anno.

A te che, per libera scelta o per puro caso, sei capitato qui chiedo di indicare quale di esse sia la peggiore.

PREMESSA. Non voglio dire che non ci sia stato di peggio in quegli anni. Certi film non li vedo neanche da lontano. Niente vanzinate, niente bisiate, niente panariellate. Qui si parla di attori veri, che magari IN ALTRI FILM hanno fatto bene ma che in questi casi hanno fatto pena. FINE DELLA PREMESSA

2001 – ROUL BOVA in I cavalieri che fecero l’impresa. Sì, Bova può essere annoverato tra gli attori (nella scheda del censimento ha scritto così). Qui ha gareggiato col semaforo sotto casa mia a chi è più inespressivo. Ha vinto lui.

2002 – ROBERTO BENIGNI in Pinocchio. Benigni è un grande. Proprio per questo non si può sopportare un tonfo simile. In un film malriuscito ha provato a impersonare un simpatico discoletto da prima elementare. Quando lo ha fatto aveva 50 anni. Coraggio, Roberto, ti rifarai.

2003 – BRUCE WILLIS in L’ultima alba. Come sopra. Willis ha buona stoffa e nella sua lunga carriera ha interpretato tanti ruoli (anche comici) facendosi onore. Ma non qui. Muove molti muscoli, ma non quelli della faccia.

2004 – RICHARD GERE in Shall we dance? Vi faccio una domanda. Jennifer Lopez vi si avvinghia con pochissima stoffa addosso (il tango lo richiede) e voi non tradite alcuna emozione? E’ per via del buddismo? Beh, Riccardo Ghiro sa fare di meglio; lo dimostrerà in HACHIKO e in LA FRODE.

2005 – JACK BLACK in King Kong. In un film niente male (a me è piaciuto…) Jack Nero tocca il fondo della sua traiettoria (poi riprenderà quota con Tenacious D). Molto più bravo lo scimmione Kong.

2006 – PAUL GIAMATTI in Lady in the water. Qui invece è la storia che fa acqua (era la favola che M. N. Shyalaminchia raccontava la sera alle sue bimbe; ma perché farne un film?) e in più Giamatti, che di solito mi piace, resta ingessato dalla prima all’ultima scena pur avendo tra le braccia quel gran pezzo di gnocc uno splendore come B. D. Howard.

2007 – NICOLAS VAPORIDIS in Come tu mi vuoi. Vaporetto ha dato il meglio di sé come liceale in NOTTE PRIMAecc. Qui è all’università e ha perso tutta la sua naiveté. Accetta un consiglio, Nicolas: le parti da tenebroso lasciale a chi sa recitare davvero (Stefano Accorsi, magari)

2008 – RICCARDO SCAMARCIO in Colpo d’occhio. Film orrendo, in gran parte per merito di Stramarcio; a Rubini (regista e protagonista) non riesce il miracolo di L’UOMO NERO. Anche Ozpetek e Luchetti avevano ottenuto risultati accettabili. Qui no. Siamo alla frutta. Andata a male.

2009 – TOM HANKS in Angeli e demoni. Robert Langdon nuota in piscina, corre come un forsennato per le vie di Roma, sfida la morte e salva la Chiesa cattolica da un arcivescovo stronzone. Sempre con la stessa faccia. Forrest Gump era molto più sveglio e convincente.

2010 – NICOLAS CAGE in L’apprendista stregone. Anche Cage, come Benigni e Hanks, ha una statuetta dorata in salotto (per me immeritata; io avrei premiato Sean Penn). Comunque Nicola Gabbia vanta un curriculum veramente impressionante di boiate: IL PRESCELTO, L’ULTIMO DEI TEMPLARI, GHOST RIDER, SEGNALI DAL FUTURO, DRIVE ANGRY… Qui è peggio del solito.

2011 – SHIA LA BEOUF in Transformers 3. Ancora non ho deciso se considerarlo un attore o un manichino… beh, sì: in DISTURBIA ha recitato benino. Però qui fa veramente cagar tocca il suo minimo.

2012 – ROBERT PATTINSON in The twilight saga. Breaking dawn. Occorre spiegare perché? Forse alle ragazzine piace il “bello senz’anima”. Forse è l’invidia che parla in me. Ma il solo film in cui l’ho sopportato è HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO. Perché lì lo ammazzano.

2013 – WILL SMITH in After earth. Giustamente premiato con il Razzie Award come peggior attore non protagonista. Peggior attore protagonista è il figlio Jaden. Questo aggrava la tua responsabilità. Non si fa così, Will: non si corrompe così la gioventù!

Abraham Lincoln a caccia di vampiri

Domanda: perché ho voluto vederlo? lincolnA domanda rispondo.

  • sono affascinato dal personaggio; Lincoln è una sintesi di Garibaldi, Cavour e Falcone (tornerò a fine post sui motivi per cui mi piace il vecchio Abe)
  • voglio aggiungere una candidatura importante per il premio CHIAVICA D’ORO 2013; a tal proposito segnalo il post di Sailor Moon a proposito di Biancaneve-e-il-cacciatore

Se proprio ci tenete a conoscere la TRAMA

  1. Ha ottimi motivi per odiare i vamp il piccolo Abraham. Con l’aiuto di un vampirobuono (preso a prestito da TWILIGHT) comincia l’addestramento con precisi riferimenti a THE KARATE KID
  2. Di giorno fa l’avvocato e corteggia la giovane Mary Todd (che sembra un tipo loffio, ma vedrete nel finale cosa è capace di fare); di notte decapita; un consiglio: se volete far colpo sulla vostra lei, provate a dirle “oggi sono stanco perché ho passato la notte a staccare la testa a un banchiere…”
  3. Perché perdere tempo a ucciderli uno alla volta? Abe scende in politica e fonda il Movimento 5 stelle (scusate, mi sono distratto un momento…) e diventa Presidente. Ha scoperto che la metà meridionale degli U.S.A. è totalmente nelle mani della mafia (scusate ancora…) dei vampiri.
  4. Battaglia di Gettysburg. Copiando clamorosamente il finale di PRIEST (battaglia su un treno pieno di vampiri) Abe e il Vampirobuono sterminano i Volturi (oggi proprio non è giornata…) i Vampsudisti.
  5. Vampirobuono è immortale e si aggira ancora oggi per i bar di Washington D.C.; se lo incontrate e lui vi ripete la solita solfa (“quando uno beve tanto o deve baciare una ragazza o deve uccidere un uomo”) NON esortatelo a farsi i cazzi suoi: potrebbe aversene a male.

Candidando ufficialmente questo film al Premio di cui sopra, non voglio sminuire i suoi clamorosi pregi.

  • Nel campo della storia militare, io ero erroneamente convinto che gli iniziali successi sudisti a Gettysburg fossero dovuti all’abilità tattica del generale Lee. Oggi so che tutto ciò era dovuto all’impiego di battaglioni d’assalto composti da vampiri.
  • Nel campo dell’esegesi biblica, ignoravo che i 30 denari di cui beneficiò Giuda in seguito a una nota transazione fossero d’argento. Ciò spiega perché i proiettili d’argento abbiano tanta efficacia.
  • E voi lo sapevate che i leoni che sbranavano i cristiani al Colosseo erano vampiri travestiti?
  • Dovremmo riscriverla anche noi la storia del Risorgimento. Pensate ai Mille che sbarcano a Marsala e annientano un esercito di vampiri borbonici con baionette d’argento…

Tra i tanti motivi per cui ammiro il VERO presidente Lincoln c’è la CONCISIONE. Il discorso di Gettysburg (19 novembre 1863) fu talmente breve che i fotografi non fecero in tempo a scattare una foto.

Apprezzo la concisione e mi fermo qui.

L’AMORE ALL’IMPROVVISO (Larry Crowne)

Premessa di fondamentale importanza. Alla fine dell’anno chiederò ai miei eventuali lettori di votare per IL PEGGIOR FILM DEL 2011.

Per il momento sono in ballottaggio l’americano PRIEST e il nostrano I SOLITI IDIOTI. I motivi per cui i detti film (vabbé, chiamiamoli film…) mi sono piaciuti così poco saranno esposti nel prossimo post. E comunque l’anno non è ancora finito. Fine della premessa ecc

Qualche gradino più in su si situa questa commediola interpretata, diretta e prodotta da Tom Hanks. Non è un granché, i due attori (Tom e la Roberts) non si impegnano alla morte, il finale è tirato un po’ via e la colonna sonora difficilmente vincerà l’oscar.

Però si presta a considerazioni SERIE che ora vado ad esporre

  • Quando si sente parlare di LIBERALIZZAZIONI, di MERCATO DI LAVORO MENO RIGIDO, di FLESSIBILITA’ ecc drizzate le orecchie: potrebbe capitare a chiunque quello che succede al protagonista che, convocato dai Grandi Capi (e credendo che anche questo mese sarà premiato come Dipendente Modello), si vede additare la porta. E non ha ancora finito di pagare la casa! E’ un’ottimista e non si butta nel fiume, ma è una gran brutta mazzata!!!!
  • Non gli servirà, per trovare un nuovo lavoro, l’aver prestato onorato servizio per 20 anni nella gloriosa U.S. NAVY né essere stato un capo commesso instancabile e onestissimo. La banca lo stringe alla gola e per avere qualche (debole) chance di sopravvivenza deve iscriversi ai corsi di un College, insieme a ragazzini che potrebbero essere suoi figli. L’unica soddisfazione: dopo qualche mese vedrà uno dei Capi di cui sopra ridotto a portare pizze a domicilio. Hanno sbattuto fuori anche lui! Flessibilità, mercato meno rigido eccetera…
  • Lui però non è uno scemo e sa trarre profitto dalle lezioni di un prof di Economia. Capisce che sforzarsi di pagare le rate alla banca è una politica suicida. Si presenta alla melliflua impiegata-vampiro e le consegna i documenti e la chiave di casa: prendetevi tutto e addio!!!!
  • Si chiama DEFAULT e si traduce in una sconfitta per la banca (infatti la vampira impallidisce: non se l’aspettava!!!), mentre lui si è tolto il cappio dal collo. LIBERO!!!!!